The motivation which moved me to research regarding Lewis' thinking was the desire of verifying whether the conclusions he reached could be valid and, consequently, adoptable to life. In other words, I wanted to explore his model of thought asking myself if it could be, even today, a suitable answer to the basic question which confronts mankind. Clive Staples Lewis was an intellectual and writer of the past century, who converted to Christianity after an attentive and punctual reflection. This long and complex road he followed was plagued by two aspects: reason and desire. Lewis trudged through this pilgrimage, for approximately thirty years, without realizing how much these two archetypes were linked together. The present thesis, by analyzing Lewis' works and by consulting the literary production about him, outlines an overview of his life, drawing particularly on his autobiography "Surprised by Joy", which underlines how these two concepts - reason and desire - are actually a single essence, that is, the unceasing yearning of human pursuit. Yet, joy does not occur thanks to our effort to obtain it, because when it comes it surprises us, leaving in us «a desire that is in itself more desirable than any fulfillment». Considering some fundamental topics of Lewis' thought - through philosophical thinking and scientific thought - I intended to show the logical reasoning which brought him to pure Christianity, that he called "Mere Christianity". Through this process I have concluded that the Flakes of Pure Gold (fragments of the Absolute, splinters of joy), which get spread in a River of Dross (in which the human existence navigates), suggests a feasible answer to the existential persisting question that has always plagued regarding the meaning of life.
La motivazione che mi spinse a compiere delle ricerche in merito al pensiero di Lewis fu il desiderio di appurare se le argomentazioni cui egli giunse potessero essere valide e, di conseguenza, adottabili. In altre parole, mi proposi di esplorare il suo modello di pensiero chiedendomi se esso possa costituire, ancora oggi, una risposta adeguata alla domanda di senso che l'uomo si pone. Clive Staples Lewis fu un intellettuale e scrittore del secolo scorso, il quale si convertì al cristianesimo in seguito ad una attenta e puntuale riflessione. Questa lunga e complessa strada che egli seguì era intrisa di due aspetti: la ragione, e il desiderio. Lewis percorse questo pellegrinaggio, per circa trent'anni, senza accorgersi di quanto questi due archetipi fossero connessi tra loro. La presente tesi, attraverso l'analisi delle opere di Lewis e la consultazione della produzione letteraria a suo riguardo, traccia una panoramica della sua vita, attingendo in modo particolare dall'autobiografia "Surprised by Joy", la quale mette in evidenza come i due concetti - ragione e desiderio - siano in realtà un'unica essenza, e cioè l'incessante anelito della ricerca umana. E, tuttavia, la gioia non sopraggiunge grazie al nostro sforzo per ottenerla, perché essa quando arriva ci sorprende, lasciando in noi «un desiderio che è esso stesso più desiderabile di qualsiasi appagamento». Attraverso alcune tematiche precipue del ragionamento di Lewis - quali la riflessione filosofica e il pensiero scientifico - ho inteso mostrare come l'argomento logico lo abbia condotto al cristianesimo puro, quello che egli chiamò "Mere Christianity". Il risultato cui sono pervenuto è che le scaglie d'oro puro (frammenti dell'Assoluto, schegge della gioia) che si disperdono in un fiume di scorie (nel quale naviga l'esistenza umana), costituiscono una proposta di risposta alla domanda esistenziale di sempre, riguardo il senso della vita.
"Scaglie d'Oro Puro Disperse in un Fiume di Scorie" Alcuni Aspetti della Vita e del Pensiero di C.S. Lewis
MANDUZIO, ELIA
2013/2014
Abstract
La motivazione che mi spinse a compiere delle ricerche in merito al pensiero di Lewis fu il desiderio di appurare se le argomentazioni cui egli giunse potessero essere valide e, di conseguenza, adottabili. In altre parole, mi proposi di esplorare il suo modello di pensiero chiedendomi se esso possa costituire, ancora oggi, una risposta adeguata alla domanda di senso che l'uomo si pone. Clive Staples Lewis fu un intellettuale e scrittore del secolo scorso, il quale si convertì al cristianesimo in seguito ad una attenta e puntuale riflessione. Questa lunga e complessa strada che egli seguì era intrisa di due aspetti: la ragione, e il desiderio. Lewis percorse questo pellegrinaggio, per circa trent'anni, senza accorgersi di quanto questi due archetipi fossero connessi tra loro. La presente tesi, attraverso l'analisi delle opere di Lewis e la consultazione della produzione letteraria a suo riguardo, traccia una panoramica della sua vita, attingendo in modo particolare dall'autobiografia "Surprised by Joy", la quale mette in evidenza come i due concetti - ragione e desiderio - siano in realtà un'unica essenza, e cioè l'incessante anelito della ricerca umana. E, tuttavia, la gioia non sopraggiunge grazie al nostro sforzo per ottenerla, perché essa quando arriva ci sorprende, lasciando in noi «un desiderio che è esso stesso più desiderabile di qualsiasi appagamento». Attraverso alcune tematiche precipue del ragionamento di Lewis - quali la riflessione filosofica e il pensiero scientifico - ho inteso mostrare come l'argomento logico lo abbia condotto al cristianesimo puro, quello che egli chiamò "Mere Christianity". Il risultato cui sono pervenuto è che le scaglie d'oro puro (frammenti dell'Assoluto, schegge della gioia) che si disperdono in un fiume di scorie (nel quale naviga l'esistenza umana), costituiscono una proposta di risposta alla domanda esistenziale di sempre, riguardo il senso della vita.File | Dimensione | Formato | |
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