In the context of healthcare organizations, clinical risk, understood as the probability that a patient is the victim of an adverse event, is considered as an inevitable component, which must be addressed through the design of specific strategies, called Risk Management, which have the objective of preventing the occurrence of an error and, if it does, contain its consequences. To this end, operators and patients play a central role in this process, and in particular a high importance is recognized to the perception of risk, understood as the judgment of risk that people must when they have to evaluate and decide how to behave in relation to risks or suspected such. The perception of risk plays a fundamental role in people's decision-making and can be modified by numerous variables, which must be appropriately assessed in the context of workplace safety. On the basis of these premises, this thesis attempts to investigate clinical risk management techniques, with particular attention to the variables that influence the perception of risk, showing how the judgments of individuals about the risk of being the victim of an adverse event are susceptible to numerous distortions. By role, the literature that explores the cognitive and social variables that mediate protective / risk behaviors for health is analyzed in depth. According to the theories and models some factors such as the perception of them discuss, the perception of being able to perform a behavior and obtain a positive, the attribution of the causes of the events inside or outside oneself, influence in a way the perception of risk of individuals is significant, and consequently influence the way in which subjects cope with health risks.
Nell’ambito delle organizzazioni sanitarie il rischio clinico, inteso come la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, viene considerato come una componente inevitabile, che va affrontata tramite la progettazione di specifiche strategie, dette di Risk Management, che hanno l’obiettivo di prevenire il verificarsi di un errore e, qualora questo avvenga, contenerne le conseguenze. A tal fine, gli operatori e i pazienti rivestono un ruolo centrale in questo processo, e in particolare viene riconosciuta un’elevata importanza alla percezione del rischio, intesa come il giudizio di rischio che le persone usano quando devono valutare e decidere come comportarsi in riferimento a dei rischi o presunti tali. La percezione del rischio gioca un ruolo fondamentale nella scelta decisionale delle persone e può essere modificata da numerose variabili, che vanno opportunamente valutate nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Sulla base di tali premesse questa tesi tenta di approfondire le tecniche di gestione del rischio clinico, con un’attenzione particolare rivolta alle le variabili che influenzano la percezione del rischio, mostrando come i giudizi degli individui circa il rischio di essere vittima di un evento avverso sono suscettibili di numerose distorsioni. Per concludere, viene approfondita la letteratura che esplora il ruolo delle variabili cognitive e sociali che mediano i comportamenti protettivi/a rischio per la salute. Secondo le teorie e i modelli discussi alcuni fattori come la percezione di vulnerabilità, la percezione di essere in grado di eseguire un comportamento e ottenere un risultato positivo, l’attribuzione delle cause degli eventi all’interno o all’esterno di sé, influenzano in maniera significativa la percezione del rischio degli individui, e di conseguenza influenzano il modo in cui i soggetti affrontano i rischi per la salute.
Percezione del rischio e gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie
LUONGO, GIACOMO MARIO
2021/2022
Abstract
Nell’ambito delle organizzazioni sanitarie il rischio clinico, inteso come la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, viene considerato come una componente inevitabile, che va affrontata tramite la progettazione di specifiche strategie, dette di Risk Management, che hanno l’obiettivo di prevenire il verificarsi di un errore e, qualora questo avvenga, contenerne le conseguenze. A tal fine, gli operatori e i pazienti rivestono un ruolo centrale in questo processo, e in particolare viene riconosciuta un’elevata importanza alla percezione del rischio, intesa come il giudizio di rischio che le persone usano quando devono valutare e decidere come comportarsi in riferimento a dei rischi o presunti tali. La percezione del rischio gioca un ruolo fondamentale nella scelta decisionale delle persone e può essere modificata da numerose variabili, che vanno opportunamente valutate nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Sulla base di tali premesse questa tesi tenta di approfondire le tecniche di gestione del rischio clinico, con un’attenzione particolare rivolta alle le variabili che influenzano la percezione del rischio, mostrando come i giudizi degli individui circa il rischio di essere vittima di un evento avverso sono suscettibili di numerose distorsioni. Per concludere, viene approfondita la letteratura che esplora il ruolo delle variabili cognitive e sociali che mediano i comportamenti protettivi/a rischio per la salute. Secondo le teorie e i modelli discussi alcuni fattori come la percezione di vulnerabilità, la percezione di essere in grado di eseguire un comportamento e ottenere un risultato positivo, l’attribuzione delle cause degli eventi all’interno o all’esterno di sé, influenzano in maniera significativa la percezione del rischio degli individui, e di conseguenza influenzano il modo in cui i soggetti affrontano i rischi per la salute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/68762