In alcune specie di primati, le femmine mostrano forti legami sociali che vengono stabiliti o mantenuti attraverso un insieme di comportamenti di natura affiliativa, quali la pulizia del pelo (grooming) e il sedersi in contatto fisico (sit in contact). All’interno dell’ordine Primates, è stato osservato che la presenza di un piccolo può modificare le dinamiche sociali tra la madre e le altre femmine, generalmente incrementando la frequenza dei comportamenti affiliativi. Il bonobo (Pan paniscus) è una grande antropomorfa caratterizzata da filopatria maschile e dispersione femminile; pertanto, le femmine che vivono nella stessa comunità non sono tra loro imparentate. Le femmine di bonobo, tuttavia, creano forti legami sociali che gli permettono di essere dominanti sui maschi. La dominanza femminile in questa specie si manifesta principalmente attraverso il supporto in contesto agonistico. Lo scopo di questa ricerca è investigare se e come la nascita di un piccolo modifica i comportamenti sociali di natura affiliativa e agonistica tra la madre e gli altri membri del gruppo, con una attenzione particolare sulle dinamiche femminili. Per questo scopo, è stata effettuata una raccolta su due gruppi di bonobo ospitati presso il parco primatologico La Vallée des Singes (Romagne, Francia) nel periodo agosto-dicembre 2019. La parte osservazionale è stata condotta attraverso il Focal Animal Sampling effettuato su quattro femmine per il gruppo della madre (gruppo sperimentale) e su quattro femmine per l’altro gruppo (gruppo di controllo). Alla raccolta dei dati comportamentali è stata affiancata una raccolta dati ormonali, per indagare se ci fosse anche una qualche correlazione tra comportamenti e dinamiche sociali osservate ed eventuali variazioni nelle concentrazioni urinarie di cortisolo e/o ossitocina delle femmine stesse. I risultati hanno mostrato un incremento dei comportamenti auto-diretti (sbadiglio e self-scratching), classicamente associati a stati d’ansia, nella madre, ma non nella femmina di controllo e che le dinamiche sociali tra le femmine - in particolare quelle relative ai comportamenti affiliativi - sono effettivamente modificate nel gruppo sperimentale nei confronti della madre, ma non nel gruppo di controllo. Tali risultati supportano studi precedenti che hanno mostrato come la presenza di un piccolo influenzi significativamente le relazioni all’interno del gruppo.
Variazioni comportamentali e ormonali a seguito della nascita di un piccolo in un gruppo di bonobo (Pan paniscus)
GENOVESE, ANITA
2020/2021
Abstract
In alcune specie di primati, le femmine mostrano forti legami sociali che vengono stabiliti o mantenuti attraverso un insieme di comportamenti di natura affiliativa, quali la pulizia del pelo (grooming) e il sedersi in contatto fisico (sit in contact). All’interno dell’ordine Primates, è stato osservato che la presenza di un piccolo può modificare le dinamiche sociali tra la madre e le altre femmine, generalmente incrementando la frequenza dei comportamenti affiliativi. Il bonobo (Pan paniscus) è una grande antropomorfa caratterizzata da filopatria maschile e dispersione femminile; pertanto, le femmine che vivono nella stessa comunità non sono tra loro imparentate. Le femmine di bonobo, tuttavia, creano forti legami sociali che gli permettono di essere dominanti sui maschi. La dominanza femminile in questa specie si manifesta principalmente attraverso il supporto in contesto agonistico. Lo scopo di questa ricerca è investigare se e come la nascita di un piccolo modifica i comportamenti sociali di natura affiliativa e agonistica tra la madre e gli altri membri del gruppo, con una attenzione particolare sulle dinamiche femminili. Per questo scopo, è stata effettuata una raccolta su due gruppi di bonobo ospitati presso il parco primatologico La Vallée des Singes (Romagne, Francia) nel periodo agosto-dicembre 2019. La parte osservazionale è stata condotta attraverso il Focal Animal Sampling effettuato su quattro femmine per il gruppo della madre (gruppo sperimentale) e su quattro femmine per l’altro gruppo (gruppo di controllo). Alla raccolta dei dati comportamentali è stata affiancata una raccolta dati ormonali, per indagare se ci fosse anche una qualche correlazione tra comportamenti e dinamiche sociali osservate ed eventuali variazioni nelle concentrazioni urinarie di cortisolo e/o ossitocina delle femmine stesse. I risultati hanno mostrato un incremento dei comportamenti auto-diretti (sbadiglio e self-scratching), classicamente associati a stati d’ansia, nella madre, ma non nella femmina di controllo e che le dinamiche sociali tra le femmine - in particolare quelle relative ai comportamenti affiliativi - sono effettivamente modificate nel gruppo sperimentale nei confronti della madre, ma non nel gruppo di controllo. Tali risultati supportano studi precedenti che hanno mostrato come la presenza di un piccolo influenzi significativamente le relazioni all’interno del gruppo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/67533