Partendo dalla concezione del diritto (1§) ci si soffermerà sulla nascita dei diritti sociali. L’obiettivo sarà quello di dare una visione chiara del percorso che hanno avuto i diritti sociali, e in che modo sono stati via via tematizzati. Si analizzeranno delle riflessioni di filosofia politica riguardo al reddito di base e al reddito minimo, ponendo l!accento su teorie come quelle di Rawls e Dworkin. Queste teorie etiche ci forniscono discorsi circa il sostegno sia di un reddito di base universale e incondizionato sia di un reddito minimo garantito che abbia come scopo la lotta alla povertà e la protezione delle classi sociali deboli. I diritti sociali tutt’oggi non sono sempre garantiti nel vero senso del termine. Con Luigi Ferrajoli vedremo come, nonostante questi diritti non abbiano sempre le garanzie per essere attuati e rispettati, in realtà sono, almeno secondo l’autore, definibili come diritti fondamentali. Questi ultimi ricoprono un’importanza e un ruolo notevole, soprattutto tenendo conto della crisi che sta investendo l’uguaglianza oggi. Dopo aver definito in generale i diritti sociali, si proseguirà con l’analisi del contesto del mercato del lavoro attuale (2§). Vedremo come i suoi cambiamenti abbiano introdotto delle problematiche soprattutto per i giovani, per la loro indipendenza e autonomia. L’incertezza lavorativa impedisce di avere e immaginarsi un futuro. Si vedrà, poi, come il welfare e conseguentemente le politiche annesse al mercato del lavoro abbiano modificato negli ultimi Cinquant’anni lo scenario in questione (3§). Con l’introduzione di politiche di Flexicurity il mondo del lavoro si è capovolto. Da contratti standard, che caratterizzavano il periodo fordista, si è passati alla diffusione sempre maggiore di contratti atipici. Ciò ha influenzato inevitabilmente il contesto lavorativo e di vita di riferimento. In questo senso vedremo come attraverso diversi fattori la disuguaglianza sia sempre più in aumento. In un contesto di questo tipo dobbiamo tenere presente se un diritto al reddito universale possa essere la soluzione per la vulnerabilità a cui ogni individuo è esposto. Si terminerà, poi, con un accenno alla misura di reddito minimo italiana introdotta da pochi anni, ovvero il reddito di cittadinanza. Dopo la parte teorica, si arriverà alla seconda parte del testo, ovvero quella empirica. Nel dettaglio, il progetto (4§) vuole essere basato su una ricerca qualitativa con interviste semi-strutturate rivolta a giovani non percettori di reddito italiani (10 soggetti), più una parte di analisi secondaria relativa alle interviste (42 soggetti) dei beneficiari di reddito di cittadinanza del progetto di ricerca universitario, sopra citato.Ciò che guiderà l!analisi sarà la ricerca, in questo caso esplorativa, per comprendere come i soggetti in questione intendano i diritti sociali, e in particolare il diritto al reddito, tenendo conto del contesto di riferimento: mercato del lavoro e della misura reddito di cittadinanza in Italia. Nel dettaglio, si analizzerà il diritto che ognuno di noi dovrebbe avere, ovvero quello di vivere una vita dignitosa. È presente una chiara distinzione tra reddito universale e il reddito minimo garantito: rispettivamente universalità contro selettività e incondizionalità contro condizionalità. Partendo dall!analisi del contesto italiano, si analizzerà nel dettaglio la misura del reddito di cittadinanza, per porre poi l!accento sulla condizionalità che la contraddistingue.

Diritto al Reddito: Tra Lavoro e Welfare

DIANA, GIUSTINA
2021/2022

Abstract

Partendo dalla concezione del diritto (1§) ci si soffermerà sulla nascita dei diritti sociali. L’obiettivo sarà quello di dare una visione chiara del percorso che hanno avuto i diritti sociali, e in che modo sono stati via via tematizzati. Si analizzeranno delle riflessioni di filosofia politica riguardo al reddito di base e al reddito minimo, ponendo l!accento su teorie come quelle di Rawls e Dworkin. Queste teorie etiche ci forniscono discorsi circa il sostegno sia di un reddito di base universale e incondizionato sia di un reddito minimo garantito che abbia come scopo la lotta alla povertà e la protezione delle classi sociali deboli. I diritti sociali tutt’oggi non sono sempre garantiti nel vero senso del termine. Con Luigi Ferrajoli vedremo come, nonostante questi diritti non abbiano sempre le garanzie per essere attuati e rispettati, in realtà sono, almeno secondo l’autore, definibili come diritti fondamentali. Questi ultimi ricoprono un’importanza e un ruolo notevole, soprattutto tenendo conto della crisi che sta investendo l’uguaglianza oggi. Dopo aver definito in generale i diritti sociali, si proseguirà con l’analisi del contesto del mercato del lavoro attuale (2§). Vedremo come i suoi cambiamenti abbiano introdotto delle problematiche soprattutto per i giovani, per la loro indipendenza e autonomia. L’incertezza lavorativa impedisce di avere e immaginarsi un futuro. Si vedrà, poi, come il welfare e conseguentemente le politiche annesse al mercato del lavoro abbiano modificato negli ultimi Cinquant’anni lo scenario in questione (3§). Con l’introduzione di politiche di Flexicurity il mondo del lavoro si è capovolto. Da contratti standard, che caratterizzavano il periodo fordista, si è passati alla diffusione sempre maggiore di contratti atipici. Ciò ha influenzato inevitabilmente il contesto lavorativo e di vita di riferimento. In questo senso vedremo come attraverso diversi fattori la disuguaglianza sia sempre più in aumento. In un contesto di questo tipo dobbiamo tenere presente se un diritto al reddito universale possa essere la soluzione per la vulnerabilità a cui ogni individuo è esposto. Si terminerà, poi, con un accenno alla misura di reddito minimo italiana introdotta da pochi anni, ovvero il reddito di cittadinanza. Dopo la parte teorica, si arriverà alla seconda parte del testo, ovvero quella empirica. Nel dettaglio, il progetto (4§) vuole essere basato su una ricerca qualitativa con interviste semi-strutturate rivolta a giovani non percettori di reddito italiani (10 soggetti), più una parte di analisi secondaria relativa alle interviste (42 soggetti) dei beneficiari di reddito di cittadinanza del progetto di ricerca universitario, sopra citato.Ciò che guiderà l!analisi sarà la ricerca, in questo caso esplorativa, per comprendere come i soggetti in questione intendano i diritti sociali, e in particolare il diritto al reddito, tenendo conto del contesto di riferimento: mercato del lavoro e della misura reddito di cittadinanza in Italia. Nel dettaglio, si analizzerà il diritto che ognuno di noi dovrebbe avere, ovvero quello di vivere una vita dignitosa. È presente una chiara distinzione tra reddito universale e il reddito minimo garantito: rispettivamente universalità contro selettività e incondizionalità contro condizionalità. Partendo dall!analisi del contesto italiano, si analizzerà nel dettaglio la misura del reddito di cittadinanza, per porre poi l!accento sulla condizionalità che la contraddistingue.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
968569_tesidilaurea.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 3.16 MB
Formato Adobe PDF
3.16 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/68078