The work proposes an analysis of the main moments of Spartan history of the sixth century BC, with the aim of identifying the birth of contradictions and stereotypes that characterize the vision of Sparta in the classical age. In the first chapter have been identified the episodes of the internal life of the polis, from which emerges the existence of a deep internal struggle, which sees as protagonists the aristocratic Spartan families. At first it was analyzed the moment in which these clashes live a radical exploit under the reign of Kleomenes. Proceeding backwards, it has been traced, in the years of the ephorus Chilon and Anaxandridas, the juncture in which these contrasts were born. The analysis conducted has allowed to identify as the cause of disagreements a different conception of Spartan expansionism. In the second chapter were observed the main guidelines pursued by the Chilonian foreign policy. The advent of pan-achean policy, following the victory over Tegea, together with the contrasts with Argos and the repeated campaigns conducted against Athens by Kleomenes (also in the footsteps of his relative Chilone) have allowed to see, as what is often called a Peloponnesian limitation of the Spartan expansionism, should be extended to mainland Greece. In the last part of this chapter, the foreign policy objectives of the enemy faction of Chilon and Kleomenes, defined as 'extra-continental', were analyzed. In the third chapter, an analysis of the evolution of Laconic artistic productions and their diffusion in the Mediterranean basin was conducted. The anti-chilonian faction was identified as the financier of these workshops, and for this reason interested in an expansion of Sparta outside of mainland Greece. The analysis of relations between Sparta and Samos and the important role played by the merchants of the latter city in the redistribution of the products of Laconia, has allowed to identify in the aristocratic group 'extra-continental’, the main promoter of the expedition conducted against the tyrant Polykrates in 525/4 BC. The hypothesis is that this campaign seems to have a private and unofficial character, like the case of the expeditions of Dorieus in North Africa and Sicily. In conclusion, the work has allowed us to hypothesize that there were contrasts and contradictions within the city since an archaic period, spiritual ancestors of the clashes that will divide Sparta in the later centuries.
Il lavoro propone un’analisi dei principali momenti della storia spartana del VI secolo a.C., in un’ottica atta a individuare la nascita delle contraddizioni e degli stereotipi che contraddistinguono la visione della Sparta di età classica. Sono stati individuati gli episodi della vita interna della polis licurghea, dai quali emerge l’esistenza di una profonda lotta intestina, che vede come protagoniste le famiglie aristocratiche spartane (capitolo I). Dapprima si è analizzato il momento in cui questi scontri vivono un radicale exploit sotto il regno di Cleomene I. Procedendo a ritroso è stato rintracciato il frangente in cui questi contrasti nacquero, negli anni dell’eforo Chilone e di Anassandrida. L’analisi condotta ha permesso di individuare come causa dei dissapori una diversa concezione dell’espansionismo spartano. Sono poi state osservate le principali linee guida perseguite dalla politica estera chiloniana (capitolo II). L’avvento della politica panachea, in seguito alla vittoria su Tegea, insieme ai contrasti con Argo e alle ripetute campagne condotte contro Atene da Cleomene (anch’egli sulle orme del parente Chilone) hanno permesso di constatare, che quella che viene spesso definita una limitazione peloponnesiaca dell’espansionismo lacedemone, debba in realtà essere ampliata alla Grecia continentale. Nell’ultima parte di questo capitolo, sono stati analizzati gli obiettivi di politica estera della fazione nemica di Chilone e Cleomene, definita come ‘extra-continentale’. È infine stata condotta un’analisi dell’evoluzione delle produzioni artistiche laconiche e della loro diffusione nel bacino Mediterraneo (capitolo III). La fazione antichiloniana è stata individuata come finanziatrice di queste officine, e per questo motivo interessata ad un’espansione di Sparta al di fuori della Grecia continentale. L’analisi dei rapporti con Samo e l’importante ruolo ricoperto dai mercanti di questa città nella redistribuzione dei prodotti della Laconia, ha permesso di individuare nel gruppo aristocratico “extra continentale”, il principale promotore della spedizione condotta contro il tiranno Policrate nel 525/4 a.C. L’ipotesi è che la suddetta campagna parrebbe avere un carattere privato e non ufficiale, similarmente al caso delle spedizioni di Dorieo in Nord Africa e in Sicilia. In conclusione, l’elaborato ha permesso di ipotizzare che esistessero contrapposizioni e contraddizioni interne alla città sin da un periodo arcaico, antenati spirituali degli scontri che divideranno Sparta nei secoli successivi.
SPARTA CONTRO SPARTA. Le contraddizioni delle politiche interne ed estere spartane nel VI secolo a.C.
MONTESION, DAVIDE
2020/2021
Abstract
Il lavoro propone un’analisi dei principali momenti della storia spartana del VI secolo a.C., in un’ottica atta a individuare la nascita delle contraddizioni e degli stereotipi che contraddistinguono la visione della Sparta di età classica. Sono stati individuati gli episodi della vita interna della polis licurghea, dai quali emerge l’esistenza di una profonda lotta intestina, che vede come protagoniste le famiglie aristocratiche spartane (capitolo I). Dapprima si è analizzato il momento in cui questi scontri vivono un radicale exploit sotto il regno di Cleomene I. Procedendo a ritroso è stato rintracciato il frangente in cui questi contrasti nacquero, negli anni dell’eforo Chilone e di Anassandrida. L’analisi condotta ha permesso di individuare come causa dei dissapori una diversa concezione dell’espansionismo spartano. Sono poi state osservate le principali linee guida perseguite dalla politica estera chiloniana (capitolo II). L’avvento della politica panachea, in seguito alla vittoria su Tegea, insieme ai contrasti con Argo e alle ripetute campagne condotte contro Atene da Cleomene (anch’egli sulle orme del parente Chilone) hanno permesso di constatare, che quella che viene spesso definita una limitazione peloponnesiaca dell’espansionismo lacedemone, debba in realtà essere ampliata alla Grecia continentale. Nell’ultima parte di questo capitolo, sono stati analizzati gli obiettivi di politica estera della fazione nemica di Chilone e Cleomene, definita come ‘extra-continentale’. È infine stata condotta un’analisi dell’evoluzione delle produzioni artistiche laconiche e della loro diffusione nel bacino Mediterraneo (capitolo III). La fazione antichiloniana è stata individuata come finanziatrice di queste officine, e per questo motivo interessata ad un’espansione di Sparta al di fuori della Grecia continentale. L’analisi dei rapporti con Samo e l’importante ruolo ricoperto dai mercanti di questa città nella redistribuzione dei prodotti della Laconia, ha permesso di individuare nel gruppo aristocratico “extra continentale”, il principale promotore della spedizione condotta contro il tiranno Policrate nel 525/4 a.C. L’ipotesi è che la suddetta campagna parrebbe avere un carattere privato e non ufficiale, similarmente al caso delle spedizioni di Dorieo in Nord Africa e in Sicilia. In conclusione, l’elaborato ha permesso di ipotizzare che esistessero contrapposizioni e contraddizioni interne alla città sin da un periodo arcaico, antenati spirituali degli scontri che divideranno Sparta nei secoli successivi.File | Dimensione | Formato | |
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