Israele in Germania: un ritratto geoculturale

The aim of this paper is to analyse how the past has weighed on the life of the Jewish minority and on German society. Starting from the terrible episodes of the 1972 Olympics, we will analyse the evolution of the Jewish situation in Germany from a social, religious and political point of view is, through the position of political parties and international relations with the State of Israel. We will then present a research work, elaborated through a series of interviews with company managers, municipal officials and people active in social networks, to understand closely how these realities work against anti-Semitism in Germany and how they improve relations with the State of Israel. Despite the commitment of these realities, of some political actors and of the German government, the problem of anti-Semitism in Germany has not been solved and the episodes of hatred are on the rise, because of ignorance, lack of information, the influence of extremist and populist sectors of politics, as well as the inability to influence, at a cultural level, on the immigrant communities and their Jewish hate. We need a change of mentality that must start from each of us so that it can be reflected in society. Racism and xenophobia are attitudes, for most native German citizens, which are part of a dark past that no longer has a place in a society that seeks freedom and equality among peoples. It is a matter of time and commitment and Germany seems to want to follow this path intelligently and stubbornly

L’obiettivo di questo elaborato è analizzare in che maniera il peso degli eventi ha gravato sulla vita della minoranza ebraica e sulla società tedesca. Partendo dai terribili episodi delle Olimpiadi del ’72, viene analizzata l’evoluzione della situazione ebraica in Germania dal punto di vista sociale, religioso e politico, attraverso la posizione di partiti politici e le relazioni internazionali con lo Stato d’Israele. Viene poi presentato un lavoro di ricerca elaborato attraverso una serie di interviste a responsabili aziendali, funzionari comunali e persone attive nei social network, per capire da vicino come lavorano queste realtà che si occupano di lotta contro l’antisemitismo in Germania e del miglioramento delle relazioni con lo Stato d’Israele. Nonostante l’impegno di queste realtà, di alcuni attori politici e del governo tedesco, il problema dell’antisemitismo in Germania non è risolto e gli episodi di odio sono in crescita, spinti dall’ignoranza, dalla mancanza d’informazione, dall’influenza dei settori più estremisti e populisti della politica, come anche dall’incapacità di influire, a livello culturale, sulle comunità immigrate portatrici di odio antiebraico. Occorre un cambio di mentalità che deve partire da ognuno di noi affinché possa riflettersi nella società. Razzismo e xenofobia sono atteggiamenti, per la maggior parte dei cittadini autoctoni tedeschi, che fanno parte di un passato oscuro che non ha più spazio in una società che cerca la libertà e l’uguaglianza fra i popoli. È una questione di tempo e di impegno e la Germania sembra voler percorrere, con intelligenza e caparbietà, questa strada.