Haploidentical hematopoietic stem cell transplantation with in vivo T-cell depletion after reduced intensity conditioning regimen in pediatric patients affected by malignancies: comparison with myeloablative matched unrelated donor and mis-matched unrelated donor stem cell transplantation. BACKGROUND Haploidentical hematopoietic stem cell transplantation (haploHSCT) with in vivo T-cell depletion based on reduced intensity conditioning regimen (RIC) is one the most largely adopted strategy to perform transplantation in patients affected by hematological malignancies lacking an HLA-matched donor, but data comparing the results of this strategy to those of full myeloablative (MAC) matched unrelated donor (MUD) and mis-matched unrelated donor (MMUD) hematopoietic stem cell transplantation (HSCT) are still limited. In this single center retrospective study we primarily compared overall survival (OS) of patients undergone to RIC haploHSCT to OS of patients undergone to MAC MUD and MMUD HSCT at our Center in the same time frame; secondly we analyzed eventual differences in terms of Relapse Incidence (RI) and non-relapse mortality (NRM) in the three groups of patients. METHODS We retrospectively evaluated 91 pediatric patients undergoing Haplo, MUD and MMUD HSCT at our Center for hematological malignancies between 2012 and 2017. Conditioning regimen for HaploHSCT included Cyclophosphamide (29 mg/kg), Fludarabine (150 mg/mq) and TBI (2 Gy in 1 single fraction); GvHD prophylaxis was based on high-dose Cyclophosphamide (50 mg/kg/day on days +3 and +4), Tacrolimus and Mofetil Mycophenolate. Conditioning regimen for MUD and MMUD patients was based on association of TBI (1200 cGy), Thiotepa (10 mg/kg) and Cyclophosphamide (120 mg/kg) or Busulfan (16 mg/kg), Cyclophosphamide (120 mg/kg) and Melphalan (140 mg/mq); GvHD prophylaxis included ATG, Cyclosporine and short course of Methotrexate. Patients underwent clinical and hematological post-transplantation assessments according to our Center’s policy. OS was calculated according to the Kaplan-Meier method and the significance between the observed differences were established by the log-rank test. NRM and RI were calculated as a cumulative incidence (CI) to adjust the analysis for competing risks: relapse and transplant-related death were considered competing risks, respectively. The differences in terms of CI were compared using Gray’s test. All the analyses were performed using NCSS software (Hintze, 2001; NCSS PASS, Number Crunched Statistical System, Kaysville, UT, USA). RESULTS At 5 years after HSCT OS of patients undergone haploHSCT, MUD and MMUD was similar: 71% (95% CI 56-86) for MUD HSCT; 72% (95% CI 55-90) for MMUD HSCT and 75% (95% % CI 54-94) for haploHSCT (p=0,89). RI was increased for patients undergone to haploHSCT but this difference was not statistically significant: 26% (95% CI 14-50) for MMUD, 15% (95% CI 7-30) for MUD and 33% (95% CI 19-58) for Haplo (p=0,25). NRM was reduced for patients undergone to HaploHSCT but this difference was not statistically significant (15% (95% CI 7-31) for MUD HSCT; 14% (95% CI 4-45) for MMUD HSCT and 8% (95% CI 2-31) for haploHSCT) (p=0,72). CONCLUSIONS Our study suggests that results of HaploHSCT with a RIC conditioning regimen are similar to those of MAC MUD and MMUD HSCT in terms of OS; but that there is a trend forward an increased incidence of relapse and a trend forward a reduced NRM. CONFLICT OF INTEREST The authors have no commercial, proprietary or financial interests in the products or companies described in this article. Key words: pediatrics, haploidentical, matched and mismatched donor.

