L'elaborato si propone di analizzare la gestione e i risultati collegati alla programmazione per l'utilizzo dei Fondi Strutturali 2007 - 2013 in Italia e Francia. L'elaborato parte da una breve analisi del ruolo crescente delle collettività territoriali nei due ordinamenti costituzionali. Ciò viene sviluppato concentrandosi sugli articoli della Costituzione dedicati alle relazioni tra Stato centrale e entità territoriali e dunque ai poteri conferiti alle Regioni anche in termini di rapporti con le istituzioni europee e di autonomia. Vengono dunque analizzate le più recenti e significative riforme di questi rapporti politici e la loro influenza sulla gestione dei Fondi Strutturali e si effettua un confronto, ove utile e realizzabile, tra i due contesti. In seguito si passa all'analisi e al confronto del principale documento di programmazione per i due Paesi vale a dire il Quadro Strategico Nazionale ( QSN ). Si tratta del documento programmatorio varato dal governo nazionale e approvato dalla Commissione riguardante gli obiettivi e le priorità per i sette anni di programmazione e la loro declinazione a livello di programmi e tra le differenti Regioni. Anche in questo caso si effettua un confronto che tiene in considerazione alcune marcate differenze tra i due Paesi, anche a livello interno, che rendono conto dei differenti approcci esistenti e delle cifre programmate per Fondo e per Regione. Si procede con l'analisi e il confronto della fase attuativa. L'analisi viene effettuata seguendo il processo di realizzazione da ¿monte¿ a ¿valle¿ e dunque partendo dal ruolo nei due Paesi del partenariato economico e sociale e dunque del ruolo importante che assume la collaborazione tra le autorità politiche, le istituzioni economiche e le imprese. Si procede con la prima fase considerata essenziale e fortemente regolamentata dalle istituzioni europee che è quella della valutazione per passare in seguito al grande gruppo di operazioni di attuazione quali quelle di gestione, sorveglianza, monitoraggio e controllo che vengono analizzate una per uno con una attenzione particolare sulle istituzioni scelte per svolgerle, la loro composizione e le loro responsabilità. Il capitolo centrale del lavoro si occupa di analizzare i dati riguardanti la reale applicazione del Quadro Strategico Nazionale. Si effettua una vera e propria ¿lastra¿ completa della situazione dell'utilizzo dei Fondi Strutturali per la programmazione 2007 ¿ 2013 attraverso l'utilizzo delle statistiche ufficiali europee e dei dati forniti dalle istituzioni nazionali. Partendo dal contesto economico dei Paesi ( interessante anche per il periodo di crisi apertosi nei primi mesi della programmazione ), si sviluppa una analisi che, Fondo per Fondo e priorità per priorità traccia una valutazione del livello di programmazione, di spesa, di pagamenti e dunque di programmazione attuata nei due Paesi. Ci si concentra evidentemente anche su alcuni progetti particolarmente significativi e sulle ragioni di alcune scelte spesso dettate dalle indicazioni delle istituzioni europee e dagli sviluppi della crisi e del contesto politico europeo all'alba anche di una grande trasformazione per i Fondi Strutturali quale quella per la programmazione 2014-2020 (considerando anche l'importanza della strategia Europa 2020).
Analisi e confronto tra le strategie di gestione e i risultati dei Fondi Strutturali nella programmazione 2007 ¿ 2013 in Italia e Francia
DI FALCO, GABRIELE
2014/2015
Abstract
L'elaborato si propone di analizzare la gestione e i risultati collegati alla programmazione per l'utilizzo dei Fondi Strutturali 2007 - 2013 in Italia e Francia. L'elaborato parte da una breve analisi del ruolo crescente delle collettività territoriali nei due ordinamenti costituzionali. Ciò viene sviluppato concentrandosi sugli articoli della Costituzione dedicati alle relazioni tra Stato centrale e entità territoriali e dunque ai poteri conferiti alle Regioni anche in termini di rapporti con le istituzioni europee e di autonomia. Vengono dunque analizzate le più recenti e significative riforme di questi rapporti politici e la loro influenza sulla gestione dei Fondi Strutturali e si effettua un confronto, ove utile e realizzabile, tra i due contesti. In seguito si passa all'analisi e al confronto del principale documento di programmazione per i due Paesi vale a dire il Quadro Strategico Nazionale ( QSN ). Si tratta del documento programmatorio varato dal governo nazionale e approvato dalla Commissione riguardante gli obiettivi e le priorità per i sette anni di programmazione e la loro declinazione a livello di programmi e tra le differenti Regioni. Anche in questo caso si effettua un confronto che tiene in considerazione alcune marcate differenze tra i due Paesi, anche a livello interno, che rendono conto dei differenti approcci esistenti e delle cifre programmate per Fondo e per Regione. Si procede con l'analisi e il confronto della fase attuativa. L'analisi viene effettuata seguendo il processo di realizzazione da ¿monte¿ a ¿valle¿ e dunque partendo dal ruolo nei due Paesi del partenariato economico e sociale e dunque del ruolo importante che assume la collaborazione tra le autorità politiche, le istituzioni economiche e le imprese. Si procede con la prima fase considerata essenziale e fortemente regolamentata dalle istituzioni europee che è quella della valutazione per passare in seguito al grande gruppo di operazioni di attuazione quali quelle di gestione, sorveglianza, monitoraggio e controllo che vengono analizzate una per uno con una attenzione particolare sulle istituzioni scelte per svolgerle, la loro composizione e le loro responsabilità. Il capitolo centrale del lavoro si occupa di analizzare i dati riguardanti la reale applicazione del Quadro Strategico Nazionale. Si effettua una vera e propria ¿lastra¿ completa della situazione dell'utilizzo dei Fondi Strutturali per la programmazione 2007 ¿ 2013 attraverso l'utilizzo delle statistiche ufficiali europee e dei dati forniti dalle istituzioni nazionali. Partendo dal contesto economico dei Paesi ( interessante anche per il periodo di crisi apertosi nei primi mesi della programmazione ), si sviluppa una analisi che, Fondo per Fondo e priorità per priorità traccia una valutazione del livello di programmazione, di spesa, di pagamenti e dunque di programmazione attuata nei due Paesi. Ci si concentra evidentemente anche su alcuni progetti particolarmente significativi e sulle ragioni di alcune scelte spesso dettate dalle indicazioni delle istituzioni europee e dagli sviluppi della crisi e del contesto politico europeo all'alba anche di una grande trasformazione per i Fondi Strutturali quale quella per la programmazione 2014-2020 (considerando anche l'importanza della strategia Europa 2020).Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/68390