Society is constantly evolving; factors such as increasing globalisation and frequent technological innovations have led to greater diversification of the workforce, along with the way in which people communicate within it. From a social and cultural lens, this has led to a greater permeability of borders, by encouraging connections between people from different cultures. The development of technologies has thus made it possible to explore new methods of interaction, by enabling people to communicate with each other regardless of their location. Rapidly, the effects of this new framework reached the workplace, both as a challenge and an opportunity to work smarter. The aim of this paper is to explore these issues and the dynamics involved. The first chapter traces the evolution of the concept of diversity in order to offer a description of its management within organisations (Diversity Management), by identifying its possible benefits and disadvantages. The second chapter is focused on Smart Working, a type of work that entails a paradigm shift for organisations, with consequential risks and opportunities as well as an impact on the relationships and well-being of individuals. Finally, the third chapter presents an experimental research whose aim is to investigate the connection between diversity and the use of smart working within the group. In particular, this study intends to explore, through experiments, the possible influences of diversity management on processes within multicultural groups that collaborate online. For this purpose, the reference sample was divided into experimental and control groups, each consisting of three participants from different cultures. By means of the Zoom platform, each group was asked to complete a task and then to fill in a questionnaire. The data collected were analysed by focusing on the perception of group processes and the team's perceived virtuality.
La società è in continua evoluzione; fenomeni come la crescente globalizzazione e le frequenti innovazioni tecnologiche hanno portato ad una maggiore diversificazione della forza lavoro e del modo di comunicare al suo interno. Sul piano sociale e culturale, questo ha comportato una maggiore permeabilità dei confini, favorendo un incontro fra persone provenienti da diverse culture. Lo sviluppo delle tecnologie, dunque, ha consentito di esplorare nuovi metodi di interazione, consentendo alle persone di poter comunicare le une con le altre indipendentemente dalla propria posizione. Gli effetti di questo nuovo assetto non sono tardati ad arrivare anche sul piano lavorativo, configurandosi al medesimo tempo come una sfida ed un’opportunità per lavorare in maniera più intelligente. Il presente elaborato si pone l'obiettivo di meglio approfondire tali tematiche, nonché le dinamiche che ne conseguono. Il primo capitolo ripercorre l’evoluzione del concetto di diversità per arrivare a raccontarne la sua gestione all’interno delle organizzazioni (Diversity Management), descrivendone i possibili benefici e svantaggi. Il focus del secondo capitolo, invece, è lo Smart working, tipologia di lavoro che comporta un cambio di paradigma per le organizzazioni con conseguenti rischi ed opportunità, nonché un impatto sulle relazioni e sul benessere degli individui. Infine, il terzo capitolo, concentrandosi sulla diversità e l’utilizzo dello smart working all’interno del gruppo, presenta una ricerca sperimentale che vuole indagare la connessione fra queste tematiche. In particolar modo lo studio si propone di esplorare, attraverso degli esperimenti, le possibili influenze derivanti dalla gestione della diversità sui processi nei gruppi multiculturali che collaborano in modalità online. A tal proposito, il campione di riferimento è stato suddiviso in gruppi sperimentali e di controllo, ciascuno composto da tre partecipanti di culture differenti. Utilizzando come strumento la piattaforma Zoom, a ciascun gruppo è stato chiesto di svolgere un compito e successivamente di procedere alla compilazione di un questionario. I dati raccolti sono stati analizzati concentrandosi sulla percezione dei processi di gruppo e sulla virtualità percepita dai gruppi.
Diversity management: Gli effetti sui gruppi in Smart-Working
MURTAS, MATTIA
2020/2021
Abstract
La società è in continua evoluzione; fenomeni come la crescente globalizzazione e le frequenti innovazioni tecnologiche hanno portato ad una maggiore diversificazione della forza lavoro e del modo di comunicare al suo interno. Sul piano sociale e culturale, questo ha comportato una maggiore permeabilità dei confini, favorendo un incontro fra persone provenienti da diverse culture. Lo sviluppo delle tecnologie, dunque, ha consentito di esplorare nuovi metodi di interazione, consentendo alle persone di poter comunicare le une con le altre indipendentemente dalla propria posizione. Gli effetti di questo nuovo assetto non sono tardati ad arrivare anche sul piano lavorativo, configurandosi al medesimo tempo come una sfida ed un’opportunità per lavorare in maniera più intelligente. Il presente elaborato si pone l'obiettivo di meglio approfondire tali tematiche, nonché le dinamiche che ne conseguono. Il primo capitolo ripercorre l’evoluzione del concetto di diversità per arrivare a raccontarne la sua gestione all’interno delle organizzazioni (Diversity Management), descrivendone i possibili benefici e svantaggi. Il focus del secondo capitolo, invece, è lo Smart working, tipologia di lavoro che comporta un cambio di paradigma per le organizzazioni con conseguenti rischi ed opportunità, nonché un impatto sulle relazioni e sul benessere degli individui. Infine, il terzo capitolo, concentrandosi sulla diversità e l’utilizzo dello smart working all’interno del gruppo, presenta una ricerca sperimentale che vuole indagare la connessione fra queste tematiche. In particolar modo lo studio si propone di esplorare, attraverso degli esperimenti, le possibili influenze derivanti dalla gestione della diversità sui processi nei gruppi multiculturali che collaborano in modalità online. A tal proposito, il campione di riferimento è stato suddiviso in gruppi sperimentali e di controllo, ciascuno composto da tre partecipanti di culture differenti. Utilizzando come strumento la piattaforma Zoom, a ciascun gruppo è stato chiesto di svolgere un compito e successivamente di procedere alla compilazione di un questionario. I dati raccolti sono stati analizzati concentrandosi sulla percezione dei processi di gruppo e sulla virtualità percepita dai gruppi.File | Dimensione | Formato | |
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