Questo studio si prefigura l’obiettivo di analizzare ed indagare i tempi di negativizzazione del tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 e dei suoi determinanti, al fine di ottimizzare il processo di gestione delle misure di isolamento nei soggetti con COVID-19, una delle azioni di prevenzione più importanti per contrastare la diffusione della malattia. L’indagine epidemiologica, in particolare, è stata svolta sulla coorte dei residenti nella Regione Marche con primo tampone positivo al virus SARS-CoV-2 rilevato in un delimitato periodo di tempo, cioè da inizio pandemia sino al 31 maggio 2020, ponendo particolare attenzione alle caratteristiche demografiche, cliniche, socio-economiche e ambientali dei soggetti. Nello specifico, sono state considerate come covariate il genere, l’età, la professione (sanitaria/altra), la tipologia di residenza/domicilio (RSA/altra), ipertensione, malattie del sistema respiratorio, neoplasie, depressione, diabete, obesità, malattie infettive, deprivazione socio-economica, esposizione cronica al PM10. I dati utilizzati sono stati reperiti dal database “Quarantena” dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale della Regione Marche), le informazioni sanitarie sono state identificate incrociando l’archivio delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e le prescrizioni dei farmaci, e i diversi soggetti sono stati georeferenziati in relazione all’indirizzo di residenza/domicilio al fine di quantificare l’esposizione cronica al PM10 (nel periodo 2010-2019, registrata attraverso le Stazioni della Rete di Monitoraggio della Qualità dell’Aria di ARPA Marche) e per ottenere i valori dell’indice di deprivazione socio-economica (su base censuaria). È stata quindi svolta un’analisi descrittiva della sopravvivenza, effettuata con il metodo non parametrico del prodotto limite di Kaplan-Meier sulla coorte in studio, attuando il confronto tra le curve con il test Log-Rank al livello di confidenza del 95% (p-value<0.005 è considerato statisticamente significativo). Al fine di quantificare il rischio relativo di negativizzazione esercitato dai diversi fattori presi in esame, è stata eseguita un’analisi di regressione multipla di Cox. I risultati ottenuti hanno evidenziato tempi di negativizzazione medi pari a 29.2 giorni e un’associazione significativa tra la riduzione della probabilità di negativizzazione del tampone e un’esposizione a lungo termine a livelli di PM10 superiori a 27 μg/m3, l’aumento dell’età e la presenza di patologie pregresse quali neoplasie, diabete e malattie infettive.
Studio epidemiologico per la valutazione dei tempi di negativizzazione del tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 e dei suoi determinanti socio-economici ambientali nella Regione Marche
FILIPPETTI, SOFIA
2020/2021
Abstract
Questo studio si prefigura l’obiettivo di analizzare ed indagare i tempi di negativizzazione del tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 e dei suoi determinanti, al fine di ottimizzare il processo di gestione delle misure di isolamento nei soggetti con COVID-19, una delle azioni di prevenzione più importanti per contrastare la diffusione della malattia. L’indagine epidemiologica, in particolare, è stata svolta sulla coorte dei residenti nella Regione Marche con primo tampone positivo al virus SARS-CoV-2 rilevato in un delimitato periodo di tempo, cioè da inizio pandemia sino al 31 maggio 2020, ponendo particolare attenzione alle caratteristiche demografiche, cliniche, socio-economiche e ambientali dei soggetti. Nello specifico, sono state considerate come covariate il genere, l’età, la professione (sanitaria/altra), la tipologia di residenza/domicilio (RSA/altra), ipertensione, malattie del sistema respiratorio, neoplasie, depressione, diabete, obesità, malattie infettive, deprivazione socio-economica, esposizione cronica al PM10. I dati utilizzati sono stati reperiti dal database “Quarantena” dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale della Regione Marche), le informazioni sanitarie sono state identificate incrociando l’archivio delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e le prescrizioni dei farmaci, e i diversi soggetti sono stati georeferenziati in relazione all’indirizzo di residenza/domicilio al fine di quantificare l’esposizione cronica al PM10 (nel periodo 2010-2019, registrata attraverso le Stazioni della Rete di Monitoraggio della Qualità dell’Aria di ARPA Marche) e per ottenere i valori dell’indice di deprivazione socio-economica (su base censuaria). È stata quindi svolta un’analisi descrittiva della sopravvivenza, effettuata con il metodo non parametrico del prodotto limite di Kaplan-Meier sulla coorte in studio, attuando il confronto tra le curve con il test Log-Rank al livello di confidenza del 95% (p-value<0.005 è considerato statisticamente significativo). Al fine di quantificare il rischio relativo di negativizzazione esercitato dai diversi fattori presi in esame, è stata eseguita un’analisi di regressione multipla di Cox. I risultati ottenuti hanno evidenziato tempi di negativizzazione medi pari a 29.2 giorni e un’associazione significativa tra la riduzione della probabilità di negativizzazione del tampone e un’esposizione a lungo termine a livelli di PM10 superiori a 27 μg/m3, l’aumento dell’età e la presenza di patologie pregresse quali neoplasie, diabete e malattie infettive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/66861