The effects of globalization have been felt differently depending on the regulatory frameworks of individual countries, and this has contributed to the spread of the idea that the survival and future development of businesses must necessarily pass through finding a balance between economic performance, social value and environmental impact. The transition to more sustainable models is being imposed on the one hand, by consumers themselves who have shown an increasing attention and awareness true to environmental and social issues, and on the other, by stakeholders. This new paradigm has led to a necessary rethinking of organizational boundaries and logic in the fashion industry, the second most polluting industry in the world after the oil industry, in order to integrate sustainability into the corporate business model. One of the main enablers for building socially responsible economies is the digital transition, which lays the foundation for cultural, communicative and organizational change; therefore, there is an inescapable link between digital transformation and sustainable development, which, therefore, must be pursued concurrently. Companies must ensure adequate monitoring, reporting and, above all, disclosure of steps taken in this direction. In this regard, well-executed "environmental and social accounting" can be a very valuable management communication tool, especially for those companies that already adopt an activity-based costing system. But at the same time, it is important to implement proper dissemination of the results achieved, through tools such as the Sustainability Report or Integrated Report, in order to protect the company's reputation.
Gli effetti della globalizzazione si sono ripercossi in maniera differente a seconda del quadro normativo dei singoli paesi e questo ha contribuito al diffondersi dell’idea che la sopravvivenza e lo sviluppo futuro delle imprese debbano necessariamente passare attraverso la ricerca di un equilibrio tra risultati economici, valore sociale e impatto ambientale. La transizione verso modelli più sostenibili è imposta da un lato, dai consumatori stessi che hanno dimostrato un’attenzione crescente e una consapevolezza maggiore vero le tematiche ambientali e sociali e dall’altro, dagli stakeholders. Questo nuovo paradigma ha determinato un necessario ripensamento dei confini e delle logiche organizzative nell’industria della moda, la seconda più inquinante al mondo dopo quella petrolifera, al fine di integrare la sostenibilità nel business model aziendale. Uno dei principali fattori abilitanti alla costruzione di economie socialmente responsabili è la transizione digitale che pone le basi per il cambiamento culturale, comunicativo ed organizzativo; esiste dunque un nesso imprescindibile tra la digital transformation e lo sviluppo sostenibile che, pertanto, devono essere perseguiti contestualmente. Le aziende devono garantire un’adeguata attività di monitoraggio, di rendicontazione e, soprattutto, di disclosure dei passi compiuti in questa direzione. A tal proposito, una “contabilità ambientale e sociale” ben eseguita può rappresentare uno strumento di comunicazione gestionale molto prezioso, soprattutto per quelle aziende che adottino già un sistema di calcolo dei costi basato sulle attività. Ma, al tempo stesso, è importante attuare una corretta diffusione dei risultati conseguiti, attraverso strumenti quali il Bilancio di Sostenibilità o l’Integrated Report, al fine di tutelare la reputazione aziendale.
Analisi della sostenibilità economica, sociale e ambientale nel settore tessile e dell'abbigliamento: fonte di vantaggio competitivo o barriera all'ingresso?
TURCANU, BEATRICE IULIANA
2021/2022
Abstract
Gli effetti della globalizzazione si sono ripercossi in maniera differente a seconda del quadro normativo dei singoli paesi e questo ha contribuito al diffondersi dell’idea che la sopravvivenza e lo sviluppo futuro delle imprese debbano necessariamente passare attraverso la ricerca di un equilibrio tra risultati economici, valore sociale e impatto ambientale. La transizione verso modelli più sostenibili è imposta da un lato, dai consumatori stessi che hanno dimostrato un’attenzione crescente e una consapevolezza maggiore vero le tematiche ambientali e sociali e dall’altro, dagli stakeholders. Questo nuovo paradigma ha determinato un necessario ripensamento dei confini e delle logiche organizzative nell’industria della moda, la seconda più inquinante al mondo dopo quella petrolifera, al fine di integrare la sostenibilità nel business model aziendale. Uno dei principali fattori abilitanti alla costruzione di economie socialmente responsabili è la transizione digitale che pone le basi per il cambiamento culturale, comunicativo ed organizzativo; esiste dunque un nesso imprescindibile tra la digital transformation e lo sviluppo sostenibile che, pertanto, devono essere perseguiti contestualmente. Le aziende devono garantire un’adeguata attività di monitoraggio, di rendicontazione e, soprattutto, di disclosure dei passi compiuti in questa direzione. A tal proposito, una “contabilità ambientale e sociale” ben eseguita può rappresentare uno strumento di comunicazione gestionale molto prezioso, soprattutto per quelle aziende che adottino già un sistema di calcolo dei costi basato sulle attività. Ma, al tempo stesso, è importante attuare una corretta diffusione dei risultati conseguiti, attraverso strumenti quali il Bilancio di Sostenibilità o l’Integrated Report, al fine di tutelare la reputazione aziendale. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/68094