I Geminiviridae sono una famiglia di virus che colpiscono le piante, dotati di DNA circolare a singolo filamento (ssDNA) che causano danni, anche severi, alle principali colture. I Begomovirus ne fanno parte, e, in particolare, il Tomato yellow leaf curl Sardinia virus (TYLCSV), diffuso nell’area del bacino del Mediterraneo, ha mostrato ottimi risultati nel promuovere la tolleranza alla siccità nelle piante di pomodoro cultivar Moneymaker, invece di danneggiarle, come avviene nelle piante infette non esposte a stress idrico. Si sono identificati i geni chiave delle vie metaboliche implicate negli stress abiotici, le quali vengono modificate dal virus, che sono legate principalmente all’anabolismo e al catabolismo dell’acido abscissico (LeNCDE1, SlCYP707A2), all’auxina (SlARF8) e alla sintesi e alla degradazione della prolina (SlP5CS1, SlPDH). Inoltre, sono stati studiati il gene che codifica per una deidrina (LeTAS14) e il profilo del metabolita acido salicilico (SA), entrambi espressi e rilasciati in presenza di stress. Dai risultati si è visto come la tolleranza sia conferita non solo dalla proteina C4 del virus, indagata per questa sua capacità in studi precedenti, anche in altri Geminivirus, ma dall’intero virus. La pianta virosata modifica il suo metabolismo diminuendo i tempi di recovery dopo aver subito un periodo di privazione di acqua e rispondendo in maniera più efficace in fase di stress. Inoltre, le piante infette mostrano una maggiore crescita dell’apparato radicale e un buon contenuto di clorofilla nelle foglie anche in seguito a periodi di stress idrico e di re-irrigazione, portando allo sviluppo di frutti che arrivano a maturazione. Migliorare la tolleranza allo stress idrico nelle piante è importante per limitare le perdite delle rese di colture come il pomodoro e in un’ottica di cambiamento climatico per cui le piante dovranno adattarsi a climi con temperature più elevate e carenza di acqua. Questo studio offre la possibilità di estendere questi miglioramenti anche ad altre colture e approfondire meglio le capacità dei virus di agire positivamente sulle piante, nonché di ampliare le conoscenze riguardo questo stesso argomento.
Tomato yellow leaf curl Sardinia virus conferisce tolleranza allo stress idrico in pomodoro
SACCO BOTTO, CAMILLA
2020/2021
Abstract
I Geminiviridae sono una famiglia di virus che colpiscono le piante, dotati di DNA circolare a singolo filamento (ssDNA) che causano danni, anche severi, alle principali colture. I Begomovirus ne fanno parte, e, in particolare, il Tomato yellow leaf curl Sardinia virus (TYLCSV), diffuso nell’area del bacino del Mediterraneo, ha mostrato ottimi risultati nel promuovere la tolleranza alla siccità nelle piante di pomodoro cultivar Moneymaker, invece di danneggiarle, come avviene nelle piante infette non esposte a stress idrico. Si sono identificati i geni chiave delle vie metaboliche implicate negli stress abiotici, le quali vengono modificate dal virus, che sono legate principalmente all’anabolismo e al catabolismo dell’acido abscissico (LeNCDE1, SlCYP707A2), all’auxina (SlARF8) e alla sintesi e alla degradazione della prolina (SlP5CS1, SlPDH). Inoltre, sono stati studiati il gene che codifica per una deidrina (LeTAS14) e il profilo del metabolita acido salicilico (SA), entrambi espressi e rilasciati in presenza di stress. Dai risultati si è visto come la tolleranza sia conferita non solo dalla proteina C4 del virus, indagata per questa sua capacità in studi precedenti, anche in altri Geminivirus, ma dall’intero virus. La pianta virosata modifica il suo metabolismo diminuendo i tempi di recovery dopo aver subito un periodo di privazione di acqua e rispondendo in maniera più efficace in fase di stress. Inoltre, le piante infette mostrano una maggiore crescita dell’apparato radicale e un buon contenuto di clorofilla nelle foglie anche in seguito a periodi di stress idrico e di re-irrigazione, portando allo sviluppo di frutti che arrivano a maturazione. Migliorare la tolleranza allo stress idrico nelle piante è importante per limitare le perdite delle rese di colture come il pomodoro e in un’ottica di cambiamento climatico per cui le piante dovranno adattarsi a climi con temperature più elevate e carenza di acqua. Questo studio offre la possibilità di estendere questi miglioramenti anche ad altre colture e approfondire meglio le capacità dei virus di agire positivamente sulle piante, nonché di ampliare le conoscenze riguardo questo stesso argomento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/67222