Lo scopo di questo lavoro di tesi è la caratterizzazione della fase fluida presente nella crosta profonda al di sotto del Plateau Tibetano. L’obbiettivo è stato raggiunto mediante lo studio di inclusioni fluide primarie all’interno di cristalli di granato peritettico, cresciuto durante la fusione parziale di metapeliti non affioranti e risalite in superficie come xenoliti presi in carico da filoni lamprofirici nella catena del Karakorum (al confine tra Pakistan, India e Cina). I campioni provengono dalla collezione scientifica del Dipartimento di Scienze della Terra di Torino e sono stati campionati dalla professoressa Chiara Groppo e dal professore Franco Rolfo durante la campagna geologica del 2006. Uno studio petrografico preliminare di queste rocce è stato argomento di tesi di laurea triennale di Serena Botta (2012). La presente tesi è stata sviluppata a partire da una ricerca bibliografica approfondita e dalla caratterizzazione minero-petrografica degli xenoliti in microscopia ottica, catodoluminescenza, spettroscopia microRaman e SEM-EDS. La parte più corposa della tesi ha riguardato lo studio delle inclusioni fluide e vetrose (ora cristallizzate) incluse nel mantello dei granati di solo uno dei campioni. Tale studio ha previsto una caratterizzazione petrografica delle inclusioni e analisi in spettroscopia microRaman e SEM-EDS. La selezione dei siti consoni all’applicazione delle varie analisi è stata eseguita impiegando una tecnica innovativa che prevede l’utilizzo di software di georeferenziazione che permettono di tenere traccia dei siti analizzati sull’intera sezione di interesse. La tesi comprende un capitolo di inquadramento geologico regionale seguito da principi di studio delle inclusioni fluide, principi fondamentali delle metodologie di analisi applicate ed un capitolo sulla caratterizzazione petrografica dei minerali costituenti i campioni e delle inclusioni fluide studiate. Alla fine, si possono trovare tre appendici: 1) analisi preliminari sulle inclusioni fluide all’interno del quarzo; 2) Database degli spettri microRaman; 3) database degli spettri SEM-EDS.
Studio delle inclusioni fluide in xenoliti granulitici della catena del Pamir-Karakorum (Himalaya)
PASERO, FEDERICO
2021/2022
Abstract
Lo scopo di questo lavoro di tesi è la caratterizzazione della fase fluida presente nella crosta profonda al di sotto del Plateau Tibetano. L’obbiettivo è stato raggiunto mediante lo studio di inclusioni fluide primarie all’interno di cristalli di granato peritettico, cresciuto durante la fusione parziale di metapeliti non affioranti e risalite in superficie come xenoliti presi in carico da filoni lamprofirici nella catena del Karakorum (al confine tra Pakistan, India e Cina). I campioni provengono dalla collezione scientifica del Dipartimento di Scienze della Terra di Torino e sono stati campionati dalla professoressa Chiara Groppo e dal professore Franco Rolfo durante la campagna geologica del 2006. Uno studio petrografico preliminare di queste rocce è stato argomento di tesi di laurea triennale di Serena Botta (2012). La presente tesi è stata sviluppata a partire da una ricerca bibliografica approfondita e dalla caratterizzazione minero-petrografica degli xenoliti in microscopia ottica, catodoluminescenza, spettroscopia microRaman e SEM-EDS. La parte più corposa della tesi ha riguardato lo studio delle inclusioni fluide e vetrose (ora cristallizzate) incluse nel mantello dei granati di solo uno dei campioni. Tale studio ha previsto una caratterizzazione petrografica delle inclusioni e analisi in spettroscopia microRaman e SEM-EDS. La selezione dei siti consoni all’applicazione delle varie analisi è stata eseguita impiegando una tecnica innovativa che prevede l’utilizzo di software di georeferenziazione che permettono di tenere traccia dei siti analizzati sull’intera sezione di interesse. La tesi comprende un capitolo di inquadramento geologico regionale seguito da principi di studio delle inclusioni fluide, principi fondamentali delle metodologie di analisi applicate ed un capitolo sulla caratterizzazione petrografica dei minerali costituenti i campioni e delle inclusioni fluide studiate. Alla fine, si possono trovare tre appendici: 1) analisi preliminari sulle inclusioni fluide all’interno del quarzo; 2) Database degli spettri microRaman; 3) database degli spettri SEM-EDS.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/68367