Sustainable tourism is an increasingly popular topic. It is a complex reality that can be divided into environmental sustainability, which has to do with respecting the surrounding environment and minimizing pollution. Socio-cultural sustainability, which concerns respect for the people who live in the areas we are visiting, and finally economic sustainability, which concerns the commitment not to have negative impacts on the economic life of the inhabitants and in some cases have a positive impact, for example by favoring the activities managed by locals. In recent decades, various regulations have been drawn up on the subject, among the most important are the 1995 Charter for sustainable tourism, the 1999 Global Code of Ethics for Tourism and the Cape Town Declaration of 2002. Sustainability can be applied to many touristic activities, among these there are some that particularly favour a responsible attitude, an example is nature tourism, generally those who approach tourism of this type are particularly attentive to the environment that surrounds them. Food and wine tourism has numerous elements of sustainability, in particular the consumption and purchase of typical products favouring km0 production and local economic activities. Active tourism has similar advantages to those of nature tourism to which is added the use of non-polluting means of transport such as bicycles, horses or simply feet. More traditional activities are slowly being added to these tourist activities, the destinations of mass tourism are increasingly trying to make the presence of tourists more sustainable, for example through seasonal adjustment or quotas of entrances in the most fragile areas, very well-known is the example of Venice that is working on a system of limited admissions by reservation. A possible antidote to mass tourism is tourism in inland areas, i.e. all those areas that are generally less frequented and further away from services but which can offer authentic experiences by bringing wealth to more fragile areas. Among the cases that appear antithetical to sustainable tourism we can find luxury tourism and sexual tourism, the first case is critical as luxury resorts and exclusive services are often very polluting and not very respectful of the local community, however with the growing notoriety of the issue, environmental sustainability is increasingly used as a marketing element, a fact that gives hope for an evolution of luxury tourism towards greater responsibility. The case of sexual tourism, on the other hand, appears to be definitively unsustainable, as it often involves the evident exploitation of people in a state of poverty and even if this is not so evident we can never be sure that it is a completely voluntary choice. An example of practical application of the advantages of sustainable tourism can be found in the village of Ostana in Piedmont. The mountain village had reached a state of almost total abandonment when the municipal administration decided to start a revival project based precisely on attracting sustainable tourists to a renovated village respecting alpine techniques, surrounded by nature and attentive to respect for the environment. The arrival of more and more vacationers and tourists has led the place to a real rebirth, today the inhabitants are more and more as well as the shops, crafts and accommodation facilities.
Il turismo sostenibile è un tema sempre più in voga. Si tratta di una realtà complessa che può essere suddivisa in sostenibilità ambientale, che ha a che fare con il rispetto dell’ambiente circostante e con la riduzione al minimo dell’inquinamento, sostenibilità socio-culturale, che riguarda il rispetto della gente che abita le aree che stiamo visitando, e infine la sostenibilità economica che riguarda l’impegno nel non avere impatti negativi sulla vita economica degli abitanti del luogo e in alcuni casi cercare di avere un impatto positivo ad esempio favorendo le attività gestite da locali. Negli ultimi decenni sono state redatte diverse normative sul tema, tra le più importanti troviamo la Carta di Lanzarote del 1995, il Codice mondiale di etica del turismo del 1999 e la dichiarazione di Cape Town del 2002. La sostenibilità può essere applicata a molte attività turistiche, tra queste ne esistono alcune che favoriscono particolarmente un atteggiamento responsabile, un esempio è il turismo naturalistico, generalmente chi si approccia ad un turismo di questo tipo è particolarmente attento all’ambiente che lo circonda. Il turismo enogastronomico presenta numerosi elementi di sostenibilità, in particolare il consumo e l’acquisto di prodotti tipici favoriscono le produzioni a km0 e le attività economiche locali. Il turismo attivo presenta vantaggi simili a quelli del turismo naturalistico a cui si aggiunge l’utilizzo di mezzi non inquinanti come la bici, il cavallo o semplicemente i piedi. A queste attività turistiche si stanno lentamente aggiungendo anche attività più tradizionali, le mete del turismo di massa stanno sempre di più cercando di rendere più sostenibile la presenza dei turisti, ad esempio attraverso la destagionalizzazione o il contingentamento degli ingressi nelle aree più fragili, molto noto è l’esempio di Venezia che sta lavorando ad un sistema di entrate limitate su prenotazione. Un possibile antidoto al turismo di massa è il turismo delle aree interne, ovvero tutte quelle zone generalmente poco frequentate e più lontane dai servizi ma che possono offrire esperienze autentiche portando ricchezza ad aree economicamente più fragili. Tra i casi che appaiono antitetici al turismo sostenibile troviamo il turismo di lusso e il turismo sessuale, il primo caso è critico in quanto resort di lusso e servizi esclusivi spesso sono molto inquinanti e poco rispettosi della comunità locale, tuttavia con la crescente notorietà della tematica ambientale la sostenibilità viene usata sempre più spesso come elemento di marketing, fatto che fa sperare in un’evoluzione del turismo di lusso verso una maggiore responsabilità. Il caso del turismo sessuale appare invece definitivamente insostenibile, in quanto spesso prevede lo sfruttamento evidente di persone in stato di povertà e anche nel caso in cui questo non fosse così evidente non potremo mai essere certi che si tratti di una scelta completamente volontaria. Un esempio di applicazione pratica dei vantaggi del turismo sostenibile è riscontrabile nel borgo di Ostana in Piemonte. Il paese montano aveva raggiunto uno stato di quasi totale abbandono quando l’amministrazione comunale ha deciso di avviare un progetto di rinascita basato proprio sull’attrarre turisti sostenibili in un borgo ristrutturato rispettando le tecniche alpine, immerso nella natura e attento al rispetto dell’ambiente.
