Alla base di questo elaborato vi è un’analisi generale delle teorie dell’Audience Engagement, dell’Audience Development e dei pubblici afferenti al mondo culturale, al fine di indagare quali sono le forme di protagonismo giovanile all’interno delle istituzioni culturali, quali sono le sue caratteristiche, le peculiarità e le necessità alla base di questo specifico coinvolgimento. Dal 2015 si aprono le porte a nuove pratiche che hanno l’obiettivo di attrarre e coinvolgere pubblici specifici e difficili da raggiungere, come quelli giovanili. Uno di questi strumenti è lo Young Board, nato per coinvolgere in modo attivo un gruppo di giovani all’interno delle istituzioni culturali. Non è uno strumento che ha delle caratteristiche precise nate da una solo e unica necessità, ma è uno strumento che si adatta a quelle che sono le caratteristiche, le necessità e gli obiettivi dell’ente culturale. È proprio per questo che si cercherà di dare una visione generale della genesi dello Young Board e una sua definizione. Il motivo principale che mi ha spinto ad approfondire tale tema è la mia personale partecipazione al progetto 900Giovani che ha visto in sé due percorsi paralleli, quello esperienziale e quello formativo. L’obiettivo della tesi, quindi, è quello di dare una definizione allo Young Board, delinearne le caratteristiche e capire se si può individuare un modello generale e replicabile. L’elaborato è articolato in tre diversi capitoli: nel primo si presenta e si analizza il contesto teorico in cui diventa protagonista il coinvolgimento giovanile, attraverso la descrizione dell’Audience Engagement e dell’Audience Development, della categorizzazione dei pubblici e dei segmenti di mercato culturale; nel secondo capitolo si presenta la genesi dello Young Board e un caso internazionale di applicazione dello strumento, forse il primo in Europa, MAS in Young Hands, Young Board del MAS Museum di Anversa; inoltre, vengono presentate alcune politiche e progetti giovanili attuate a livello pubblico che contribuiscono ad aumentare il protagonismo giovanile nell’ambito culturale, passando poi all’analisi dei soggetti privati che finanziano progetti e iniziative culturali, evidenziando la presenza delle fondazioni, e nello specifico, della Fondazione Compagnia di San Paolo; nel terzo, ed ultimo capitolo, vengono presentati nelle loro caratteristiche principali alcuni progetti di Young Board sviluppati nel territorio metropolitano torinese e genovese e gli elementi caratterizzanti dello strumento, concludendo con l’analisi specifica dei due casi studio e di una loro discussione comparativa.

Il protagonismo giovanile nelle istituzioni culturali: lo Young Board

SCHIAVONI, CATERINA
2021/2022

Abstract

Alla base di questo elaborato vi è un’analisi generale delle teorie dell’Audience Engagement, dell’Audience Development e dei pubblici afferenti al mondo culturale, al fine di indagare quali sono le forme di protagonismo giovanile all’interno delle istituzioni culturali, quali sono le sue caratteristiche, le peculiarità e le necessità alla base di questo specifico coinvolgimento. Dal 2015 si aprono le porte a nuove pratiche che hanno l’obiettivo di attrarre e coinvolgere pubblici specifici e difficili da raggiungere, come quelli giovanili. Uno di questi strumenti è lo Young Board, nato per coinvolgere in modo attivo un gruppo di giovani all’interno delle istituzioni culturali. Non è uno strumento che ha delle caratteristiche precise nate da una solo e unica necessità, ma è uno strumento che si adatta a quelle che sono le caratteristiche, le necessità e gli obiettivi dell’ente culturale. È proprio per questo che si cercherà di dare una visione generale della genesi dello Young Board e una sua definizione. Il motivo principale che mi ha spinto ad approfondire tale tema è la mia personale partecipazione al progetto 900Giovani che ha visto in sé due percorsi paralleli, quello esperienziale e quello formativo. L’obiettivo della tesi, quindi, è quello di dare una definizione allo Young Board, delinearne le caratteristiche e capire se si può individuare un modello generale e replicabile. L’elaborato è articolato in tre diversi capitoli: nel primo si presenta e si analizza il contesto teorico in cui diventa protagonista il coinvolgimento giovanile, attraverso la descrizione dell’Audience Engagement e dell’Audience Development, della categorizzazione dei pubblici e dei segmenti di mercato culturale; nel secondo capitolo si presenta la genesi dello Young Board e un caso internazionale di applicazione dello strumento, forse il primo in Europa, MAS in Young Hands, Young Board del MAS Museum di Anversa; inoltre, vengono presentate alcune politiche e progetti giovanili attuate a livello pubblico che contribuiscono ad aumentare il protagonismo giovanile nell’ambito culturale, passando poi all’analisi dei soggetti privati che finanziano progetti e iniziative culturali, evidenziando la presenza delle fondazioni, e nello specifico, della Fondazione Compagnia di San Paolo; nel terzo, ed ultimo capitolo, vengono presentati nelle loro caratteristiche principali alcuni progetti di Young Board sviluppati nel territorio metropolitano torinese e genovese e gli elementi caratterizzanti dello strumento, concludendo con l’analisi specifica dei due casi studio e di una loro discussione comparativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/67259