Teoria dei giochi e strategie di cooperazione: il ruolo della gender diversity all’interno delle performances aziendali

Gender representation on boards of directors has always been a hotly debated issue. In particular, numerous studies have shown how a more heterogeneous board can lead to numerous benefits for companies. The thesis therefore aims to analyze and highlight the possible effects that a greater gender difference in corporate governance, and in particular in the board of directors, may have on business performance. To introduce and analyze the different gender behaviors within strategic environments we will use the tool of game theory, which will allow us to better define the possible choices of the players. The thesis will refer to several articles and studies that have already dealt with this issue and will try to extend it by analyzing the performances of a sample of companies extracted from the AIDA database by reworking the data. The discussion is divided into four chapters. The first chapter intends to introduce the topic of game theory, an important discipline that allows to analyze with great attention the choices available to single subjects in strategic areas. The second chapter analyzes the literature regarding cooperation strategies and gender differences within strategic environments through the use of game theory. The third chapter, on the other hand, introduces the topic of gender representation within boards of directors, highlighting theories and data that the literature has collected in recent years. Finally, the fourth chapter analyzes the results obtained, explaining how the data were collected and processed, and what conclusions they led to. In particular, the analysis refers to a sample of 573 unlisted Piedmontese firms, observing different profitability ratios and using the student test-t statistic tool to highlight statistically significant differences. The analysis is divided into three parts, and leads to the observation of better profitability through significantly higher values of ROS and EBITDA margin for companies with at least one woman on the board of directors. This effect, however, tends to diminish when an increase in the number of women on the Board of Directors is observed, both in absolute and percentage terms. On the basis of the results observed, it is believed that companies should not seek gender parity as a function of an increase in the financial performance of the company, but instead seek different objectives such as improved effectiveness and efficiency of the activities carried out by the board of directors.

La rappresentanza di genere all’interno dei consigli di amministrazione è da sempre stata una tematica molto discussa. In particolare, numerosi studi hanno evidenziato come un board maggiormente eterogeneo possa portare a numerosi benefici per le aziende. La tesi ha quindi l’obiettivo di analizzare, ed evidenziare i possibili effetti che una maggiore differenza di genere all’interno della corporate governance, ed in particolare nei consigli di amministrazione, possa avere per le performances aziendali. Per introdurre ed analizzare i diversi comportamenti di genere all’interno di ambienti strategici useremo lo strumento della teoria dei giochi, che ci permetterà di definire al meglio le possibili scelte dei giocatori. La tesi farà riferimento a numerosi articoli e studi che hanno già trattato questo tema e cercherà di ampliarlo analizzando le performances di un campione di imprese estratto dal database di AIDA rielaborandone i dati. La trattazione viene divisa in quattro capitoli. Il primo capitolo intende introdurre l’argomento della teoria dei giochi, una importante disciplina che permette di analizzare con grande attenzione le scelte a disposizione dei singoli soggetti in ambiti strategici. Il secondo capitolo analizza la letteratura riguardante le strategie di cooperazione e le differenze di genere all’interno di ambienti strategici attraverso l’utilizzo della teoria dei giochi. Il terzo capitolo introduce invece il tema della rappresentazione di genere all’interno dei consigli di amministrazione, evidenziando teorie e dati che la letteratura ha raccolto negli ultimi anni. Il quarto capitolo, infine, analizza i risultati ottenuti, spiegando come sono stati raccolti e trattati i dati, ed a quali conclusioni essi hanno portato. In particolare, l’analisi fa riferimento ad un campione di 573 imprese piemontesi non quotate, osservando diversi indici di redditività ed utilizzando lo strumento statistico del test-t di student per evidenziare differenze significative a livello statistico. L’analisi è suddivisa in tre parti, e porta all’osservazione di una migliore redditività tramite valori significativamente maggiori di ROS ed EBITDA margin per le imprese con almeno una donna all’interno del consiglio di amministrazione. Tale effetto, tuttavia, tende a ridursi nel momento in cui si osserva un incremento del numero di donne presenti nel CDA sia in valore assoluto che percentuale. Sulla base dei risultati osservati si ritiene che le imprese non debbano ricercare la parità di genere in funzione di un incremento delle performances finanziarie dell’impresa, ma ricercare invece degli obiettivi diversi come una migliore efficacia ed efficienza delle attività svolte dal consiglio di amministrazione.