L’obiettivo dello studio è analizzare il costrutto di stagionalità nell’uomo. Le variazioni ambientali hanno modificato la vita sulla terra, con cicli circadiani risentiti nella maggior parte degli organismi viventi. Allo stesso modo le stagioni corrispondono alle fluttuazioni a cui gli organismi si sono adattati. A partire da questo presupposto, si andranno dunque a valutare diversi sistemi che, collaborando nell’individuo, portano ad un cambiamento comportamentale e neurale. Nello specifico si indagano le neuroscienze affettive, ricerca in ambito neurale e cerebrale che si attiva a partire dai sette sistemi emotivi (RICERCA, COLLERA, PAURA, DESIDERIO SESSUALE, CURA, TRISTEZZA,GIOCO). Successivamente si ritiene utile integrare anche aspetti relativi alla sensibilità ambientale (enviromental sensitivity),nella quale sono prese in considerazione caratteristiche condizionate dalla plasticità adattiva dell’individuo all’ambiente ed esperienze individuali, nello specifico le esperienze avverse, a cui i soggetti sono stati esposti. A tal proposito discuteremo del Seasonal affective disorder (SAD),depressione stagionale, descritto nel DSM-5 come specificatore dei disturbi depressivi. Nel lavoro di ricerca si andranno ad indagare, attraverso la somministrazione di self-report, i sistemi che intrecciandosi costituiscono la base della stagionalità umana e quanto questa influisca sull’adattamento del singolo all’ambiente, in un’ottica potenzialmente non psicopatologica. Il risultato atteso è la possibilità di rintracciare un pattern sottostante con l’idea di aggiungere un tassello alla nostra conoscenza di una caratteristica della natura umana, che in pochi casi viene tenuta in considerazione.

enviromental sensitivity, stagionalità e caratteristiche della personalità: quale relazione?

MICALIZZI, GIADA ELISABETTA
2021/2022

Abstract

L’obiettivo dello studio è analizzare il costrutto di stagionalità nell’uomo. Le variazioni ambientali hanno modificato la vita sulla terra, con cicli circadiani risentiti nella maggior parte degli organismi viventi. Allo stesso modo le stagioni corrispondono alle fluttuazioni a cui gli organismi si sono adattati. A partire da questo presupposto, si andranno dunque a valutare diversi sistemi che, collaborando nell’individuo, portano ad un cambiamento comportamentale e neurale. Nello specifico si indagano le neuroscienze affettive, ricerca in ambito neurale e cerebrale che si attiva a partire dai sette sistemi emotivi (RICERCA, COLLERA, PAURA, DESIDERIO SESSUALE, CURA, TRISTEZZA,GIOCO). Successivamente si ritiene utile integrare anche aspetti relativi alla sensibilità ambientale (enviromental sensitivity),nella quale sono prese in considerazione caratteristiche condizionate dalla plasticità adattiva dell’individuo all’ambiente ed esperienze individuali, nello specifico le esperienze avverse, a cui i soggetti sono stati esposti. A tal proposito discuteremo del Seasonal affective disorder (SAD),depressione stagionale, descritto nel DSM-5 come specificatore dei disturbi depressivi. Nel lavoro di ricerca si andranno ad indagare, attraverso la somministrazione di self-report, i sistemi che intrecciandosi costituiscono la base della stagionalità umana e quanto questa influisca sull’adattamento del singolo all’ambiente, in un’ottica potenzialmente non psicopatologica. Il risultato atteso è la possibilità di rintracciare un pattern sottostante con l’idea di aggiungere un tassello alla nostra conoscenza di una caratteristica della natura umana, che in pochi casi viene tenuta in considerazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/66911