Comparazione fra i risultati del trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche da donatore aploidentico T-depleto in vivo e del trapianto allogenico da donatore non correlato nel trattamento delle leucemie acute del bambino: risultati di uno studio retrospettivo monocentrico. BACKGROUND Il trapianto aploidentico di cellule staminali ematopoietiche (haploHSCT) con deplezione delle cellule T in vivo è una delle strategie più ampiamente adottate per eseguire il trapianto in pazienti affetti da neoplasie ematologiche privi di un donatore HLA compatibile, ma al momento nel contesto pediatrico non sono disponibili dati che valutino eventuali differenze di outcome con tipologie di trapianto consolidato quali il trapianto da donatore non correlato. In questo studio retrospettivo monocentrico abbiamo confrontato la sopravvivenza globale (OS) dei pazienti sottoposti ad haploHSCT con l'OS di pazienti sottoposti a MUD e MMUD HSCT presso il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; in secondo luogo abbiamo analizzato le eventuali differenze in termini di incidenza di ricaduta (RI) e mortalità trapianto correlata (NRM) nei tre gruppi di pazienti. PAZIENTI E METODI Nel presente studio abbiamo valutato retrospettivamente l’outcome di 91 pazienti pediatrici sottoposti a HSCT da donatore Haplo, MUD e MMUD presso il nostro Centro tra il 2012 e il 2017. Il regime di condizionamento per HaploHSCT includeva ciclofosfamide (29 mg / kg), fludarabina (150 mg / mq) e TBI (2 Gy in 1 singola frazione). La profilassi della GvHD si è basata su alte dosi di ciclofosfamide (50 mg / kg / die nei giorni +3 e +4), tacrolimus e mofetile micofenolato. Il regime di condizionamento per i pazienti sottoposti a MUD e MMUD si è basato sull'associazione di TBI (1200 cGy), Thiotepa (10 mg / kg) e Ciclofosfamide (120 mg / kg) o Busulfano (16 mg / kg), Ciclofosfamide (120 mg / kg) e Melfalan (140 mg / mq). La profilassi della GvHD ha compreso ATG, ciclosporina e metotrexato. I pazienti sono stati sottoposti a valutazioni cliniche ed ematologiche sia prima che dopo il trapianto secondo le linee guida adottate dal Centro. La OS è stata calcolata secondo il metodo Kaplan-Meier e la significatività tra le differenze osservate è stata stabilita dal log-rank test. NRM e RI sono stati calcolati come incidenza cumulativa (CI) per aggiustare l'analisi per rischi competitivi la ricaduta e la mortalità correlata al trapianto sono stati considerati rischi competitivi. Le differenze in termini di CI sono state confrontate utilizzando il test di Gray. Tutte le analisi sono state eseguite utilizzando il software NCSS (Hintze, 2001; NCSS PASS, Number Crunched Statistical System, Kaysville, UT, USA). RISULTATI A 5 anni dopo l'HSCT, l'OS dei pazienti sottoposti a HaploHSCT, MUD e MMUD è risultata simile: 71% (95% CI 56-86) per MUD HSCT; 72% (95% CI 55-90) per MMUD HSCT e 75% (95% % CI 54-94) per aploHSCT (p = 0,89). L'RI è risultata aumentata per i pazienti sottoposti ad HaploHSCT ma questa differenza non è stata statisticamente significativa: 26% (95% CI 14-50) per MMUD, 15% (95% CI 7-30) per MUD e 33% (95% CI 19-58) per Haplo (p = 0,25). La NRM è risultata ridotta per i pazienti sottoposti a HaploHSCT ma questa differenza non è stata statisticamente significativa (15% (95% CI 7-31) per MUD HSCT; 14% (95% CI 4-45) per MMUD HSCT e 8% (95% CI 2-31) per haploHSCT) (p = 0,72). CONCLUSIONI Il nostro studio suggerisce che i risultati di HaploHSCT sono sovrapponibili a quelli ottenuti con MUD e MMUD HSCT in termini di OS; ma al contempo che esiste una maggiore tendenza per HaploHSCT all’aumento dell’incidenza di recidiva e una riduzione della mortalità trapianto correlata.

