Nell’arco degli ultimi tre decenni il fenomeno del populismo si è ampiamente sviluppato in gran parte dei paesi occidentali, sia in Europa che in America, ma molti studi sembrano affermare che in Giappone tale fenomeno non sia presente e che il paese ne sia addirittura immune. In questo paese sembrano non esistere demagoghi giapponesi paragonabili a Matteo Salvini, Marine Le Pen o Donald Trump, politici che sfruttano le loro visibilità e fondano i loro ideali sui tre concetti chiave del populismo (sentimenti anti-establishment, stigmatizzazione dell’altro e visione del popolo come portatore di verità). Le ragioni che portano a questa affermazione sono diverse ma è possibile che non siano completamente veritiere. Il mio lavoro di ricerca quindi vuole arrivare ad una conferma o smentita di tali affermazioni, attraverso l’analisi di tre candidati che si sono sfidati alle elezioni locali della prefettura metropolitana di Tokyo nel 2020: Tarō Yamamoto, Yuriko Koike e Kenji Utsunomiya. Capire se tale fenomeno è presente anche in questa nazione e quali sono le differenze che lo contraddistinguono dal populismo occidentale potrebbe essere utile per capire come la politica si evolverà in futuro nel Giappone e come il populismo si differenzia in una società così diversa dalla nostra.
La comunicazione politica populista in Giappone: Le elezioni della Prefettura Metropolitana di Tokyo 2020
MASSOLO, ORESTE
2021/2022
Abstract
Nell’arco degli ultimi tre decenni il fenomeno del populismo si è ampiamente sviluppato in gran parte dei paesi occidentali, sia in Europa che in America, ma molti studi sembrano affermare che in Giappone tale fenomeno non sia presente e che il paese ne sia addirittura immune. In questo paese sembrano non esistere demagoghi giapponesi paragonabili a Matteo Salvini, Marine Le Pen o Donald Trump, politici che sfruttano le loro visibilità e fondano i loro ideali sui tre concetti chiave del populismo (sentimenti anti-establishment, stigmatizzazione dell’altro e visione del popolo come portatore di verità). Le ragioni che portano a questa affermazione sono diverse ma è possibile che non siano completamente veritiere. Il mio lavoro di ricerca quindi vuole arrivare ad una conferma o smentita di tali affermazioni, attraverso l’analisi di tre candidati che si sono sfidati alle elezioni locali della prefettura metropolitana di Tokyo nel 2020: Tarō Yamamoto, Yuriko Koike e Kenji Utsunomiya. Capire se tale fenomeno è presente anche in questa nazione e quali sono le differenze che lo contraddistinguono dal populismo occidentale potrebbe essere utile per capire come la politica si evolverà in futuro nel Giappone e come il populismo si differenzia in una società così diversa dalla nostra.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/67246