Dans un monde caractérisé par des langues et des cultures différentes, la communication et la compréhension entre les personnes semblent être un obstacle qui ne peut être surmonté que par l'utilisation de l'anglais ou par la traduction d'une langue à une autre. Cependant, il est possible de suivre certaines stratégies qui permettent un niveau de compréhension adéquat entre des langues apparentées. Les approches basées sur l'intercompréhension supposent que les locuteurs parlant des langues à la racine commune, comme les langues romanes, possèdent des compétences qui leur permettent de comprendre au moins le sens global d'un texte écrit ou oral dans l’une de ces langues sans les avoir étudiées au préalable. Promouvoir l'intercompréhension signifie donc valoriser les différences et les particularités linguistiques et culturelles de chaque individu. Cette étude est structurée en trois parties : tout d'abord, un excursus historique et sociologique sur la cuisine de Belluno, puis le concept d'intercompréhension est défini et enfin l'analyse de la recherche est présentée. L'objectif de cette étude est d'appliquer des processus de simplification pour rendre des recettes culinaires écrites en italien accessibles aux locuteurs d'autres langues romanes. À cet égard, la question de recherche est la suivante : une approche de simplification est-elle toujours possible ou y a-t-il des limites ? Pour répondre à la question de recherche, des utilisateurs de langue romane ont été soumis à un questionnaire en ligne. Les données collectées ont permis de retracer le profil de l'utilisateur (âge et langue maternelle) et les mots opaques, qui créent des difficultés de compréhension. Les résultats montrent que la plupart des mots opaques sont communs aux différentes langues romanes. Le domaine étant aussi spécifique que le culinaire, le processus de simplification a été mis en œuvre sous la forme d'un glossaire contenant des images et des définitions. Sur la base de ma recherche, la complexité de la compréhension dans le domaine spécifique et le besoin de simplification qui en découle deviennent évidents. Plus précisément, il est évident que l'approche de la simplification doit être intégrée : il n'est pas possible d'agir uniquement sur les structures syntaxiques, mais il est indispensable de recourir à l'aide des images. L'intercompréhension est constituée d'un ensemble de stratégies, qui doivent parfois se mélanger et fusionner. L'important n'est pas de se fixer des limites, mais d'essayer d'utiliser tous les moyens (verbaux et non verbaux) pour atteindre l'objectif final : comprendre et être compris.
In un mondo caratterizzato da diverse lingue e culture, la comunicazione e la comprensione tra le persone sembrano rappresentare un ostacolo superabile solamente attraverso l’utilizzo della lingua inglese oppure attraverso la traduzione da una lingua all’altra. Tuttavia, è possibile seguire alcune strategie che permettono di raggiungere un livello di comprensione adeguato tra lingue imparentate. Gli approcci basati sull’intercomprensione partono dal presupposto che i parlanti appartenenti ad un ceppo linguistico comune, come lo sono le lingue romanze, possiedono delle abilità che permettono loro di comprendere almeno il senso globale di un testo scritto o orale in una di queste lingue senza averle mai studiate precedentemente. Promuovere l’intercomprensione significa quindi valorizzare le differenze e le peculiarità linguistiche e culturali di ciascun individuo. Il presente studio è strutturato in tre parti: innanzitutto è presente un excursus storico e sociologico sulla cucina bellunese, in seguito viene definito il concetto di intercomprensione ed infine viene presentata l’analisi della ricerca. L’obiettivo di questo studio è quello di applicare dei processi di semplificazione per rendere accessibili delle ricette culinarie scritte in italiano per parlanti di altre lingue romanze. A questo proposito, la domanda di ricerca è la seguente: un approccio di semplificazione è sempre possibile o ci sono dei limiti? Per rispondere alla domanda della ricerca, alcuni utenti di lingue romanze sono stati sottoposti ad un questionario online. I dati raccolti hanno permesso di tracciare il profilo dell’utente (età e lingua madre) e le parole opache, che creavano difficoltà nella comprensione. I risultati dimostrano che la maggior parte dei termini non trasparenti sono comuni alle varie lingue romanze. Trattandosi di un ambito così specifico come quello culinario, il processo di semplificazione è stato attuato sotto forma di glossario contenente immagini e definizioni. Alla luce della ricerca si evince la complessità di comprensione in ambito specifico e la conseguente necessità di semplificazione. Nello specifico, risulta evidente come l’approccio di semplificazione debba essere integrato: non è possibile agire solamente sulle strutture sintattiche, ma è indispensabile ricorrere all’aiuto di immagini. L’intercomprensione è fatta da un insieme di strategie e talvolta queste devono mescolarsi e unirsi. L’importante è non porsi dei limiti, ma cercare di adoperare qualsiasi mezzo (verbale e non verbale) per raggiungere lo scopo finale: capire e farsi capire.
Intercomprensione in cucina: semplificazione di ricette tipiche bellunesi
DE RIZ, MELANIE
2021/2022
Abstract
In un mondo caratterizzato da diverse lingue e culture, la comunicazione e la comprensione tra le persone sembrano rappresentare un ostacolo superabile solamente attraverso l’utilizzo della lingua inglese oppure attraverso la traduzione da una lingua all’altra. Tuttavia, è possibile seguire alcune strategie che permettono di raggiungere un livello di comprensione adeguato tra lingue imparentate. Gli approcci basati sull’intercomprensione partono dal presupposto che i parlanti appartenenti ad un ceppo linguistico comune, come lo sono le lingue romanze, possiedono delle abilità che permettono loro di comprendere almeno il senso globale di un testo scritto o orale in una di queste lingue senza averle mai studiate precedentemente. Promuovere l’intercomprensione significa quindi valorizzare le differenze e le peculiarità linguistiche e culturali di ciascun individuo. Il presente studio è strutturato in tre parti: innanzitutto è presente un excursus storico e sociologico sulla cucina bellunese, in seguito viene definito il concetto di intercomprensione ed infine viene presentata l’analisi della ricerca. L’obiettivo di questo studio è quello di applicare dei processi di semplificazione per rendere accessibili delle ricette culinarie scritte in italiano per parlanti di altre lingue romanze. A questo proposito, la domanda di ricerca è la seguente: un approccio di semplificazione è sempre possibile o ci sono dei limiti? Per rispondere alla domanda della ricerca, alcuni utenti di lingue romanze sono stati sottoposti ad un questionario online. I dati raccolti hanno permesso di tracciare il profilo dell’utente (età e lingua madre) e le parole opache, che creavano difficoltà nella comprensione. I risultati dimostrano che la maggior parte dei termini non trasparenti sono comuni alle varie lingue romanze. Trattandosi di un ambito così specifico come quello culinario, il processo di semplificazione è stato attuato sotto forma di glossario contenente immagini e definizioni. Alla luce della ricerca si evince la complessità di comprensione in ambito specifico e la conseguente necessità di semplificazione. Nello specifico, risulta evidente come l’approccio di semplificazione debba essere integrato: non è possibile agire solamente sulle strutture sintattiche, ma è indispensabile ricorrere all’aiuto di immagini. L’intercomprensione è fatta da un insieme di strategie e talvolta queste devono mescolarsi e unirsi. L’importante è non porsi dei limiti, ma cercare di adoperare qualsiasi mezzo (verbale e non verbale) per raggiungere lo scopo finale: capire e farsi capire.File | Dimensione | Formato | |
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