The problem of citizens' participation in the country's public life is a very relevant issue, especially in the current context. Voter turnout and people's interest in politics and issues concerning public space are important elements to be analyzed in order to try to understand what are the reasons that increase these phenomena and how there could be a turnaround. The aim of this study is to analyze when the creation of public space in Italy can be traced and what motivations prompted people to take an interest in issues concerning the community. In a second phase, we tried to understand how the interest in these issues has developed in the various contexts of the peninsula from the nineteenth century until the year 2008. The focus of the study is on participation, indifference and abstentionism: three fundamental components to understand how the population reacted to certain events such as the unification of Italy, fascism and the republic. The research question is the following: What are the motivations that drive a person to participate in the public life of the country and under what circumstances can the propensity to participate change? Depending on the context, the motivations may be different. After the unification of Italy, participation was low, but this was also the consequence of the Pope’s indications and the Catholic intransigentism that suggested to the faithful not to take part in the elections. However it must be stressed that in those years the suffrage was very limited and those entitled to vote amounted to 1.9% of the population. In the dictatorial context, participation was directed from above and always remained rather passive. During the Republican period, people behaved in different ways depending on the periods. At first, participation reached very high peaks, but when politics began to be perceived as far from the needs of citizens, participation began to decrease significantly and the tool of abstention was also used as a form of protest. In order to answer the research questions, we tried to analyze the motivations that led people, in different contexts, to participate or not in public spaces, trying to understand what are the elements considered relevant by them to choose how to behave and especially when participation in public spaces was considered useful for bringing about changes within society. What emerged from the research is that people tend to actively participate in public life when they believe that their contribution can be important in directing political choices, while participation is reduced and people tend to withdraw into the private dimension when the policy is pursued by the institutions it does not take into account the indications of the population or when politicians are considered unreliable and in any case unable to give concrete answers to the needs of the population. On the basis of these indications, in order to try to reverse the trend of low participation, it would be necessary to try to re-establish a relationship of trust between the institutions and the population, so as to perceive the indispensability of political choices within a state.
Il problema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del paese è un tema molto rilevante soprattutto nel contesto attuale. L’affluenza alle urne e l’interesse delle persone nei confronti della politica e dei temi riguardanti lo spazio pubblico sono elementi importanti da analizzare per cercare di comprendere quali siano le motivazioni che accrescono questi fenomeni e come potrebbe esserci un cambio di tendenza. L’obiettivo di questo studio è analizzare in che momento è possibile rintracciare la creazione dello spazio pubblico in Italia e quali sono state le motivazioni che hanno spinto le persone a interessarsi ai temi riguardanti la collettività. Si è cercato in una seconda fase di capire come si sia sviluppato l’interesse nei confronti di queste tematiche nei vari contesti della penisola dall’Ottocento fino agli anni Duemila. Il focus dello studio sono la partecipazione, l’indifferenza e l’astensionismo: tre componenti fondamentali per capire come la popolazione ha reagito a determinati avvenimenti quali l’unità d’Italia, il fascismo e la repubblica. La domanda della ricerca è la seguente: Quali sono le motivazioni che spingono una persona a partecipare alla vita pubblica del paese e in quali circostanze la propensione alla partecipazione può mutare? A seconda dei contesti le motivazioni possono essere diverse. Dopo l’unità d’Italia la partecipazione è stata bassa, ma questa è anche la conseguenza delle indicazioni del Papa e dall’intransigentismo cattolico che suggerivano ai fedeli di non prendere parte alle elezioni. Ma occorre comunque sottolineare che in quegli anni il suffragio era molto ristretto e gli aventi diritto di voto si attestavano all’1,9% della popolazione. Nel contesto dittatoriale la partecipazione è stata indirizzata dall’alto ed è rimasta sempre piuttosto passiva. Durante il periodo repubblicano le persone si sono comportate in modi differenti a seconda dei periodi. In un primo momento la partecipazione si è attestata su vette decisamente alte, ma quando la politica ha iniziato ad essere percepita come lontana dalle esigenze dei cittadini, la partecipazione ha iniziato a diminuire sensibilmente e lo strumento dell’astensione è stato utilizzato anche come forma di protesta. Per rispondere alle domande della ricerca si è cercato di analizzare le motivazioni che hanno spinto le persone, nei diversi contesti, a partecipare o meno agli spazi pubblici, cercando di comprendere quali siano gli elementi ritenuti rilevanti dagli stessi per scegliere come comportarsi e soprattutto quando la partecipazione agli spazi pubblici è stata considerata utile per produrre dei cambiamenti all’interno della società. Quello che è emerso dalla ricerca è che le persone tendono a partecipare attivamente alla vita pubblica quando credono che il loro contributo possa essere importante per indirizzare le scelte politiche, mentre la partecipazione si riduce e le persone tendono a chiudersi nella dimensione privata quando la politica perseguita dalle istituzioni non tiene conto delle indicazioni della popolazione o quando i politici vengono ritenuti poco affidabili e comunque non in grado di dare risposte concrete alle necessità della popolazione. Sulla base di queste indicazioni per provare a invertire la tendenza alla scarsa partecipazione sarebbe necessario cercare di ristabilire un rapporto di fiducia tra le istituzioni e la popolazione, così da far percepire l’indispensabilità delle scelte politiche all’interno di uno stato.
