Le famiglie omogenitoriali, caratterizzate dalla presenza di genitori dello stesso sesso, sono sempre più presenti nelle nostre realtà sociali. Le coppie omosessuali che decidono di vedere il loro desiderio comune di diventare genitori ricorrendo a tecniche di procreazione medicalmente assistista e alla possibilità di adottare dei bambini sono in costante aumento. In Italia queste opzioni non sono accessibili per le coppie omosessuali che si trovano costrette a spostarsi all’estero per poter usufruire di questi servizi con tutti i dispendi economici e psicologici che questo comporta. L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare se le capacità genitoriali delle coppie omosessuali portino ad uno sano sviluppo nei loro figli. In particolare, il focus viene posto sulla costruzione dell’identità sessuale dei figli di genitori omosessuali guardando al destino delle identificazioni di genere. La letteratura recente mostra come queste ultime siano possibili in quanto l’identificazione avviene con funzioni mentali presenti nella mente del genitore. Funzioni mentali che, indipendentemente dal genere e dal sesso del genitore, presentano codici simbolici del materno (femminile) e del paterno (maschile). Inoltre, le identificazioni di genere avvengono anche con altre figure diverse dai genitori come nonni/e, zii/e, cugini/e ecc. Importanti nella costruzione del genere risultano le identificazioni con il gruppo dei pari. Le ricerche sull’argomento, infatti, non evidenziano problematiche legate al genere e all’identità sessuale in generale. Vengono poi presi in considerazione alcuni processi necessari per uno sano sviluppo psichico, quali la conoscenza delle origini e il passaggio dal rapporto diadico a quello triadico attraverso cui il bambino conosce l’alterità. Le ricerche non evidenziano differenze significative nello sviluppo psichico di figli di genitori omosessuali ed eterosessuali così come per le cure genitoriali. Rispetto a quest’ultimo punto quando sono state riscontrate differenze queste andavano a favore delle famiglie omogenitoriali ed in particolare quelle composte da madri lesbiche. Ciò che è importante per uno sano sviluppo del bambino è la qualità della relazione genitore-bambino e la costruzione di un attaccamento sicuro che non dipende in nessun modo dall’orientamento sessuale e dal genere o sesso del genitore ma dalla capacità di quest’ultimo di amare il proprio figlio e prendersi cura di lui.

Identificazioni di genere, processi di sviluppo psichico e cure genitoriali nelle famiglie con genitori dello stesso sesso

MURA, GIORGIA
2020/2021

Abstract

Le famiglie omogenitoriali, caratterizzate dalla presenza di genitori dello stesso sesso, sono sempre più presenti nelle nostre realtà sociali. Le coppie omosessuali che decidono di vedere il loro desiderio comune di diventare genitori ricorrendo a tecniche di procreazione medicalmente assistista e alla possibilità di adottare dei bambini sono in costante aumento. In Italia queste opzioni non sono accessibili per le coppie omosessuali che si trovano costrette a spostarsi all’estero per poter usufruire di questi servizi con tutti i dispendi economici e psicologici che questo comporta. L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare se le capacità genitoriali delle coppie omosessuali portino ad uno sano sviluppo nei loro figli. In particolare, il focus viene posto sulla costruzione dell’identità sessuale dei figli di genitori omosessuali guardando al destino delle identificazioni di genere. La letteratura recente mostra come queste ultime siano possibili in quanto l’identificazione avviene con funzioni mentali presenti nella mente del genitore. Funzioni mentali che, indipendentemente dal genere e dal sesso del genitore, presentano codici simbolici del materno (femminile) e del paterno (maschile). Inoltre, le identificazioni di genere avvengono anche con altre figure diverse dai genitori come nonni/e, zii/e, cugini/e ecc. Importanti nella costruzione del genere risultano le identificazioni con il gruppo dei pari. Le ricerche sull’argomento, infatti, non evidenziano problematiche legate al genere e all’identità sessuale in generale. Vengono poi presi in considerazione alcuni processi necessari per uno sano sviluppo psichico, quali la conoscenza delle origini e il passaggio dal rapporto diadico a quello triadico attraverso cui il bambino conosce l’alterità. Le ricerche non evidenziano differenze significative nello sviluppo psichico di figli di genitori omosessuali ed eterosessuali così come per le cure genitoriali. Rispetto a quest’ultimo punto quando sono state riscontrate differenze queste andavano a favore delle famiglie omogenitoriali ed in particolare quelle composte da madri lesbiche. Ciò che è importante per uno sano sviluppo del bambino è la qualità della relazione genitore-bambino e la costruzione di un attaccamento sicuro che non dipende in nessun modo dall’orientamento sessuale e dal genere o sesso del genitore ma dalla capacità di quest’ultimo di amare il proprio figlio e prendersi cura di lui.
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