La deindustrializzazione. Storia e storiografia di un fenomeno internazionale e delle sue conseguenze nel caso dell’industria dell’auto nel Nordovest d’Italia

The crisis of the Fordist system of production and the progressive downsizing of basic industrial activities that had driven Western economies since the Second World War, such as the automotive industry, the steel industry and, in general, the manufacturing industry of mass products, have recently led historians to investigate the process called "deindustrialization". Since the beginning of the eighties, a multidisciplinary branch of studies has developed that deals with the analysis of this complex historical phenomenon, with enormous economic and social repercussions, which began in the United States in the previous decade and then spread to Europe. In this master's degree thesis the synthetic historiography of the "Deindustrialization Studies" is outlined and, subsequently, the history and events of the automotive production plants of the North-West of Italy are retraced and summarized. The main subject of analysis is therefore focused on the historiographical reconstruction of the events that led to the deindustrialization or downsizing of the numerous factories in this geographical area in the last forty years, with a focus obviously on the automotive industrial realities of the former Fiat Group, today Stellantis. A historical reconstruction that cannot fail to expose the realities that arose following their demolition or, instead, the current uses of disused but preserved and reconverted industrial complexes. Research that also includes in particular an in-depth study on a specific case of recovery for public use of a disused industrial site, namely the Stellantis project of the Heritage Hub. A multifunctional space, built in Turin inside the Mirafiori plant, as an example of recovery for cultural and exhibition use of a former production workshop with the aim of safeguarding and enhancing the company's historical automotive heritage.

La crisi del sistema fordista di produzione e il progressivo ridimensionamento delle attività industriali di base che avevano trainato le economie occidentali dal Secondo Dopoguerra, quali l’industria automobilistica, quella siderurgica e, in generale, l’industria manifatturiera di prodotti di massa, hanno portato recentemente gli storici a indagare sul processo chiamato di “deindustrializzazione”. Dall’inizio degli anni Ottanta si è infatti sviluppata una branca multidisciplinare di studi che si occupa dell’analisi di questo complesso fenomeno storico, dalle enormi ricadute economiche e sociali, iniziato negli Stati Uniti nel decennio precedente e poi diffusosi anche in Europa. In questa tesi magistrale si delinea così la storiografia sintetica dei "Deindustrialization Studies" e, in seguito, si ripercorre e riassume la storia e le vicende degli stabilimenti produttivi automobilistici del Nord-Ovest d’Italia. Il soggetto principale di analisi è quindi incentrato sulla ricostruzione storiografica degli eventi che hanno portato alla deindustrializzazione o al ridimensionamento delle numerose fabbriche di questa area geografica negli ultimi quarant’anni, con un focus principale ovviamente sulle realtà industriali automobilistiche dell’ex Gruppo Fiat, oggi Stellantis. Una ricostruzione storica che non può esimersi inoltre dall'esporre le realtà che sono sorte in seguito alla loro demolizione o, invece, gli attuali usi dei complessi industriali dismessi ma conservati e riconvertiti. Una ricerca che include così anche in particolare un approfondimento su un caso specifico di recupero destinato ad uso pubblico di un sito industriale dismesso, ovvero il progetto di Stellantis dell’Heritage Hub. Uno spazio multifunzionale, sorto a Torino all’interno del plant di Mirafiori, come esempio di recupero ad uso culturale ed espositivo di un ex officina produttiva con il fine della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio automobilistico storico dell’Azienda.