ANAMNESI PARTECIPATIVA: L'ITALIA TRA COINVOLGIMENTO, INDIFFERENZA E ASTENSIONISMO
DRERA, ALBERTO
2020/2021
Abstract
Il problema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del paese è un tema molto rilevante soprattutto nel contesto attuale. L’affluenza alle urne e l’interesse delle persone nei confronti della politica e dei temi riguardanti lo spazio pubblico sono elementi importanti da analizzare per cercare di comprendere quali siano le motivazioni che accrescono questi fenomeni e come potrebbe esserci un cambio di tendenza. L’obiettivo di questo studio è analizzare in che momento è possibile rintracciare la creazione dello spazio pubblico in Italia e quali sono state le motivazioni che hanno spinto le persone a interessarsi ai temi riguardanti la collettività. Si è cercato in una seconda fase di capire come si sia sviluppato l’interesse nei confronti di queste tematiche nei vari contesti della penisola dall’Ottocento fino agli anni Duemila. Il focus dello studio sono la partecipazione, l’indifferenza e l’astensionismo: tre componenti fondamentali per capire come la popolazione ha reagito a determinati avvenimenti quali l’unità d’Italia, il fascismo e la repubblica. La domanda della ricerca è la seguente: Quali sono le motivazioni che spingono una persona a partecipare alla vita pubblica del paese e in quali circostanze la propensione alla partecipazione può mutare? A seconda dei contesti le motivazioni possono essere diverse. Dopo l’unità d’Italia la partecipazione è stata bassa, ma questa è anche la conseguenza delle indicazioni del Papa e dall’intransigentismo cattolico che suggerivano ai fedeli di non prendere parte alle elezioni. Ma occorre comunque sottolineare che in quegli anni il suffragio era molto ristretto e gli aventi diritto di voto si attestavano all’1,9% della popolazione. Nel contesto dittatoriale la partecipazione è stata indirizzata dall’alto ed è rimasta sempre piuttosto passiva. Durante il periodo repubblicano le persone si sono comportate in modi differenti a seconda dei periodi. In un primo momento la partecipazione si è attestata su vette decisamente alte, ma quando la politica ha iniziato ad essere percepita come lontana dalle esigenze dei cittadini, la partecipazione ha iniziato a diminuire sensibilmente e lo strumento dell’astensione è stato utilizzato anche come forma di protesta. Per rispondere alle domande della ricerca si è cercato di analizzare le motivazioni che hanno spinto le persone, nei diversi contesti, a partecipare o meno agli spazi pubblici, cercando di comprendere quali siano gli elementi ritenuti rilevanti dagli stessi per scegliere come comportarsi e soprattutto quando la partecipazione agli spazi pubblici è stata considerata utile per produrre dei cambiamenti all’interno della società. Quello che è emerso dalla ricerca è che le persone tendono a partecipare attivamente alla vita pubblica quando credono che il loro contributo possa essere importante per indirizzare le scelte politiche, mentre la partecipazione si riduce e le persone tendono a chiudersi nella dimensione privata quando la politica perseguita dalle istituzioni non tiene conto delle indicazioni della popolazione o quando i politici vengono ritenuti poco affidabili e comunque non in grado di dare risposte concrete alle necessità della popolazione. Sulla base di queste indicazioni per provare a invertire la tendenza alla scarsa partecipazione sarebbe necessario cercare di ristabilire un rapporto di fiducia tra le istituzioni e la popolazione, così da far percepire l’indispensabilità delle scelte politiche all’interno di uno stato.File | Dimensione | Formato | |
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