Deeply convinced about the fact that in order to understand clinical practice it is necessary to explore its theoretical origins, this work is an attempt to analyze the premisses which therapy is based on, giving it meaning and specificity. This is the reason why, wanting to describe the "mysterious object" that is psychoanalysis, we looked at both its load-bearing structures -philosophy and medicine-, trying to shine a light upon the implied meanings whithin its definition. Considering the fact that to talk about psychoanalysis a reference to personhood was necessary before talking about the method, we started by analyzing the way western philosophy has articulated itself around the study of nature and human nature. The mind-body problem, the need to find definitions and in general the unfolding of a way of thinking which kept researching exterior reality up until the XVIIIth century, initially enabled us to understand which a priori establish the way we experience different subjects. Subsequently, having to turn our look towards the method, we tried to understand how these premisses have in-formed the medical view. This is the reason why, in the two chapters of the second part of the work, we decided to brake medicine into different parts following its two main aspects, semiotics and the concept of illness/disease, in order to analyze the way medicine has created its subjects. In the third and last part, we tried to understand how the meeting point between medicine and philosophy has given life to psychoanalysis. Even in this case, analyzing the two fondamental concepts of the freudian psychoanalytic theory, unconcious and symptom, we tried to highlight affinities and differences which together form the substantial fabric of psychoanalysis. Being born as a method for cure and presenting itself as an interpretative paradigm, psychoanalysis reveals itself as a new way of looking at human nature: our goal was to emphasize how, only by detecting the identities of philosophy, medicine and psychoanalysis, it is possible to see the considerable differences between these disciplines.

Profondamente convinti del fatto che per comprendere la pratica clinica sia necessario interrogarsi rispetto alle sue origini teoriche, il lavoro qui proposto non è che il tentativo di analizzare quegli assunti che, stando alla base del lavoro terapeutico, ne restituiscono senso e specificità. Per questa ragione, desiderosi di descrivere quell'¿oggetto misterioso¿ che è la psicoanalisi, abbiamo guardato alle sue due strutture portanti ¿ filosofia e medicina -, al fine di far emergere, per quanto possibile, gli impliciti interni alla sua definizione. A partire dalla considerazione che per parlare di psicoanalisi era necessario il riferimento all'uomo prima che al metodo, abbiamo cominciato con l'analizzare come il pensiero filosofico occidentale si sia articolato intorno allo studio della natura e della natura umana. La problematica mente e corpo, il problema definitorio, la necessità di pervenire a un ordine mediante l'uso dell'idea e più in generale il dispiegarsi di un pensiero che sino al XVIII secolo era rimasto indirizzato alla ricerca della realtà esterna, ci hanno permesso inizialmente di comprendere quali fossero quegli a priori che stabiliscono il modo stesso in cui gli oggetti vengono offerti alla conoscenza. Successivamente, muovendo dalla considerazione che era necessario guardare al metodo, abbiamo tentato di capire come quegli assunti avessero in-formato lo sguardo medico. Per tale ragione, nei due capitoli della seconda parte del lavoro, ci siamo proposti di scomporre la medicina secondo le sue due figure principali, la semeiotica e il concetto di malattia, di modo da poter analizzare come quest'ultima avesse costruito i propri oggetti. Nella terza parte infine, ci siamo proposti di comprendere come l'incontro tra la medicina e la filosofia abbia dato vita alla psicoanalisi. Anche qui, prendendo le mosse dall'esame dei due concetti portanti la teoria psicoanalitica freudiana, l'inconscio e il sintomo, abbiamo provato a evidenziare i punti di incontro e di differenza, la trama e l'ordito che insieme concorrono a formare il tessuto sostanziale della psicologia del profondo. Nata come metodo di cura e propostasi come paradigma interpretativo, la psicoanalisi emerge come un nuovo modo di guardare alla natura umana: il nostro intento era quello di evidenziare come sia possibile, soltanto dopo aver individuato le identità di filosofia, medicina e psicoanalisi, scorgere le grandi differenze che da queste identità prendono avvio.

