L'elaborato analizza il tema del gender gap nell'ambito delle scelte professionali, indagando quanto gli stereotipi di genere possono avere influenza sulla decisione del percorso formativo degli studenti. Il primo capitolo introduce il concetto della diversità di genere partendo da un'analisi storico-sociologica per poi soffermarsi sull'evoluzione e sui progressi del divario di genere nel contesto europeo. La realtà italiana viene approfondita nel capitolo successivo: un primo inquadramento storico della figura femminile fornisce lo spunto per evidenziare le politiche di gender equality italiane in rapporto a quelle degli altri Paesi europei. Dallo studio emerge come l'Italia non si trovi ai vertici della classifica dei migliori Paesi in termini di gender gap; la differenza salariale tra uomo e donna è ancora evidente, nonostante l'impegno di diverse imprese nel ridurre tale disparità. Nel terzo capitolo l'attenzione è focalizzata sulla scuola, uno dei vettori per il cambiamento ideologico. Gli stereotipi di genere nascono infatti fin dalla prima infanzia e l'ambito scolastico è di fondamentale importanza per educare i ragazzi all'uguaglianza di genere. Nell'ultima parte del lavoro è stata condotta una ricerca empirica riguardante la persistenza dei pregiudizi culturali nelle scelte scolastiche. Dopo aver somministrato un questionario a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 15 e i 26 anni sono state elaborate le risposte tramite tecniche di analisi statistica. Dall'indagine è emerso come la scelta del percorso di studi sia ancora influenzata da stereotipi di genere; nonostante il gradimento delle discipline scolastiche non presenti sostanziali differenze tra ragazze e ragazzi, i maschi risultano essere più proiettati verso percorsi scolastici nell'ambito STEM, mentre le femmine verso ambiti più umanistici.

Formazione scolastica e influenza del genere sulle scelte professionali

CORDERO, MARTINA
2021/2022

Abstract

L'elaborato analizza il tema del gender gap nell'ambito delle scelte professionali, indagando quanto gli stereotipi di genere possono avere influenza sulla decisione del percorso formativo degli studenti. Il primo capitolo introduce il concetto della diversità di genere partendo da un'analisi storico-sociologica per poi soffermarsi sull'evoluzione e sui progressi del divario di genere nel contesto europeo. La realtà italiana viene approfondita nel capitolo successivo: un primo inquadramento storico della figura femminile fornisce lo spunto per evidenziare le politiche di gender equality italiane in rapporto a quelle degli altri Paesi europei. Dallo studio emerge come l'Italia non si trovi ai vertici della classifica dei migliori Paesi in termini di gender gap; la differenza salariale tra uomo e donna è ancora evidente, nonostante l'impegno di diverse imprese nel ridurre tale disparità. Nel terzo capitolo l'attenzione è focalizzata sulla scuola, uno dei vettori per il cambiamento ideologico. Gli stereotipi di genere nascono infatti fin dalla prima infanzia e l'ambito scolastico è di fondamentale importanza per educare i ragazzi all'uguaglianza di genere. Nell'ultima parte del lavoro è stata condotta una ricerca empirica riguardante la persistenza dei pregiudizi culturali nelle scelte scolastiche. Dopo aver somministrato un questionario a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 15 e i 26 anni sono state elaborate le risposte tramite tecniche di analisi statistica. Dall'indagine è emerso come la scelta del percorso di studi sia ancora influenzata da stereotipi di genere; nonostante il gradimento delle discipline scolastiche non presenti sostanziali differenze tra ragazze e ragazzi, i maschi risultano essere più proiettati verso percorsi scolastici nell'ambito STEM, mentre le femmine verso ambiti più umanistici.
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