La tesi osserva come le umaniste inseriscono la propria voce nel genere dialogico all’interno del panorama letterario del XV e XVI secolo. Dopo aver fornito alcuni cenni sullo sviluppo e sul rapporto con i modelli classici del dialogo nell’ambiente culturale italiano, viene studiata la scrittura femminile emergente. L’analisi si concentra sulla produzione in latino, che è esaminata in rapporto con la letteratura dell’epoca e con gli scambi delle scrittrici con altri intellettuali nel più ampio contesto contemporaneo. In particolare, la traduzione e il commento dei dialoghi di Laura Cereta e Olimpia Morata dimostrano come i classici sono ripresi e ricontestualizzati dalle umaniste per esprimere e definire la loro identità di erudite.
Voci di donne umaniste: memoria dei classici e identità femminile nei dialoghi di Laura Cereta e Olimpia Morata (con un saggio di traduzione)
ICARDI, MATILDE
2020/2021
Abstract
La tesi osserva come le umaniste inseriscono la propria voce nel genere dialogico all’interno del panorama letterario del XV e XVI secolo. Dopo aver fornito alcuni cenni sullo sviluppo e sul rapporto con i modelli classici del dialogo nell’ambiente culturale italiano, viene studiata la scrittura femminile emergente. L’analisi si concentra sulla produzione in latino, che è esaminata in rapporto con la letteratura dell’epoca e con gli scambi delle scrittrici con altri intellettuali nel più ampio contesto contemporaneo. In particolare, la traduzione e il commento dei dialoghi di Laura Cereta e Olimpia Morata dimostrano come i classici sono ripresi e ricontestualizzati dalle umaniste per esprimere e definire la loro identità di erudite.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/68961