"Ora è il mio turno!": storie di famiglie e bambini "Musanero". Appunti etnografici sulla famiglia numerosa anagrammata.

The study has the main purpose to investigate the role of children within large families and their desire to replicate this family model in the future. This is possibile with the analysis of the contribution of the people involved in interviews. In this regard, two distinct and different ways of being and making large family are presented: firstly, the neocatechumenal model linked to a Christian religious journey and secondly, the other model that is simply linked to a couple’s choice of life. These two realities are part of a complex and innumerable discourse. The idea of the project comes from my past experience as a babysitter in a large family composed by the mother, the father and seven children. I had the opportunity to observe a reality unknown to me, to know the daily necessities, to notice their changes. Thanks to their consent I entered their reality moving within what they consider to be their 'normality'. Following linguistic and terminological research designed to better circumscribe and understand both the definition of a large family and how it is classified by the company, it was discovered that, the common term and known to designate large families is 'neocatechumenal', expression that, however, defines only partially this 'way of making a family' and, Thanks to the help of the children interviewed, a new term was born to designate the families of this project: the 'Musanero' families. Space has been given to the testimonies to evoke many aspects: the general lifestyle, the child-adult relationship, the dynamics between brothers and sisters, and the role of the child within the domestic sphere. So, the analysis has developed from the voices of the protagonists of this research work, small and large, thanks to whose testimonies we have tried to outline and re-define this way of 'making a family'. The first two chapters, with the help of the extensive bibliography, attempt to give a theoretical survey of the 'history of large families', the domestic sphere and child-parent relationships within this, using the evidence collected. The third and fourth chapters seek to define the cardinal principles and values of the Neocatechumenal family and place a comparison between children of large families of the past and those of the present. The last two chapters presents the empirical part of the discussion and, using extensively the collected testimonies of children, attempt to define the role of these within the domestic sphere, The relationship with the brothers and sisters and their future desire to build a family: be it numerous or not. The methodology adopted uses tools offered by anthropology, sociology, history, linguistics and pedagogy and interviews were conducted with privileged witnesses, in some cases thanks to the precious help of the president of the National Association of Large Families. As for the theoretical analysis, it was not easy to find texts on this topic; For this reason, autobiographical texts have sometimes been used. However, with regard to terminology and linguistic research, linguistic dictionaries and several texts from linguistics were used, General and applied linguistics with the aim of implementing and enriching the study by giving it a multidisciplinary and multi-prospectic positioning.

Lo studio qui proposto si occupa di indagare, a partire dalle testimonianze raccolte, il ruolo dei bambini all’interno delle famiglie numerose ed il desiderio di questi nel voler replicare tale modello famigliare in futuro. Questo è stato possibile grazie alle interviste effettuate ai genitori e ai bambini interessati alla ricerca. A tal proposito, vengono presentati, due modi distinti e diversi di essere e fare famiglia numerosa: il modello neocatecumenale legato ad un cammino religioso cristiano e quello legato semplicemente ad una scelta di vita di coppia. Queste due realtà fanno parte di un discorso complesso e innumerevole. L’idea del progetto nasce dalla mia passata esperienza come babysitter in una famiglia numerosa: mamma, papà e sette figli. Ho avuto la possibilità di osservare una realtà a me sconosciuta, conoscere giornalmente le necessità, notare i cambiamenti, “vivere i bambini e con i bambini”. A seguito di ricerche linguistiche e terminologiche atte a circoscrivere e comprendere meglio sia la definizione di famiglia numerosa sia come essa venga classificata dalla società, si è scoperto che, il termine comune e noto per designare le famiglie numerose è ‘neocatecumenale’, espressione che, tuttavia, definisce solo parzialmente questo ‘modo di fare famiglia’ e, grazie all’aiuto dei bambini intervistati è nato un nuovo termine per designare le famiglie di questo progetto: le famiglie ‘Musanero’. È stato, altresì, interessante riportare diverse testimonianze in quanto permettono di evidenziare le differenze visibili riguardo molteplici aspetti: lo stile di vita generale, il rapporto bambino-adulto, le dinamiche tra fratelli e sorelle, e il ruolo del bambino all’interno della sfera domestica. Dunque, l’analisi si è sviluppata a partire dalle voci dei protagonisti di questo lavoro di ricerca, piccoli e grandi, grazie alle cui testimonianze si è cercato di delineare e ri-definire questo modo di ‘fare famiglia’. I primi due capitoli, grazie all’aiuto dell’ampissima bibliografia, tentano di dare una ricognizione teorica della ‘storia delle famiglie numerose’, della sfera domestica e dei rapporti bambino-genitore all’interno di questa, utilizzando le testimonianze raccolte. Il terzo e il quarto capitolo cercano di definire i principi cardine ed i valori della famiglia neocatecumenale e porre un confronto tra i bambini delle famiglie numerose del passato e quelli del presente. Gli ultimi due capitoli entrano nel cuore della trattazione e, utilizzando ampiamente le testimonianze raccolte dei bambini, tentano di definire il ruolo di questi all’interno della sfera domestica, il rapporto con i fratelli e le sorelle ed il loro desiderio futuro di costruire una famiglia: sia essa numerosa oppure no. La metodologia adottata si serve di strumenti offerti dall’antropologia, dalla sociologia, dalla storia, dalla linguistica e dalla pedagogia e le interviste sono state svolte a testimoni privilegiati, in alcuni casi grazie al prezioso aiuto del presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose. Per quanto riguarda invece l’analisi teorica, non è stato semplice reperire testi relativi questa tematica; per questo motivo sono stati talvolta utilizzati testi autobiografici. Tuttavia, per quanto concerne, invece, le ricerche terminologiche e linguistiche sono stati utilizzati dizionari linguistici e diversi testi provenienti dalla linguistica, linguistica generale ed applicata con il fine di implementare e arricchire lo studio dandone un posizionamento multidisciplinare e multi-prospettico.