The thesis investigates the comparison between two novels by two female writers of the Italian twentieth century, Natalia Ginzburg's È stato così (1947) and Alba de Céspedes' Dalla parte di lei (1949), which stage the protagonists' progressive fall into a “well,” that of depression, until the final uxoricide. The interest is to investigate not only the common traits of the two protagonists, but also the narrative universes created by the two authors. Common motifs emerge in the foreground, such as intertextuality, particularly the reference to Rilke's poems; barriers between outside and inside, such as the window and the bench; and women's writing as confession and self-defense. But some differences also come to light, such as the style, simple and resigned in È stato così, more verbose in Dalla parte di lei, although in both cases traceable to a desire to adhere to reality; the greater presence of social critique in de Céspedes' novel, and the lack in the latter of a reflection on motherhood, present instead in È stato così. The comparison is made by working closely with the texts and making use of the research already done on the subject. Translated with DeepL.com (free version)
Nella tesi si indaga il paragone tra due romanzi di due scrittrici del Novecento italiano, È stato così (1947) di Natalia Ginzburg e Dalla parte di lei (1949) di Alba de Céspedes, che mettono in scena la progressiva caduta delle protagoniste in un «pozzo», quello della depressione, fino all’uxoricidio finale. L’interesse è di indagare non soltanto i tratti comuni alle due protagoniste, ma anche agli universi narrativi creati dalle due autrici. In primo piano emergono motivi comuni, come l’intertestualità, in particolare il riferimento alle poesie di Rilke, le barriere tra esterno e interno, come la finestra e la panchina, la scrittura femminile come confessione e autodifesa. Ma vengono alla luce anche alcune differenze, come lo stile, semplice e dimesso in È stato così, più prolisso in Dalla parte di lei, anche se in entrambi i casi riconducibile a una volontà di adesione al reale; la maggiore presenza di una critica sociale nel romanzo di de Céspedes, e la mancanza in quest’ultimo di una riflessione sulla maternità, presente invece in È stato così. Il confronto viene operato lavorando a stretto contatto con i testi e servendosi delle ricerche già effettuate sull'argomento.
Il “pozzo buio” e la “galleria buia”: un confronto tra È stato così di Natalia Ginzburg e Dalla parte di lei di Alba de Céspedes
GRIBAUDO, ANNA MARIA
2023/2024
Abstract
Nella tesi si indaga il paragone tra due romanzi di due scrittrici del Novecento italiano, È stato così (1947) di Natalia Ginzburg e Dalla parte di lei (1949) di Alba de Céspedes, che mettono in scena la progressiva caduta delle protagoniste in un «pozzo», quello della depressione, fino all’uxoricidio finale. L’interesse è di indagare non soltanto i tratti comuni alle due protagoniste, ma anche agli universi narrativi creati dalle due autrici. In primo piano emergono motivi comuni, come l’intertestualità, in particolare il riferimento alle poesie di Rilke, le barriere tra esterno e interno, come la finestra e la panchina, la scrittura femminile come confessione e autodifesa. Ma vengono alla luce anche alcune differenze, come lo stile, semplice e dimesso in È stato così, più prolisso in Dalla parte di lei, anche se in entrambi i casi riconducibile a una volontà di adesione al reale; la maggiore presenza di una critica sociale nel romanzo di de Céspedes, e la mancanza in quest’ultimo di una riflessione sulla maternità, presente invece in È stato così. Il confronto viene operato lavorando a stretto contatto con i testi e servendosi delle ricerche già effettuate sull'argomento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/6660