Nel 1944, i delegati delle 45 nazioni alleate per vincere la guerra si riunirono nel villaggio di Bretton Woods, nel New Hampshire (USA), per edificare un ordine economico internazionale basato su principi liberali e sul multilateralismo. Gli accordi di Bretton Woods sancirono la nascita di due nuove organizzazioni: il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale (BM). In particolare, il FMI fu posto a guardia di un sistema di tassi di cambio fissi, all’interno del quale avrebbe promosso la cooperazione monetaria internazionale e concesso prestiti a breve termine per correggere disavanzi della bilancia dei pagamenti. Oggi, a distanza di oltre settant’anni dalla sua creazione, il FMI rimane un attore di rilievo all’interno del sistema economico e finanziario internazionale, che ha, tuttavia, dovuto modificare le proprie attività e i propri strumenti per rispondere alle sfide poste da un’economia mondiale in continua evoluzione. L’esempio più evidente di questo processo di adattamento è rappresentato dagli sforzi di riforma intrapresi dall’istituzione in seguito al crollo del sistema di cambi fissi di Bretton Woods all’inizio degli anni Settanta. Più recentemente, una delle sfide più imponenti che il FMI ha dovuto affrontare è stata la crescente globalizzazione finanziaria e il conseguente aumento della probabilità che si verifichino crisi economico-finanziarie che si estendono al di là dei confini di un singolo Stato. Obiettivo dell’elaborato è tracciare l’evoluzione delle politiche e dei programmi promossi dal FMI per far fronte alla globalizzazione dei mercati finanziari e alle crisi che li colpiscono, a partire dalla crisi debitoria dei primi anni Ottanta, fino ad arrivare alla crisi finanziaria del 2007-08, a seguito della quale l’istituzione di Bretton Woods ha adottato una serie di importanti riforme relative alle sue attività di sorveglianza e di assistenza finanziaria, alle sue risorse e alla sua struttura di governance. Si è, infine, ritenuto opportuno dedicare un paragrafo alla risposta del FMI alla grave crisi economica innescata dalla pandemia di Covid-19.

Il Fondo Monetario Internazionale e le crisi finanziarie globali: Interventi e riforme

MIAZZA, MARTINA
2020/2021

Abstract

Nel 1944, i delegati delle 45 nazioni alleate per vincere la guerra si riunirono nel villaggio di Bretton Woods, nel New Hampshire (USA), per edificare un ordine economico internazionale basato su principi liberali e sul multilateralismo. Gli accordi di Bretton Woods sancirono la nascita di due nuove organizzazioni: il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale (BM). In particolare, il FMI fu posto a guardia di un sistema di tassi di cambio fissi, all’interno del quale avrebbe promosso la cooperazione monetaria internazionale e concesso prestiti a breve termine per correggere disavanzi della bilancia dei pagamenti. Oggi, a distanza di oltre settant’anni dalla sua creazione, il FMI rimane un attore di rilievo all’interno del sistema economico e finanziario internazionale, che ha, tuttavia, dovuto modificare le proprie attività e i propri strumenti per rispondere alle sfide poste da un’economia mondiale in continua evoluzione. L’esempio più evidente di questo processo di adattamento è rappresentato dagli sforzi di riforma intrapresi dall’istituzione in seguito al crollo del sistema di cambi fissi di Bretton Woods all’inizio degli anni Settanta. Più recentemente, una delle sfide più imponenti che il FMI ha dovuto affrontare è stata la crescente globalizzazione finanziaria e il conseguente aumento della probabilità che si verifichino crisi economico-finanziarie che si estendono al di là dei confini di un singolo Stato. Obiettivo dell’elaborato è tracciare l’evoluzione delle politiche e dei programmi promossi dal FMI per far fronte alla globalizzazione dei mercati finanziari e alle crisi che li colpiscono, a partire dalla crisi debitoria dei primi anni Ottanta, fino ad arrivare alla crisi finanziaria del 2007-08, a seguito della quale l’istituzione di Bretton Woods ha adottato una serie di importanti riforme relative alle sue attività di sorveglianza e di assistenza finanziaria, alle sue risorse e alla sua struttura di governance. Si è, infine, ritenuto opportuno dedicare un paragrafo alla risposta del FMI alla grave crisi economica innescata dalla pandemia di Covid-19.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
812132_ilfmielecrisifinanziarieglobali_interventieriforme.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.69 MB
Formato Adobe PDF
1.69 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/68226