This thesis explores the relationship between cinema, media, and crime, with a particular focus on the Jeffrey Dahmer case. Through a sociological analysis of cinematography, the evolution of cinema as a mirror of society is examined, with special attention to noir aesthetics and crime storytelling. The study discusses how the media influences public perceptions of crime, highlighting the dangers of sensationalism and the morbid fascination with figures such as serial killers. The Dahmer case is used to analyze the interaction between cinema and mass media, assessing how TV series, through narrative and marketing strategies, can amplify these phenomena. The thesis concludes that while cinema has the power to reflect profound moral dilemmas, it is crucial for the media to responsibly handle the portrayal of crime, balancing entertainment with respect for reality.
La tesi esplora il rapporto tra cinema, media e crimine, con un focus particolare sul caso di Jeffrey Dahmer. Attraverso un’analisi sociologica della cinematografia, viene esaminata l’evoluzione del cinema come specchio della società, con particolare attenzione all'estetica noir e alla narrazione del crimine. Si discute come i media influenzino la percezione pubblica della criminalità, evidenziando i rischi del sensazionalismo e del fascino morboso verso figure come i serial killer. Il caso Dahmer viene utilizzato per analizzare l'interazione tra il cinema e i mass media, valutando come le serie TV, attraverso strategie narrative e di marketing, possano amplificare tali fenomeni. La tesi conclude che, mentre il cinema ha il potere di riflettere profondi dilemmi morali, è cruciale che i media gestiscano in modo responsabile la rappresentazione del crimine, bilanciando intrattenimento e rispetto per la realtà.
Il cinema tra passato e presente: Un’analisi sociologica della narrazione filmica e del caso Jeffrey Dahmer
CARILLO, ALICE
2023/2024
Abstract
La tesi esplora il rapporto tra cinema, media e crimine, con un focus particolare sul caso di Jeffrey Dahmer. Attraverso un’analisi sociologica della cinematografia, viene esaminata l’evoluzione del cinema come specchio della società, con particolare attenzione all'estetica noir e alla narrazione del crimine. Si discute come i media influenzino la percezione pubblica della criminalità, evidenziando i rischi del sensazionalismo e del fascino morboso verso figure come i serial killer. Il caso Dahmer viene utilizzato per analizzare l'interazione tra il cinema e i mass media, valutando come le serie TV, attraverso strategie narrative e di marketing, possano amplificare tali fenomeni. La tesi conclude che, mentre il cinema ha il potere di riflettere profondi dilemmi morali, è cruciale che i media gestiscano in modo responsabile la rappresentazione del crimine, bilanciando intrattenimento e rispetto per la realtà.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi di laurea Carillo Alice (984949).pdf
non disponibili
Dimensione
1.06 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.06 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/6670