Sostenibilità turistica, tra utopia e potenzialità concrete. Il caso di Ostana
FENOGLIO, ISABEL
2021/2022
Abstract
Il turismo sostenibile è un tema sempre più in voga. Si tratta di una realtà complessa che può essere suddivisa in sostenibilità ambientale, che ha a che fare con il rispetto dell’ambiente circostante e con la riduzione al minimo dell’inquinamento, sostenibilità socio-culturale, che riguarda il rispetto della gente che abita le aree che stiamo visitando, e infine la sostenibilità economica che riguarda l’impegno nel non avere impatti negativi sulla vita economica degli abitanti del luogo e in alcuni casi cercare di avere un impatto positivo ad esempio favorendo le attività gestite da locali. Negli ultimi decenni sono state redatte diverse normative sul tema, tra le più importanti troviamo la Carta di Lanzarote del 1995, il Codice mondiale di etica del turismo del 1999 e la dichiarazione di Cape Town del 2002. La sostenibilità può essere applicata a molte attività turistiche, tra queste ne esistono alcune che favoriscono particolarmente un atteggiamento responsabile, un esempio è il turismo naturalistico, generalmente chi si approccia ad un turismo di questo tipo è particolarmente attento all’ambiente che lo circonda. Il turismo enogastronomico presenta numerosi elementi di sostenibilità, in particolare il consumo e l’acquisto di prodotti tipici favoriscono le produzioni a km0 e le attività economiche locali. Il turismo attivo presenta vantaggi simili a quelli del turismo naturalistico a cui si aggiunge l’utilizzo di mezzi non inquinanti come la bici, il cavallo o semplicemente i piedi. A queste attività turistiche si stanno lentamente aggiungendo anche attività più tradizionali, le mete del turismo di massa stanno sempre di più cercando di rendere più sostenibile la presenza dei turisti, ad esempio attraverso la destagionalizzazione o il contingentamento degli ingressi nelle aree più fragili, molto noto è l’esempio di Venezia che sta lavorando ad un sistema di entrate limitate su prenotazione. Un possibile antidoto al turismo di massa è il turismo delle aree interne, ovvero tutte quelle zone generalmente poco frequentate e più lontane dai servizi ma che possono offrire esperienze autentiche portando ricchezza ad aree economicamente più fragili. Tra i casi che appaiono antitetici al turismo sostenibile troviamo il turismo di lusso e il turismo sessuale, il primo caso è critico in quanto resort di lusso e servizi esclusivi spesso sono molto inquinanti e poco rispettosi della comunità locale, tuttavia con la crescente notorietà della tematica ambientale la sostenibilità viene usata sempre più spesso come elemento di marketing, fatto che fa sperare in un’evoluzione del turismo di lusso verso una maggiore responsabilità. Il caso del turismo sessuale appare invece definitivamente insostenibile, in quanto spesso prevede lo sfruttamento evidente di persone in stato di povertà e anche nel caso in cui questo non fosse così evidente non potremo mai essere certi che si tratti di una scelta completamente volontaria. Un esempio di applicazione pratica dei vantaggi del turismo sostenibile è riscontrabile nel borgo di Ostana in Piemonte. Il paese montano aveva raggiunto uno stato di quasi totale abbandono quando l’amministrazione comunale ha deciso di avviare un progetto di rinascita basato proprio sull’attrarre turisti sostenibili in un borgo ristrutturato rispettando le tecniche alpine, immerso nella natura e attento al rispetto dell’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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