Introduction: available nomograms for predicting lymph node invasion (LNI) in prostate cancer (PCa) patients are not infallible and can lead to incorrect indications for extended pelvic lymph node dissection (ePLND), which is a time-consuming procedure not devoid of complications. Aim of this study was to externally validate currently available nomograms to evaluate which one achieves the best performances, and the potential risk of complications when using the recommended cut-off. Methods: 14.921 patients who underwent radical prostatectomy with ePLND at eight European tertiary referral centers were retrospectively identified. After exclusion of patients with incomplete biopsy or pathologic data, 12.009 were available for analysis. Of these, 609 had undergone mpMRI-targeted biopsies. Among ePLND-related complications we included lymphocele, lymphedema, hemorrhage, infection, and sepsis. The performances of MSKCC and Briganti nomograms, Partin 2016 Tables and Yale formula were evaluated using the receiver operated characteristic curve (AUC), calibration plots, and decision curve analysis (DCA). Results: overall, 1158 (9.6%) patients had LNI with a mean of 17.7 and 3.2 resected and positive nodes, respectively. No significant differences in AUCs were observed between MSKCC (0.79), Briganti 2012 (0.79), Partin 2016 (0.78), Yale (0.80), Briganti 2017 (0.81) and Briganti 2019 (0.76). A direct comparison of older models showed a better discrimination for MSKCC and Briganti 2012 nomograms. A tendency to underestimation was seen for all the older models, whereas Briganti 2017 and 2019 nomograms tended to overestimate LNI risk. DCA analysis showed a net benefit for all models, with a lower net benefit for Partin 2016 and Briganti 2019 models. ePLND-related complications were experienced by 1027 patients (8.9%), and 12.6% of pN1 patients. Conclusions: currently available nomograms have similar performances and limitations for the prediction of LNI. Miscalibration was present for all nomograms that showed however a net benefit. In patients with only systematic biopsy, MSKCC and Briganti 2012 nomograms seem to be better to predict LNI. Nomogram-driven indications for ePLND are still inconsistent in a considerable proportion of patients which are found N0 while at risk of higher morbidity.

Background e obiettivi: i nomogrammi attualmente disponibili per la previsione dell’invasione linfonodale (LNI) nei pazienti affetti da tumore prostatico (PCa) non si dimostrano ancora del tutto affidabili: il loro utilizzo può portare alla esecuzione di una linfoadenectomia pelvica estesa (ePLND) non necessaria. Si tratta di una procedura che richiede tempo e che non è priva di complicanze. Scopo di questo studio multicentrico europeo è la validazione esterna dei nomogrammi attualmente disponibili, valutando quale tra essi mostri la migliore performance, e la rilevazione delle complicanze della procedura. Materiali e metodi: sono stati identificati retrospettivamente 14.921 pazienti, sottoposti a prostatectomia radicale con ePLND in 8 centri di riferimento europei. Dopo l’esclusione dei pazienti i cui dati patologici e bioptici risultavano incompleti, il campione contava 12.009 pazienti. Di essi, 609 erano stati sottoposti a biopsia mirata su RM multiparametrica. Tra le complicanze correlate alla ePLND abbiamo considerato linfocele, linfedema, emorragie, infezioni e sepsi. Le prestazioni dei modelli MSKCC, Briganti 2012, Briganti 2017, Briganti 2019, Partin 2016 e Yale sono state valutate utilizzando la curva Receiver Operating Characteristic (AUC), i calibration plots e la decision curve analysis (DCA). Risultati: complessivamente, sono stati individuati 1158 pazienti con LNI (9.6%), con una media di 17.7 linfonodi rimossi e di 3.2 positivi. Non sono state osservate differenze significative nelle AUC tra i modelli MSKCC (0.79), Briganti 2012 (0.79), Partin 2016 (0.78), Yale (0.80), Briganti 2017 (0.81) e Briganti 2019 (0.76). Nel confronto diretto eseguito tra i modelli più datati, i nomogrammi Briganti 2012 e MSKCC hanno mostrato la miglior discriminazione. In tutti i modelli più datati è stata osservata una tendenza alla sottostima del rischio di LNI, mentre i nomogrammi Briganti 2017 e 2019 tendevano alla sovrastima. L’analisi DCA ha mostrato per tutti i modelli un buon beneficio netto, che tuttavia risulta minore per Partin 2016 e Briganti 2019. Le complicanze connesse alla ePLND sono state riscontrate in 1.027 pazienti (8.9%), e nel 12.6% dei pazienti pN1. Conclusioni: i nomogrammi attualmente disponibili mostrano performance e limiti similari nel predire l’invasione linfonodale. Sono presenti difetti di calibrazione in tutti i nomogrammi, che tuttavia mostrano un buon beneficio netto. Nei pazienti sottoposti solamente a biopsia sistematica i nomogrammi MSKCC e Briganti 2012 risultano i migliori nella predizione dell’invasione linfonodale. Le indicazioni derivate dall’applicazione dei nomogrammi per la ePLND sono ancora inaffidabili in una considerevole percentuale di pazienti che risultano N0, comportando un incremento del rischio della morbilità.

Indicazioni e complicanze della linfadenectomia nel tumore prostatico: i nomogrammi attualmente disponibili sono accurati nella predizione dell'invasione linfatica?

