QUANDO IL MERCATO NON HA LIMITI : ERMENEUTICA DEL TESTO DI M. SANDEL " QUELLO CHE I SOLDI NON POSSONO COMPRARE"

Il sugo quasi manzoniano della storia, potrebbe essere sintetizzato perentoriamente dall'affermazione di Michael J. Sandel: Viviamo in un'epoca in cui quasi tutto può essere comprato e venduto. Negli ultimi tre decenni, i mercati - e i valori di mercato - hanno preso a governare le nostre vite come mai prima d'ora. Non siamo giunti a questa condizione attraverso una scelta deliberata. È quasi venuta da sé Come tale il presente elaborato finale si è incentrato totalmente nell'analisi puntigliosa dell'ultimo saggio del noto filosofo comunitarista, andando ad investigare quali siano le opinioni riguardo tale dottrina esposta da parte del filosofo americano. Eliminare la coda, donare l'utero in affitto, pagare gli alunni affinché diano un migliore profitto a scuola, vendere il sangue o parti somatiche, acquistare il diritto di contaminare, effettuare scommesse sulla morte, sono tutte questioni che secondo Sandel stanno operando una disgregazione della società contemporanea, soprattutto nella sfera etico-politica e morale-istituzionale. In ultimo, quindi, lo strabiliante saggio rappresenta un monito ed un avviso riguardo le tematiche di ordine etico (soprattutto) redatto mediante uno stile molto lineare, omogeneo, comprensibile a tutti, che trascina ininterrottamente classici esempi dalla vita quotidiana, soggiogandola a una interessante critica.