My thesis seeks to contextualise the 1971 Bengali genocide carried out by the Pakistani army in what was then East Pakistan, which would later become independent the same year as Bangladesh after a war of liberation, in a long-term historical framework that provides the essential elements for understanding the characteristics of a region and a people little studied and known in Italy. The first chapter then discusses the formation of a Muslim tradition in the historical region of Bengal, now roughly divided between the Indian state of the same name and Bangladesh, in the 13th century with the establishment of sultan power, up to its changes during the Mughal period and especially during the colonial period, with the formation, in Dhaka, of the first Muslim political movement in the Indian subcontinent, the All-India Muslim League until the mid-1920s. The second chapter then deals with the League's political work concerning the Bengali context, always taking into account the pan-Indian dimension, analysing in the first two paragraphs the events from the late 1920s until the "Partition" of the Indian subcontinent into India and Pakistan at midnight 14-15 August 1947. The newly-born state consisted of two 'wings', a western one, today's Pakistan, and an eastern one, born out of the partition of Bengal, today's Bangladesh. The other two sections will therefore be devoted to the history of East Bengal as East Pakistan until the fall of the Ayub Khan regime on 25 March 1969 and the first national elections in December 1971, which gave Sheikh Mujibur Rahman a majority in the national assembly. Finally, in the first two paragraphs, the third chapter analyses the post-election political impasse, which degenerated into the decision of the military intervention on 25 March 1971, called 'Operation Searchlight', against the eastern wing of the country, which started a genocide against the Bengali population and the war of independence (Muktijuddho) that lasted until December of the same year when, thanks to India's decisive intervention, Pakistan lost the conflict while Bangladesh was born as an independent nation. The last paragraphs are devoted to the issue of war rape and the debate around the concept of genocide.

La mia tesi vuole contestualizzare il genocidio bengalese del 1971 compiuto dall’esercito pakistano nell’allora Pakistan Orientale, che si sarebbe poi reso indipendente lo stesso anno come Bangladesh dopo una guerra di liberazione, in una cornice storica di lungo periodo che dia gli elementi essenziali per comprendere le caratteristiche di una regione e di un popolo poco studiati e conosciuti in Italia. Nel primo capitolo quindi si parla della formazione di una tradizione musulmana nella regione storica del Bengala, oggi grossomodo divisa tra l’omonimo stato parte dell’India e il Bangladesh, nel XIII secolo con lo stabilirsi del potere sultaniale, fino ai suoi cambiamenti durante il periodo Moghul e soprattutto durante il periodo coloniale, con la formazione, a Dacca, del primo grande movimento politico musulmano nel subcontinente indiano, l’All-India Muslim League fino a metà degli anni ’20 del secolo scorso. Il secondo capitolo si occupa quindi dell’operato politico della Lega in relazione al contesto bengalese, tenendo sempre conto della dimensione panindiana, analizzando nei primi due paragrafi gli avvenimenti dalla fine degli anni ’20 fino alla “Partition” (“separazione”) del subcontinente indiano in India e Pakistan nella mezzanotte tra il 14 e il 15 agosto 1947. Il neo-nato stato era composto da due “ali”, una occidentale, l’attuale Pakistan, e una orientale, nata dalla divisione del Bengala, l’odierno Bangladesh. Gli altri due paragrafi dunque saranno dedicati alla storia del Bengala orientale come Pakistan Orientale, fino alla caduta del regime di Ayub Khan il 25 marzo 1969 e le prime elezioni nazionali del dicembre 1971, che diedero a Sheikh Mujibur Rahman la maggioranza nell’assemblea nazionale. Il terzo capitolo infine analizza l’impasse politica del dopo-elezioni, che degenerò nella decisione dell’intervento militare il 25 marzo 1971, denominato “operazione Searchlight”, contro l’ala orientale del paese, che diede il via ad un genocidio contro la popolazione bengalese e alla guerra di indipendenza (Muktijuddho) che durò fino al dicembre dello stesso anno quando, grazie al decisivo intervento dell’India, il Pakistan venne sconfitto e il Bangladesh nacque come nazione indipendente. Questo è analizzato nei primi due paragrafi: gli ultimi invece sono dedicati alla questione degli stupri di guerra e al dibattito attorno al concetto di genocidio.

