After earning my bachelor's degree in Foreign Languages and Literatures and Modern Cultures by presenting a dissertation in Arabic language and literature entitled "Research on Superstitious Creatures in the UAE Heritage," an analysis of some UAE superstitious figures in relation to Western imagery, in which I compared typical figures of the Emirati imaginary studied by Al-Musallam and proposed in his book Encyclopedia of superstitious creatures in the Emirati Heritage with figures in the context of superstition in Italy, I decided to test myself by translating a book by the same author entitled Desiderio d'oro. The idea of translating the book came about when my Arabic teacher proposed me to leave for the United Arab Emirates to participate in the 22nd session of the "Sharjah International Narrator Forum." On this occasion, I had the fortune to meet and interview the author of the book I discussed in my thesis work in my three-year degree. This experience in Sharjah, in addition to having given me the excitement of dealing first-hand with several prominent personalities in the Arab world and having made me touch the true essence of Emirati culture, prompted me to make the decision to pursue the same path I took in my three-year degree. The choice to translate a book by the same author that had already been analysed was not accidental; on the contrary, I wanted to examine through a translation what Al-Musallam worked for ten years, and I will always be grateful to him for leading me to the discovery of a world that was totally unknown to my eyes. This thesis work will be divided into three chapters. The first chapter consists of an introduction to the author's life, and a short interview I did in Sharjah on September 21, 2022, is also presented; next, the literary genre of folk tales is briefly mentioned, and the work Golden Desire is illustrated, in which I explain the titles of the tales presented in the book and the themes related to them. The second chapter is the focus of the thesis, in which a proposed translation of Al-Musallam's work is presented. The third and final chapter presents a brief historical background on translation and the various steps to be applied in translation work; finally, it analyses the translation problems encountered in translating the work and the solutions implemented to solve them. The translation work concerning this thesis work was a long and difficult process. My goal is to get folktales to anyone who has an interest in the Arab world, in particular, in the cultural heritage of the United Arab Emirates through my native language. With this translation proposal, I not only challenged myself as a translator, but also I wanted to demonstrate how both worlds, seemingly opposites, use folktales in order to teach a moral. The major difficulties I encountered involved translating the vocabulary, poems and sung nursery rhymes presented by the author in the Emirati dialect, but most importantly, rendering the syntax into Italian without departing entirely from the style of the original text. Finally, I hope that I have met my goal to the best of my ability and, above all, I hope that anyone reading this translation proposal will be delighted by these wonderful stories belonging to the enchanting Arab world
Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne presentando una tesi in lingua e letteratura araba intitolata “Ricerca sulle creature superstiziose nell’eredità degli Emirati Arabi”, analisi di alcune figure superstiziose degli Emirati Arabi Uniti in relazione all’immaginario occidentale, in cui ho messo a confronto delle figure tipiche dell’immaginario emiratense studiate da Al-Musallam e proposte nel suo libro Encyclopedia of superstitious creatures in the Emirati Heritage con delle figure nel contesto della superstizione in Italia, ho deciso di mettermi alla prova traducendo un libro dello stesso autore intitolato Desiderio d’oro. L’idea della traduzione del libro è nata quando la mia docente di arabo mi ha proposto di partire per gli Emirati Arabi Uniti per partecipare alla ventiduesima sessione dello “Sharjah International Narrator Forum”. Proprio in questa occasione, ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare l’autore del libro di cui ho parlato nel mio lavoro di tesi in triennale. Questa esperienza a Sharjah, oltre ad avermi regalato l’emozione di confrontarmi in prima persona con diverse personalità di spicco nel mondo arabo e avermi fatto toccare con mano la vera essenza della cultura emiratense, mi ha spinta a prendere la decisione di approfondire lo stesso percorso intrapreso in triennale. La scelta di tradurre un libro dello stesso autore già analizzato non è stata casuale, anzi, ho voluto esaminare attraverso una traduzione quello per cui Al-Musallam ha lavorato per dieci anni e gli sarò sempre grata per avermi portata alla scoperta di un mondo che ai miei occhi era totalmente sconosciuto. Il presente lavoro di tesi sarà suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo consiste in un’introduzione alla vita dell’autore e viene anche presentata una breve intervista da me fatta a Sharjah il 21 settembre 2022; successivamente, si accenna brevemente il genere letterario dei racconti popolari e illustrando l’opera Desiderio d’oro, in cui spiego i titoli dei racconti presentati nel libro e le tematiche ad esse legate. Il secondo capitolo è il fulcro della tesi, in cui viene presentata una proposta di traduzione dell’opera di Al-Musallam. Nel terzo e ultimo capitolo si presentano un breve excursus storico sulla traduzione e le varie fasi da applicare nel lavoro di traduzione; infine, si analizzano i problemi traduttivi riscontrati traducendo l’opera e le soluzioni attuate per risolverli. Il lavoro di traduzione concernente questo lavoro di tesi è stato un processo lungo e difficoltoso. Tradurre un testo che ha in sé il cuore di una cultura differente dalla mia mi ha messa, molte volte, nelle condizioni di dover scegliere fra due strade: essere fedele alla cultura araba o scegliere di avvicinare il testo target alla cultura italiana. Il mio obiettivo è quello di far arrivare, attraverso la mia lingua madre, i racconti popolari a chiunque abbia interesse nei confronti del mondo arabo, in particolare, per il patrimonio culturale degli Emirati Arabi Uniti. Con questa proposta di traduzione, non solo mi sono messa alla prova come traduttrice, ma ho voluto anche dimostrare come entrambi i mondi, apparentemente opposti, usino le storie folkloristiche al fine di insegnare una morale. Le maggiori difficoltà riscontrate riguardano la traduzione del lessico, poesie e filastrocche cantate presentate dall’autore in dialetto emiratino, ma soprattutto la resa in italiano della sintassi senza allontanarmi del tutto dallo stile del testo originale. Infine, mi auguro di aver rispettato al meglio il mio obiettivo e, soprattutto, spero che chiunque legga questa proposta di traduzione sia deliziato da queste meravigliose storie appartenenti all’incantevole mondo arabo.
