The text analyzes the concept of democratic order in contemporary society, with particular attention to the relationship between this term and the notions of representation and governability, two fundamental principles of democratic forms of government that give rise to various democratic frameworks. The central issue is whether, in a democracy, it is more important to guarantee plurality through representation, including that of minorities, or to ensure institutional stability through efficient governance. The debate stems from S.P. Huntington's reflections in the 1970s, where he argued for the necessity of limiting participation to maintain social order and democracy itself, entrusting power to a strong authority. The analysis then shifts to the theories of J. Schumpeter and H. Kelsen, who develop opposing models of democracy based on different electoral systems. The comparison between majoritarian and proportional democracies, also examined in light of Kelsen's concept of 'mediated democracy' and Schumpeter's 'immediate democracy,' introduces an analysis of the long-standing Italian debate, culminating in an examination of the constitutional reform proposal put forward in 2023. The work aims to provide a critical reflection on the intersection of social order, form of government, and representation, concluding with an assessment of the debate that involves Italy and is also relevant to other international contexts.
Il testo analizza il concetto di ordine democratico nella società contemporanea, con particolare attenzione alla relazione che il termine ha con rappresentanza e governabilità, due principi fondamentali per le forme di governo democratiche e che danno vita a diversi assetti democratici. La questione centrale è se, in una democrazia, sia più importante garantire la pluralità tramite la rappresentanza, anche delle minoranze, o assicurare la stabilità istituzionale attraverso una governabilità efficiente. Il dibattito nasce dalla riflessione di S.P. Huntington, che negli anni Settanta sosteneva la necessità di limitare la partecipazione per mantenere l’ordine sociale e la democrazia stessa, consegnando il potere ad un’autorità forte. Si passa poi all’analisi delle teorie di J. Schumpeter e H. Kelsen, che elaborano modelli opposti di democrazia basati su diversi sistemi elettorali. Il confronto tra democrazie maggioritarie e proporzionali, esaminato anche alla luce delle nozioni di "democrazia mediata" di Kelsen e "democrazia immediata" di Schumpeter, introduce all’analisi del lungo dibattito italiano, culminando con l’analisi della proposta di riforma costituzionale proposta nel 2023. Il lavoro mira a fornire una riflessione critica sull’intreccio tra ordine sociale, forma di governo e rappresentanza, concludendo con un bilancio del dibattito che coinvolge l’Italia e interessa anche altri contesti internazionali.
L'ordine democratico tra rappresentanza e governabilità
TERMIGNONE, MICHELLE
2023/2024
Abstract
Il testo analizza il concetto di ordine democratico nella società contemporanea, con particolare attenzione alla relazione che il termine ha con rappresentanza e governabilità, due principi fondamentali per le forme di governo democratiche e che danno vita a diversi assetti democratici. La questione centrale è se, in una democrazia, sia più importante garantire la pluralità tramite la rappresentanza, anche delle minoranze, o assicurare la stabilità istituzionale attraverso una governabilità efficiente. Il dibattito nasce dalla riflessione di S.P. Huntington, che negli anni Settanta sosteneva la necessità di limitare la partecipazione per mantenere l’ordine sociale e la democrazia stessa, consegnando il potere ad un’autorità forte. Si passa poi all’analisi delle teorie di J. Schumpeter e H. Kelsen, che elaborano modelli opposti di democrazia basati su diversi sistemi elettorali. Il confronto tra democrazie maggioritarie e proporzionali, esaminato anche alla luce delle nozioni di "democrazia mediata" di Kelsen e "democrazia immediata" di Schumpeter, introduce all’analisi del lungo dibattito italiano, culminando con l’analisi della proposta di riforma costituzionale proposta nel 2023. Il lavoro mira a fornire una riflessione critica sull’intreccio tra ordine sociale, forma di governo e rappresentanza, concludendo con un bilancio del dibattito che coinvolge l’Italia e interessa anche altri contesti internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/6699