This thesis stems from some issues intrinsic to ancient society and rooted in the modern one: gender differences, traces of misogyny, and female representation in classical society and literature. In the introduction of this paper, I analyzed the presence of female figures in ancient society (intr. par. 2) and subsequently outlined a catalog of heroines from the classical Homeric and Virgilian texts, citing Helen (intr. par. 4), Penelope (intr. par. 4), Andromache (intr. par. 4), Athena (intr. par. 5), Calypso (intr. par. 5), Circe (intr. par. 5), Nausicaa (intr. par. 5), Medea (intr. par. 6), Glauce (intr. par. 6), Dido (intr. par. 6). Secondly, I devoted the main body of my paper to a significant passage in which there is an important female presence: the first chapter is a study of the Iliadic dialogue between the Nereid Thetis and the valiant hero Achilles and the mother's subsequent prayer to Zeus; the second deals with Penelope's invocation to Athena in the Odyssey; finally, the third recounts Venus' conversation with Jupiter, featured in the Aeneid. The analysis outlined how important it is to redeem marginalized female voices and figures: their representation can be reinterpreted through a modern lens and in terms of emancipation, opening up space for each voice as each is dignified and enriching.
Questa tesi nasce da alcune problematiche intrinseche alla società antica e radicate in quella odierna: le differenze di genere, le tracce di misoginia e la rappresentazione femminile nella società e nella letteratura classica. Nell’introduzione del presente lavoro ho analizzato la presenza delle figure femminili nella società antica (intr. par. 2) e ho successivamente delineato un catalogo di eroine dei testi classici omerici e virgiliani, citando Elena (intr. par. 4), Penelope (intr. par. 4), Andromaca (intr. par. 4), Atena (intr. par. 5), Calipso (intr. par. 5), Circe (intr. par. 5), Nausicaa (intr. par. 5), Medea (intr. par. 6), Glauce (intr. par. 6), Didone (intr. par. 6). In seconda battuta, ho dedicato il corpo centrale del mio elaborato a un passo significativo in cui vi è un importante protagonismo femminile: il primo capitolo è uno studio del dialogo iliadico tra la Nereide Teti e il valoroso eroe Achille e la preghiera successiva della madre a Zeus; il secondo verte sull’invocazione di Penelope ad Atena nell'Odissea; infine, il terzo narra del colloquio di Venere con Giove, presente all'interno dell’Eneide. L’analisi ha sottolineato quanto sia importante riscattare le voci e le figure femminili marginalizzate: la loro rappresentazione può essere riletta in chiave di modernità ed emancipazione, lasciando spazio a ogni voce in quanto ognuna è dignitosa e arricchente.
Voci silenziate, storie ritrovate: un'analisi della rappresentazione femminile nella società e nella letteratura classica.
PALLADINO, LISA
2023/2024
Abstract
Questa tesi nasce da alcune problematiche intrinseche alla società antica e radicate in quella odierna: le differenze di genere, le tracce di misoginia e la rappresentazione femminile nella società e nella letteratura classica. Nell’introduzione del presente lavoro ho analizzato la presenza delle figure femminili nella società antica (intr. par. 2) e ho successivamente delineato un catalogo di eroine dei testi classici omerici e virgiliani, citando Elena (intr. par. 4), Penelope (intr. par. 4), Andromaca (intr. par. 4), Atena (intr. par. 5), Calipso (intr. par. 5), Circe (intr. par. 5), Nausicaa (intr. par. 5), Medea (intr. par. 6), Glauce (intr. par. 6), Didone (intr. par. 6). In seconda battuta, ho dedicato il corpo centrale del mio elaborato a un passo significativo in cui vi è un importante protagonismo femminile: il primo capitolo è uno studio del dialogo iliadico tra la Nereide Teti e il valoroso eroe Achille e la preghiera successiva della madre a Zeus; il secondo verte sull’invocazione di Penelope ad Atena nell'Odissea; infine, il terzo narra del colloquio di Venere con Giove, presente all'interno dell’Eneide. L’analisi ha sottolineato quanto sia importante riscattare le voci e le figure femminili marginalizzate: la loro rappresentazione può essere riletta in chiave di modernità ed emancipazione, lasciando spazio a ogni voce in quanto ognuna è dignitosa e arricchente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/6870