Pakistan, Bangladesh e la questione del genocidio del 1971: le radici storiche della violenza intracomunitaria

BELLERI, ROBERTO
2021/2022

Abstract

La mia tesi vuole contestualizzare il genocidio bengalese del 1971 compiuto dall’esercito pakistano nell’allora Pakistan Orientale, che si sarebbe poi reso indipendente lo stesso anno come Bangladesh dopo una guerra di liberazione, in una cornice storica di lungo periodo che dia gli elementi essenziali per comprendere le caratteristiche di una regione e di un popolo poco studiati e conosciuti in Italia. Nel primo capitolo quindi si parla della formazione di una tradizione musulmana nella regione storica del Bengala, oggi grossomodo divisa tra l’omonimo stato parte dell’India e il Bangladesh, nel XIII secolo con lo stabilirsi del potere sultaniale, fino ai suoi cambiamenti durante il periodo Moghul e soprattutto durante il periodo coloniale, con la formazione, a Dacca, del primo grande movimento politico musulmano nel subcontinente indiano, l’All-India Muslim League fino a metà degli anni ’20 del secolo scorso. Il secondo capitolo si occupa quindi dell’operato politico della Lega in relazione al contesto bengalese, tenendo sempre conto della dimensione panindiana, analizzando nei primi due paragrafi gli avvenimenti dalla fine degli anni ’20 fino alla “Partition” (“separazione”) del subcontinente indiano in India e Pakistan nella mezzanotte tra il 14 e il 15 agosto 1947. Il neo-nato stato era composto da due “ali”, una occidentale, l’attuale Pakistan, e una orientale, nata dalla divisione del Bengala, l’odierno Bangladesh. Gli altri due paragrafi dunque saranno dedicati alla storia del Bengala orientale come Pakistan Orientale, fino alla caduta del regime di Ayub Khan il 25 marzo 1969 e le prime elezioni nazionali del dicembre 1971, che diedero a Sheikh Mujibur Rahman la maggioranza nell’assemblea nazionale. Il terzo capitolo infine analizza l’impasse politica del dopo-elezioni, che degenerò nella decisione dell’intervento militare il 25 marzo 1971, denominato “operazione Searchlight”, contro l’ala orientale del paese, che diede il via ad un genocidio contro la popolazione bengalese e alla guerra di indipendenza (Muktijuddho) che durò fino al dicembre dello stesso anno quando, grazie al decisivo intervento dell’India, il Pakistan venne sconfitto e il Bangladesh nacque come nazione indipendente. Questo è analizzato nei primi due paragrafi: gli ultimi invece sono dedicati alla questione degli stupri di guerra e al dibattito attorno al concetto di genocidio.
ITA
My thesis seeks to contextualise the 1971 Bengali genocide carried out by the Pakistani army in what was then East Pakistan, which would later become independent the same year as Bangladesh after a war of liberation, in a long-term historical framework that provides the essential elements for understanding the characteristics of a region and a people little studied and known in Italy. The first chapter then discusses the formation of a Muslim tradition in the historical region of Bengal, now roughly divided between the Indian state of the same name and Bangladesh, in the 13th century with the establishment of sultan power, up to its changes during the Mughal period and especially during the colonial period, with the formation, in Dhaka, of the first Muslim political movement in the Indian subcontinent, the All-India Muslim League until the mid-1920s. The second chapter then deals with the League's political work concerning the Bengali context, always taking into account the pan-Indian dimension, analysing in the first two paragraphs the events from the late 1920s until the "Partition" of the Indian subcontinent into India and Pakistan at midnight 14-15 August 1947. The newly-born state consisted of two 'wings', a western one, today's Pakistan, and an eastern one, born out of the partition of Bengal, today's Bangladesh. The other two sections will therefore be devoted to the history of East Bengal as East Pakistan until the fall of the Ayub Khan regime on 25 March 1969 and the first national elections in December 1971, which gave Sheikh Mujibur Rahman a majority in the national assembly. Finally, in the first two paragraphs, the third chapter analyses the post-election political impasse, which degenerated into the decision of the military intervention on 25 March 1971, called 'Operation Searchlight', against the eastern wing of the country, which started a genocide against the Bengali population and the war of independence (Muktijuddho) that lasted until December of the same year when, thanks to India's decisive intervention, Pakistan lost the conflict while Bangladesh was born as an independent nation. The last paragraphs are devoted to the issue of war rape and the debate around the concept of genocide.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/67593