Tra filosofia e medicina. Lo sguardo psicoanalitico

BOERI, MARTA
2013/2014

Abstract

Profondamente convinti del fatto che per comprendere la pratica clinica sia necessario interrogarsi rispetto alle sue origini teoriche, il lavoro qui proposto non è che il tentativo di analizzare quegli assunti che, stando alla base del lavoro terapeutico, ne restituiscono senso e specificità. Per questa ragione, desiderosi di descrivere quell'¿oggetto misterioso¿ che è la psicoanalisi, abbiamo guardato alle sue due strutture portanti ¿ filosofia e medicina -, al fine di far emergere, per quanto possibile, gli impliciti interni alla sua definizione. A partire dalla considerazione che per parlare di psicoanalisi era necessario il riferimento all'uomo prima che al metodo, abbiamo cominciato con l'analizzare come il pensiero filosofico occidentale si sia articolato intorno allo studio della natura e della natura umana. La problematica mente e corpo, il problema definitorio, la necessità di pervenire a un ordine mediante l'uso dell'idea e più in generale il dispiegarsi di un pensiero che sino al XVIII secolo era rimasto indirizzato alla ricerca della realtà esterna, ci hanno permesso inizialmente di comprendere quali fossero quegli a priori che stabiliscono il modo stesso in cui gli oggetti vengono offerti alla conoscenza. Successivamente, muovendo dalla considerazione che era necessario guardare al metodo, abbiamo tentato di capire come quegli assunti avessero in-formato lo sguardo medico. Per tale ragione, nei due capitoli della seconda parte del lavoro, ci siamo proposti di scomporre la medicina secondo le sue due figure principali, la semeiotica e il concetto di malattia, di modo da poter analizzare come quest'ultima avesse costruito i propri oggetti. Nella terza parte infine, ci siamo proposti di comprendere come l'incontro tra la medicina e la filosofia abbia dato vita alla psicoanalisi. Anche qui, prendendo le mosse dall'esame dei due concetti portanti la teoria psicoanalitica freudiana, l'inconscio e il sintomo, abbiamo provato a evidenziare i punti di incontro e di differenza, la trama e l'ordito che insieme concorrono a formare il tessuto sostanziale della psicologia del profondo. Nata come metodo di cura e propostasi come paradigma interpretativo, la psicoanalisi emerge come un nuovo modo di guardare alla natura umana: il nostro intento era quello di evidenziare come sia possibile, soltanto dopo aver individuato le identità di filosofia, medicina e psicoanalisi, scorgere le grandi differenze che da queste identità prendono avvio.
ITA
Deeply convinced about the fact that in order to understand clinical practice it is necessary to explore its theoretical origins, this work is an attempt to analyze the premisses which therapy is based on, giving it meaning and specificity. This is the reason why, wanting to describe the "mysterious object" that is psychoanalysis, we looked at both its load-bearing structures -philosophy and medicine-, trying to shine a light upon the implied meanings whithin its definition. Considering the fact that to talk about psychoanalysis a reference to personhood was necessary before talking about the method, we started by analyzing the way western philosophy has articulated itself around the study of nature and human nature. The mind-body problem, the need to find definitions and in general the unfolding of a way of thinking which kept researching exterior reality up until the XVIIIth century, initially enabled us to understand which a priori establish the way we experience different subjects. Subsequently, having to turn our look towards the method, we tried to understand how these premisses have in-formed the medical view. This is the reason why, in the two chapters of the second part of the work, we decided to brake medicine into different parts following its two main aspects, semiotics and the concept of illness/disease, in order to analyze the way medicine has created its subjects. In the third and last part, we tried to understand how the meeting point between medicine and philosophy has given life to psychoanalysis. Even in this case, analyzing the two fondamental concepts of the freudian psychoanalytic theory, unconcious and symptom, we tried to highlight affinities and differences which together form the substantial fabric of psychoanalysis. Being born as a method for cure and presenting itself as an interpretative paradigm, psychoanalysis reveals itself as a new way of looking at human nature: our goal was to emphasize how, only by detecting the identities of philosophy, medicine and psychoanalysis, it is possible to see the considerable differences between these disciplines.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/67443