Un viaggio attraverso le tradizioni, il dialetto e le storie popolari degli Emirati Arabi Uniti: proposta di traduzione del libro Desiderio D’oro di Al-Musallam.
PERRINI, LUCIA
2021/2022
Abstract
Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne presentando una tesi in lingua e letteratura araba intitolata “Ricerca sulle creature superstiziose nell’eredità degli Emirati Arabi”, analisi di alcune figure superstiziose degli Emirati Arabi Uniti in relazione all’immaginario occidentale, in cui ho messo a confronto delle figure tipiche dell’immaginario emiratense studiate da Al-Musallam e proposte nel suo libro Encyclopedia of superstitious creatures in the Emirati Heritage con delle figure nel contesto della superstizione in Italia, ho deciso di mettermi alla prova traducendo un libro dello stesso autore intitolato Desiderio d’oro. L’idea della traduzione del libro è nata quando la mia docente di arabo mi ha proposto di partire per gli Emirati Arabi Uniti per partecipare alla ventiduesima sessione dello “Sharjah International Narrator Forum”. Proprio in questa occasione, ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare l’autore del libro di cui ho parlato nel mio lavoro di tesi in triennale. Questa esperienza a Sharjah, oltre ad avermi regalato l’emozione di confrontarmi in prima persona con diverse personalità di spicco nel mondo arabo e avermi fatto toccare con mano la vera essenza della cultura emiratense, mi ha spinta a prendere la decisione di approfondire lo stesso percorso intrapreso in triennale. La scelta di tradurre un libro dello stesso autore già analizzato non è stata casuale, anzi, ho voluto esaminare attraverso una traduzione quello per cui Al-Musallam ha lavorato per dieci anni e gli sarò sempre grata per avermi portata alla scoperta di un mondo che ai miei occhi era totalmente sconosciuto. Il presente lavoro di tesi sarà suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo consiste in un’introduzione alla vita dell’autore e viene anche presentata una breve intervista da me fatta a Sharjah il 21 settembre 2022; successivamente, si accenna brevemente il genere letterario dei racconti popolari e illustrando l’opera Desiderio d’oro, in cui spiego i titoli dei racconti presentati nel libro e le tematiche ad esse legate. Il secondo capitolo è il fulcro della tesi, in cui viene presentata una proposta di traduzione dell’opera di Al-Musallam. Nel terzo e ultimo capitolo si presentano un breve excursus storico sulla traduzione e le varie fasi da applicare nel lavoro di traduzione; infine, si analizzano i problemi traduttivi riscontrati traducendo l’opera e le soluzioni attuate per risolverli. Il lavoro di traduzione concernente questo lavoro di tesi è stato un processo lungo e difficoltoso. Tradurre un testo che ha in sé il cuore di una cultura differente dalla mia mi ha messa, molte volte, nelle condizioni di dover scegliere fra due strade: essere fedele alla cultura araba o scegliere di avvicinare il testo target alla cultura italiana. Il mio obiettivo è quello di far arrivare, attraverso la mia lingua madre, i racconti popolari a chiunque abbia interesse nei confronti del mondo arabo, in particolare, per il patrimonio culturale degli Emirati Arabi Uniti. Con questa proposta di traduzione, non solo mi sono messa alla prova come traduttrice, ma ho voluto anche dimostrare come entrambi i mondi, apparentemente opposti, usino le storie folkloristiche al fine di insegnare una morale. Le maggiori difficoltà riscontrate riguardano la traduzione del lessico, poesie e filastrocche cantate presentate dall’autore in dialetto emiratino, ma soprattutto la resa in italiano della sintassi senza allontanarmi del tutto dallo stile del testo originale. Infine, mi auguro di aver rispettato al meglio il mio obiettivo e, soprattutto, spero che chiunque legga questa proposta di traduzione sia deliziato da queste meravigliose storie appartenenti all’incantevole mondo arabo.File | Dimensione | Formato | |
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