Fondi Sovrani e contestualizzazione della Finanza Islamica nell'Economia moderna

Durante l'ultimo decennio un nuovo termine, Fondi Sovrani, ha iniziato a circolare nei mercati finanziari. La nascita di questi veicoli statali o parastatali, che in realtà risale agli anni Cinquanta, ha creato e continuerà a creare un discreto volume di dibattiti sulla loro appartenenza al mercato finanziario internazionale. Essendo uno dei primi articoli accademici su questo argomento in Italia, questa Tesi punta a dare una visione d'insieme ed un'introduzione a quello che è, finora, una realtà conosciuta solo in Gran Bretagna per quanto riguarda l'Europa e di discutere la questione con un particolare occhio sulle crescenti frizioni causate dall'affermazione della Finanza Islamica, con i suoi precetti religiosi, nell'Economia Occidentale. L'aumento del prezzo del Greggio nella prima parte degli anni Duemila ha di fatto favorito la crescita del 100% dei Fondi Sovrani del Golfo, a maggioranza di natura islamica, basati su commodities. Una particolare analisi è posta sulla difficoltà che i Fondi Sovrani affrontano per conformare con le altre istituzioni ben oliate, le questioni sollevate dalla pubblica opinione riguardo argomenti quali la trasparenza (in parte coperta dai Principi di Santiago) che ha portato ad un generale calo della fiducia, e tutte le interpretazioni date ad ogni singolo investimento. Le persone stanno iniziando a rendersi conto dell'esistenza dei Fondi Sovrani quando piccole parti di grosse corporazioni vengono acquisite da un qualche sconosciuto Fondo Pubblico di cui nessuno conosce le origini e le intenzioni. Il Mondo si sta muovendo in fretta, ed i confini tra gli Stati vengono passati piu che in ogni altra epoca, generando enormi aree grigie nella comprensione di nuovi strumenti finanziari quali i Fondi Sovrani; per questo motivo uno degli obiettivi di questa Tesi è di fare luce su cosa la Finanza Islamica ed i Fondi Sovrani realmente sono, andando oltre gli stereotipi e di togliere i piu comuni dubbi e punti oscuri, cosi come contestare la mancanza di dati fisici, combinando statistiche dirette ed indirette per assicurare una piu accurata comprensione di come i Fondi Sovrani investono e del loro impatto sullo scenario internazionale.

In the last decade a new term - Sovereign Wealth Funds (SWFs) - has started to circulate in the financial markets. The birth of these government owned investment vehicles, actually dating back to the 1950s, has created and will continue to create a fair amount of debate on whether they fit in the International Financial Market (IFM). Being one of the first academic papers on this subject in Italy, this Thesis aims to give a general overview and introduction to what is, at this date, only really known in UK as per what regards Europe and to discuss the matter with a little twist on the increasing frictions caused by the affirmation of Islamic Finance, with its religious precepts, in the Western Economy. The increase in Oil prices in the first part of the 2000s has in fact favoured the growth of the 100% commodity-based SWFs of the GCC area which are, for the greatest part, dominated by the Islamic Law. A particular analysis is given to the struggle that the SWFs face to conform with all the other well rooted institutions, the issues raised by the public on matters such as transparency (partly covered by the creation of the Santiago Principles) that led to a general lack of faith, and all the interpretations given to every single investment. People are starting to become aware of the SWF as small percentages of big corporations are acquired by some unknown to the major part of the public- Fund, with no clear origin and intentions. The World is moving on fast, and boundaries between States are being crossed over more than ever, generating huge grey areas in the understanding of new financial instruments such as SWFs; for this reason one of the objectives of this Thesis is to provide awareness of what Islamic Finance and Sovereign Wealth Funds really are, going beyond stereotypes and shedding some light on the most common doubts and black spots, as well as addressing the lack of hard data by combining both direct and indirect statistics to secure a more reliable understanding of how SWFs invest and their impact on international finance.