"Comparazione fra i risultati del trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche da donatore aploidentico T depleto in vivo e del trapianto allogenico da donatore non correlato nel trattamento delle leucemie acute del bambino: risultati di uno studio retrospettivo monocentrico”

DI FAZIO, DENISE
2019/2020

Abstract

Comparazione fra i risultati del trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche da donatore aploidentico T-depleto in vivo e del trapianto allogenico da donatore non correlato nel trattamento delle leucemie acute del bambino: risultati di uno studio retrospettivo monocentrico. BACKGROUND Il trapianto aploidentico di cellule staminali ematopoietiche (haploHSCT) con deplezione delle cellule T in vivo è una delle strategie più ampiamente adottate per eseguire il trapianto in pazienti affetti da neoplasie ematologiche privi di un donatore HLA compatibile, ma al momento nel contesto pediatrico non sono disponibili dati che valutino eventuali differenze di outcome con tipologie di trapianto consolidato quali il trapianto da donatore non correlato. In questo studio retrospettivo monocentrico abbiamo confrontato la sopravvivenza globale (OS) dei pazienti sottoposti ad haploHSCT con l'OS di pazienti sottoposti a MUD e MMUD HSCT presso il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; in secondo luogo abbiamo analizzato le eventuali differenze in termini di incidenza di ricaduta (RI) e mortalità trapianto correlata (NRM) nei tre gruppi di pazienti. PAZIENTI E METODI Nel presente studio abbiamo valutato retrospettivamente l’outcome di 91 pazienti pediatrici sottoposti a HSCT da donatore Haplo, MUD e MMUD presso il nostro Centro tra il 2012 e il 2017. Il regime di condizionamento per HaploHSCT includeva ciclofosfamide (29 mg / kg), fludarabina (150 mg / mq) e TBI (2 Gy in 1 singola frazione). La profilassi della GvHD si è basata su alte dosi di ciclofosfamide (50 mg / kg / die nei giorni +3 e +4), tacrolimus e mofetile micofenolato. Il regime di condizionamento per i pazienti sottoposti a MUD e MMUD si è basato sull'associazione di TBI (1200 cGy), Thiotepa (10 mg / kg) e Ciclofosfamide (120 mg / kg) o Busulfano (16 mg / kg), Ciclofosfamide (120 mg / kg) e Melfalan (140 mg / mq). La profilassi della GvHD ha compreso ATG, ciclosporina e metotrexato. I pazienti sono stati sottoposti a valutazioni cliniche ed ematologiche sia prima che dopo il trapianto secondo le linee guida adottate dal Centro. La OS è stata calcolata secondo il metodo Kaplan-Meier e la significatività tra le differenze osservate è stata stabilita dal log-rank test. NRM e RI sono stati calcolati come incidenza cumulativa (CI) per aggiustare l'analisi per rischi competitivi la ricaduta e la mortalità correlata al trapianto sono stati considerati rischi competitivi. Le differenze in termini di CI sono state confrontate utilizzando il test di Gray. Tutte le analisi sono state eseguite utilizzando il software NCSS (Hintze, 2001; NCSS PASS, Number Crunched Statistical System, Kaysville, UT, USA). RISULTATI A 5 anni dopo l'HSCT, l'OS dei pazienti sottoposti a HaploHSCT, MUD e MMUD è risultata simile: 71% (95% CI 56-86) per MUD HSCT; 72% (95% CI 55-90) per MMUD HSCT e 75% (95% % CI 54-94) per aploHSCT (p = 0,89). L'RI è risultata aumentata per i pazienti sottoposti ad HaploHSCT ma questa differenza non è stata statisticamente significativa: 26% (95% CI 14-50) per MMUD, 15% (95% CI 7-30) per MUD e 33% (95% CI 19-58) per Haplo (p = 0,25). La NRM è risultata ridotta per i pazienti sottoposti a HaploHSCT ma questa differenza non è stata statisticamente significativa (15% (95% CI 7-31) per MUD HSCT; 14% (95% CI 4-45) per MMUD HSCT e 8% (95% CI 2-31) per haploHSCT) (p = 0,72). CONCLUSIONI Il nostro studio suggerisce che i risultati di HaploHSCT sono sovrapponibili a quelli ottenuti con MUD e MMUD HSCT in termini di OS; ma al contempo che esiste una maggiore tendenza per HaploHSCT all’aumento dell’incidenza di recidiva e una riduzione della mortalità trapianto correlata.