PAROLA, CINZIA
2019/2020

Abstract

Background e obiettivi: i nomogrammi attualmente disponibili per la previsione dell’invasione linfonodale (LNI) nei pazienti affetti da tumore prostatico (PCa) non si dimostrano ancora del tutto affidabili: il loro utilizzo può portare alla esecuzione di una linfoadenectomia pelvica estesa (ePLND) non necessaria. Si tratta di una procedura che richiede tempo e che non è priva di complicanze. Scopo di questo studio multicentrico europeo è la validazione esterna dei nomogrammi attualmente disponibili, valutando quale tra essi mostri la migliore performance, e la rilevazione delle complicanze della procedura. Materiali e metodi: sono stati identificati retrospettivamente 14.921 pazienti, sottoposti a prostatectomia radicale con ePLND in 8 centri di riferimento europei. Dopo l’esclusione dei pazienti i cui dati patologici e bioptici risultavano incompleti, il campione contava 12.009 pazienti. Di essi, 609 erano stati sottoposti a biopsia mirata su RM multiparametrica. Tra le complicanze correlate alla ePLND abbiamo considerato linfocele, linfedema, emorragie, infezioni e sepsi. Le prestazioni dei modelli MSKCC, Briganti 2012, Briganti 2017, Briganti 2019, Partin 2016 e Yale sono state valutate utilizzando la curva Receiver Operating Characteristic (AUC), i calibration plots e la decision curve analysis (DCA). Risultati: complessivamente, sono stati individuati 1158 pazienti con LNI (9.6%), con una media di 17.7 linfonodi rimossi e di 3.2 positivi. Non sono state osservate differenze significative nelle AUC tra i modelli MSKCC (0.79), Briganti 2012 (0.79), Partin 2016 (0.78), Yale (0.80), Briganti 2017 (0.81) e Briganti 2019 (0.76). Nel confronto diretto eseguito tra i modelli più datati, i nomogrammi Briganti 2012 e MSKCC hanno mostrato la miglior discriminazione. In tutti i modelli più datati è stata osservata una tendenza alla sottostima del rischio di LNI, mentre i nomogrammi Briganti 2017 e 2019 tendevano alla sovrastima. L’analisi DCA ha mostrato per tutti i modelli un buon beneficio netto, che tuttavia risulta minore per Partin 2016 e Briganti 2019. Le complicanze connesse alla ePLND sono state riscontrate in 1.027 pazienti (8.9%), e nel 12.6% dei pazienti pN1. Conclusioni: i nomogrammi attualmente disponibili mostrano performance e limiti similari nel predire l’invasione linfonodale. Sono presenti difetti di calibrazione in tutti i nomogrammi, che tuttavia mostrano un buon beneficio netto. Nei pazienti sottoposti solamente a biopsia sistematica i nomogrammi MSKCC e Briganti 2012 risultano i migliori nella predizione dell’invasione linfonodale. Le indicazioni derivate dall’applicazione dei nomogrammi per la ePLND sono ancora inaffidabili in una considerevole percentuale di pazienti che risultano N0, comportando un incremento del rischio della morbilità.
Indications and complications of pelvic lymph node dissection for prostate cancer: are currently available nomograms accurate to predict lymph node invasion?
Introduction: available nomograms for predicting lymph node invasion (LNI) in prostate cancer (PCa) patients are not infallible and can lead to incorrect indications for extended pelvic lymph node dissection (ePLND), which is a time-consuming procedure not devoid of complications. Aim of this study was to externally validate currently available nomograms to evaluate which one achieves the best performances, and the potential risk of complications when using the recommended cut-off. Methods: 14.921 patients who underwent radical prostatectomy with ePLND at eight European tertiary referral centers were retrospectively identified. After exclusion of patients with incomplete biopsy or pathologic data, 12.009 were available for analysis. Of these, 609 had undergone mpMRI-targeted biopsies. Among ePLND-related complications we included lymphocele, lymphedema, hemorrhage, infection, and sepsis. The performances of MSKCC and Briganti nomograms, Partin 2016 Tables and Yale formula were evaluated using the receiver operated characteristic curve (AUC), calibration plots, and decision curve analysis (DCA). Results: overall, 1158 (9.6%) patients had LNI with a mean of 17.7 and 3.2 resected and positive nodes, respectively. No significant differences in AUCs were observed between MSKCC (0.79), Briganti 2012 (0.79), Partin 2016 (0.78), Yale (0.80), Briganti 2017 (0.81) and Briganti 2019 (0.76). A direct comparison of older models showed a better discrimination for MSKCC and Briganti 2012 nomograms. A tendency to underestimation was seen for all the older models, whereas Briganti 2017 and 2019 nomograms tended to overestimate LNI risk. DCA analysis showed a net benefit for all models, with a lower net benefit for Partin 2016 and Briganti 2019 models. ePLND-related complications were experienced by 1027 patients (8.9%), and 12.6% of pN1 patients. Conclusions: currently available nomograms have similar performances and limitations for the prediction of LNI. Miscalibration was present for all nomograms that showed however a net benefit. In patients with only systematic biopsy, MSKCC and Briganti 2012 nomograms seem to be better to predict LNI. Nomogram-driven indications for ePLND are still inconsistent in a considerable proportion of patients which are found N0 while at risk of higher morbidity.
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi definitiva.pdf

non disponibili

Descrizione: "Indicazioni e complicanze della linfadenectomia nel tumore prostatico: i nomogrammi attualmente disponibili sono accurati nella predizione dell’invasione linfatica?”
Dimensione 2.29 MB
Formato Adobe PDF
2.29 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/673