Le applicazioni della realtà estesa (XR) sono molteplici e in continua evoluzione. Il recente boom di investimenti, da par- te di grossi colossi tecnologici, sta consolidando la sensibilità alle potenzialità di questa tecnologia nella società contemporanea. Questo trattato inizia fornendo una breve panoramica storica della XR e ne apprezza poi alcune applicazioni recenti. In secon- do luogo presenta una metodologia per sviluppare applicazioni in realtà aumentata usando device quali head mounted display (HMD) nativi per la realtà virtuale (VR). Successivamente de- scrive lo sviluppo di un’applicazione progettata per realizzare un esperimento in ambito neuroscientifico. A seguito della defini- zione dei requisiti e di un’analisi delle soluzioni per lo sviluppo, viene presentata l’implementazione del progetto tramite il game engine ”Unity 3D” e l’SDK per AR ”SRWorks”. L’applicazione è stata sviluppata seguendo le specifiche del pa- radigma sperimentale definito con i partner scientifici. Questo, in breve, consiste nel sottoporre ai candidati una serie di trials: ognuno di questi è costituito da una pallina in movimento e da determinati stimoli tattili, inviati ai candidati tramite vibrazione del controller a distranze temporali specifiche. I trials vengono sottoposti in maniera randomica e riproposti, sempre in maniera casuale, in caso di mancato feedback dei partecipanti all’esperi- mento. Il software registra quindi i tempi di reazione di questi ultimi in un file separato, per permettere la successiva analisi dei dati. Nella trattazione, ampio spazio viene speso ad analizza- re le scelte progettuali, la struttura del codice e i vari round di sviluppo. A fine esperimento, è stato poi sottoposto ai candidati un que- stionario, costruito ad hoc per valutare l’immersività e la qualità dell’esperienza. La selezione degli items che sono stati inclu- si è avvenuta attraverso un’attenta analisi di questionari, già utilizzati e validati nella comunità scientifica per esperienze in AR. Il progetto, nato da una collaborazione tra il Dipartimento di In- formatica dell’Università degli Studi di Torino e il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Parma, mira a dimo- strare la plasticità dello Spazio Peripersonale (PPS). A seguito di un training motorio infatti, effettuato nel mondo reale tra le due fasi sperimentali in AR, verrà valutata l’espansione del PPS attraverso il confronto dei dati raccolti.
Realtà Aumentata applicata alle Neuroscienze: Progettazione e Sviluppo di un Sistema per indagare la Plasticità dello Spazio Peripersonale
FUMERO, NICOLÒ
2020/2021
Abstract
Le applicazioni della realtà estesa (XR) sono molteplici e in continua evoluzione. Il recente boom di investimenti, da par- te di grossi colossi tecnologici, sta consolidando la sensibilità alle potenzialità di questa tecnologia nella società contemporanea. Questo trattato inizia fornendo una breve panoramica storica della XR e ne apprezza poi alcune applicazioni recenti. In secon- do luogo presenta una metodologia per sviluppare applicazioni in realtà aumentata usando device quali head mounted display (HMD) nativi per la realtà virtuale (VR). Successivamente de- scrive lo sviluppo di un’applicazione progettata per realizzare un esperimento in ambito neuroscientifico. A seguito della defini- zione dei requisiti e di un’analisi delle soluzioni per lo sviluppo, viene presentata l’implementazione del progetto tramite il game engine ”Unity 3D” e l’SDK per AR ”SRWorks”. L’applicazione è stata sviluppata seguendo le specifiche del pa- radigma sperimentale definito con i partner scientifici. Questo, in breve, consiste nel sottoporre ai candidati una serie di trials: ognuno di questi è costituito da una pallina in movimento e da determinati stimoli tattili, inviati ai candidati tramite vibrazione del controller a distranze temporali specifiche. I trials vengono sottoposti in maniera randomica e riproposti, sempre in maniera casuale, in caso di mancato feedback dei partecipanti all’esperi- mento. Il software registra quindi i tempi di reazione di questi ultimi in un file separato, per permettere la successiva analisi dei dati. Nella trattazione, ampio spazio viene speso ad analizza- re le scelte progettuali, la struttura del codice e i vari round di sviluppo. A fine esperimento, è stato poi sottoposto ai candidati un que- stionario, costruito ad hoc per valutare l’immersività e la qualità dell’esperienza. La selezione degli items che sono stati inclu- si è avvenuta attraverso un’attenta analisi di questionari, già utilizzati e validati nella comunità scientifica per esperienze in AR. Il progetto, nato da una collaborazione tra il Dipartimento di In- formatica dell’Università degli Studi di Torino e il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Parma, mira a dimo- strare la plasticità dello Spazio Peripersonale (PPS). A seguito di un training motorio infatti, effettuato nel mondo reale tra le due fasi sperimentali in AR, verrà valutata l’espansione del PPS attraverso il confronto dei dati raccolti.File | Dimensione | Formato | |
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