''Comparison between the outcome of allogeneic hematopoietic stem cell transplantation from haploidentical donor with in vivo T cell depletion and the outcome of hematopoietic stem cell transplantation from unrelated donor in the treatment of pediatric acute leukemia: results of a single-center retrospective trial’'
Haploidentical hematopoietic stem cell transplantation with in vivo T-cell depletion after reduced intensity conditioning regimen in pediatric patients affected by malignancies: comparison with myeloablative matched unrelated donor and mis-matched unrelated donor stem cell transplantation. BACKGROUND Haploidentical hematopoietic stem cell transplantation (haploHSCT) with in vivo T-cell depletion based on reduced intensity conditioning regimen (RIC) is one the most largely adopted strategy to perform transplantation in patients affected by hematological malignancies lacking an HLA-matched donor, but data comparing the results of this strategy to those of full myeloablative (MAC) matched unrelated donor (MUD) and mis-matched unrelated donor (MMUD) hematopoietic stem cell transplantation (HSCT) are still limited. In this single center retrospective study we primarily compared overall survival (OS) of patients undergone to RIC haploHSCT to OS of patients undergone to MAC MUD and MMUD HSCT at our Center in the same time frame; secondly we analyzed eventual differences in terms of Relapse Incidence (RI) and non-relapse mortality (NRM) in the three groups of patients. METHODS We retrospectively evaluated 91 pediatric patients undergoing Haplo, MUD and MMUD HSCT at our Center for hematological malignancies between 2012 and 2017. Conditioning regimen for HaploHSCT included Cyclophosphamide (29 mg/kg), Fludarabine (150 mg/mq) and TBI (2 Gy in 1 single fraction); GvHD prophylaxis was based on high-dose Cyclophosphamide (50 mg/kg/day on days +3 and +4), Tacrolimus and Mofetil Mycophenolate. Conditioning regimen for MUD and MMUD patients was based on association of TBI (1200 cGy), Thiotepa (10 mg/kg) and Cyclophosphamide (120 mg/kg) or Busulfan (16 mg/kg), Cyclophosphamide (120 mg/kg) and Melphalan (140 mg/mq); GvHD prophylaxis included ATG, Cyclosporine and short course of Methotrexate. Patients underwent clinical and hematological post-transplantation assessments according to our Center’s policy. OS was calculated according to the Kaplan-Meier method and the significance between the observed differences were established by the log-rank test. NRM and RI were calculated as a cumulative incidence (CI) to adjust the analysis for competing risks: relapse and transplant-related death were considered competing risks, respectively. The differences in terms of CI were compared using Gray’s test. All the analyses were performed using NCSS software (Hintze, 2001; NCSS PASS, Number Crunched Statistical System, Kaysville, UT, USA). RESULTS At 5 years after HSCT OS of patients undergone haploHSCT, MUD and MMUD was similar: 71% (95% CI 56-86) for MUD HSCT; 72% (95% CI 55-90) for MMUD HSCT and 75% (95% % CI 54-94) for haploHSCT (p=0,89). RI was increased for patients undergone to haploHSCT but this difference was not statistically significant: 26% (95% CI 14-50) for MMUD, 15% (95% CI 7-30) for MUD and 33% (95% CI 19-58) for Haplo (p=0,25). NRM was reduced for patients undergone to HaploHSCT but this difference was not statistically significant (15% (95% CI 7-31) for MUD HSCT; 14% (95% CI 4-45) for MMUD HSCT and 8% (95% CI 2-31) for haploHSCT) (p=0,72). CONCLUSIONS Our study suggests that results of HaploHSCT with a RIC conditioning regimen are similar to those of MAC MUD and MMUD HSCT in terms of OS; but that there is a trend forward an increased incidence of relapse and a trend forward a reduced NRM. CONFLICT OF INTEREST The authors have no commercial, proprietary or financial interests in the products or companies described in this article. Key words: pediatrics, haploidentical, matched and mismatched donor.
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