Japan is universally known through stereotypes, such as Kyoto’s wooden temples, Zen gardens, Mount Fuji and women in traditional clothes. All these images are mixed with those of an ultramodern, innovative, frenetic country, which are summarized in one place: Tōkyō, where past and future coexist. Stereotypes, of course, but only partially. Over the years, Japan has become an increasingly popular destination for several reasons: the stories of those who have already been there and have experienced with their own eyes both the fascinating and the most bizarre and peculiar aspects; the images, videos and documentaries about this extraordinary place; and, do not forget, to all that it has donated to the world: millions of comics, critically acclaimed animated films, delicious food, technology and much more. But what is most striking and attractive is certainly its multifaceted culture, which has been able to transform and shape one of the most seismic territories on the planet into one of the safest and most idyllic places at the same time. Basically, the wide range of landscapes, the millennial culture, the hospitable and kind people, the gastronomic tradition, the latest technology, the high level of security, order, efficiency and cleanliness are some of the reasons why tourists from all over the world choose Japan as a destination. A place where ancient traditions blend with an increasingly modern lifestyle, aspects best embodied by the cities of Tōkyō and Kyōto, which perfectly represent the dual soul of the country. Among the various countries that choose Japan as a destination, in particular Italy has earned over the years an important position becoming one of the most important European tourism markets. The analysis will start retracing the stages that have led to the international success of the Land of the Rising Sun in the last decades and in particular from the early 2000s, when the Japanese Government has created tourist strategies to attract more and more visitors. Later, the offers of four Italian tour operators who collaborate with the Japanese tourist agency, the Japan National Tourism Organization, will be analyzed to observe the similarities and the differences between the itineraries in the country and in the capitale, Tōkyō. In conclusion, some solutions to create new ways of doing tourism in Japan will be proposed, starting from one of the most classic rout, but modified. For example, sustainability and gastronomy tourism have te power to shape an alternative itinerary.
Il Giappone è conosciuto soprattutto attraverso stereotipi in cui i templi lignei di Kyōto, i giardini zen, il monte Fuji, le donne in abiti tradizionali si mescolano a quelle di un Paese ultramoderno, innovativo, frenetico, che si riassumono in un luogo: Tōkyō, la capitale proiettata al futuro ma le cui radici affondano nel passato. Stereotipi, certo, ma solo in parte. Il Giappone è diventato negli anni una meta sempre più popolare grazie ai racconti di chi c’è già stato e ha sperimentato con i propri occhi sia gli aspetti affascinanti che quelli più bizzarri e peculiari; grazie alle immagini, video e documentari dedicati a questo straordinario luogo; e, da non dimenticare, a tutto ciò che ha donato al mondo: milioni di fumetti, film d’animazione acclamati dalla critica, cibo prelibato, tecnologia e tanto altro. Ma ciò che colpisce e attrae di più è sicuramente la sua cultura sfaccettata, che ha saputo trasformare e plasmare uno dei territori più sismici del pianeta in uno dei luoghi allo stesso tempo più sicuri e idilliaci. In sostanza, la vasta gamma di paesaggi, la cultura millenaria, il popolo ospitale e gentile, la tradizione gastronomica, gli ultimi ritrovati della tecnologia, l’alto livello di sicurezza, ordine, efficienza e pulizia sono alcune delle ragioni per cui turisti da tutto il mondo scelgono il Giappone come meta. Qui antiche tradizioni si fondono con uno stile di vita sempre più moderno, aspetti incarnati al meglio dalle città di Tōkyō e Kyōto, che rappresentano alla perfezione la doppia anima di questo Paese. Tra i vari Paesi che scelgono il Giappone come meta, in particolare l’Italia si è guadagnata negli anni una posizione importante diventando uno dei mercati turistici europei più importanti. Si ripercorreranno quindi le tappe che hanno portato al successo internazionale del Paese del Sol Levante negli ultimi decenni e in particolare dai primi anni Duemila, quando il governo ha messo in atto strategie turistiche per attrarre un numero sempre maggiori di visitatori. Si proseguirà analizzando la programmazione di quattro tour operators italiani che collaborano con l’ente del turismo giapponese, il Japan National Tourism Organization, osservando i punti in comune e le differenze fra i vari itinerari offerti, per poi fare un focus su Tōkyō. Si concluderà cercando di aprire la strada a nuovi modi di fare turismo in Giappone partendo da modalità più sostenibili fino ad arrivare al turismo enogastronomico, il tutto prendendo come esempio uno dei tour più classici che vengono offerti in Giappone e modificandolo per andare a creare una proposta alternativa.
Il turismo italiano in Giappone, una storia di successo
DE MONTIS, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
Il Giappone è conosciuto soprattutto attraverso stereotipi in cui i templi lignei di Kyōto, i giardini zen, il monte Fuji, le donne in abiti tradizionali si mescolano a quelle di un Paese ultramoderno, innovativo, frenetico, che si riassumono in un luogo: Tōkyō, la capitale proiettata al futuro ma le cui radici affondano nel passato. Stereotipi, certo, ma solo in parte. Il Giappone è diventato negli anni una meta sempre più popolare grazie ai racconti di chi c’è già stato e ha sperimentato con i propri occhi sia gli aspetti affascinanti che quelli più bizzarri e peculiari; grazie alle immagini, video e documentari dedicati a questo straordinario luogo; e, da non dimenticare, a tutto ciò che ha donato al mondo: milioni di fumetti, film d’animazione acclamati dalla critica, cibo prelibato, tecnologia e tanto altro. Ma ciò che colpisce e attrae di più è sicuramente la sua cultura sfaccettata, che ha saputo trasformare e plasmare uno dei territori più sismici del pianeta in uno dei luoghi allo stesso tempo più sicuri e idilliaci. In sostanza, la vasta gamma di paesaggi, la cultura millenaria, il popolo ospitale e gentile, la tradizione gastronomica, gli ultimi ritrovati della tecnologia, l’alto livello di sicurezza, ordine, efficienza e pulizia sono alcune delle ragioni per cui turisti da tutto il mondo scelgono il Giappone come meta. Qui antiche tradizioni si fondono con uno stile di vita sempre più moderno, aspetti incarnati al meglio dalle città di Tōkyō e Kyōto, che rappresentano alla perfezione la doppia anima di questo Paese. Tra i vari Paesi che scelgono il Giappone come meta, in particolare l’Italia si è guadagnata negli anni una posizione importante diventando uno dei mercati turistici europei più importanti. Si ripercorreranno quindi le tappe che hanno portato al successo internazionale del Paese del Sol Levante negli ultimi decenni e in particolare dai primi anni Duemila, quando il governo ha messo in atto strategie turistiche per attrarre un numero sempre maggiori di visitatori. Si proseguirà analizzando la programmazione di quattro tour operators italiani che collaborano con l’ente del turismo giapponese, il Japan National Tourism Organization, osservando i punti in comune e le differenze fra i vari itinerari offerti, per poi fare un focus su Tōkyō. Si concluderà cercando di aprire la strada a nuovi modi di fare turismo in Giappone partendo da modalità più sostenibili fino ad arrivare al turismo enogastronomico, il tutto prendendo come esempio uno dei tour più classici che vengono offerti in Giappone e modificandolo per andare a creare una proposta alternativa.File | Dimensione | Formato | |
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