Il tema dell’agricoltura urbana è ormai sempre più centrale nelle politiche a scala locale e globale. La spinta per favorire un’economia circolare, un riutilizzo delle risorse ottimale, ridurre al minimo gli sprechi e la perdita di energia durante la produzione, può essere individuata nella multifunzionalità dell’agricoltura urbana. Bisogna solo mettere in luce l’impatto delle trasformazioni sul tessuto urbano, e rendere quest’ultime parte integrante delle politiche settoriali. L’intento è stato di voler fornire un’analisi descrittiva della realtà parigina e delle sue peculiarità, attraverso il confronto fra casi studio, per illustrare quelle che sono le potenzialità dell’agricoltura urbana nelle sue diverse forme e funzioni. Quali sono le esternalità da tenere in considerazione quando si vogliono rivedere le politiche agricole di un determinato tessuto urbano? Ho focalizzato il mio sguardo su alcune realtà dell’area periferica, in particolare nella zona periurbana anord est della capitale, un’area che si contraddistingue per la sua densità abitativa, a pochi metri dall’Università di Paris8. Qui si trova la “Ferme Urbaine” di Saint Dénis, l’ultima fattoria urbana rimasta in attività all’interno della cintura metropolitana. Sullo stesso territorio convivono la “Ferme de Gally” e la “Zone Sensible”, due realtà che lottano per la tutela e la riqualificazione del territorio su cui operano, sviluppando sull’area presa in analisi due progetti diversi ma complementari. Il secondo caso studio è quello della “Cité Maraîchère” di Romainville, un luogo di innovazione agronomica high-tech e sostenibile, unico nel suo genere dal punto di vista architettonico e tecnico; un laboratorio di agricoltura urbana che conta per ora uno spazio dedicato alla produzione agricola di 700m2 disposto su 6 piani al quale si aggiungono 130m2 sotterranei. Le schede dei casi studio saranno accompagnate da diverse mappe e fotografie aeree, alcune anche datate nel tempo, per facilitare a contestualizzare le due realtà dal punto di vista storico e geografico. La tipologia della ricerca, di tipo qualitativo, mi ha aiutato a delineare al meglio la conoscenza settoriale, e mi ha fornito una visione sistematica del fenomeno dell’agricoltura urbana e degli output che questa genera.

L'agricoltura urbana nell'area metropolitana di Parigi, due casi studio a confronto.

PASTORE, GIULIO
2021/2022

Abstract

Il tema dell’agricoltura urbana è ormai sempre più centrale nelle politiche a scala locale e globale. La spinta per favorire un’economia circolare, un riutilizzo delle risorse ottimale, ridurre al minimo gli sprechi e la perdita di energia durante la produzione, può essere individuata nella multifunzionalità dell’agricoltura urbana. Bisogna solo mettere in luce l’impatto delle trasformazioni sul tessuto urbano, e rendere quest’ultime parte integrante delle politiche settoriali. L’intento è stato di voler fornire un’analisi descrittiva della realtà parigina e delle sue peculiarità, attraverso il confronto fra casi studio, per illustrare quelle che sono le potenzialità dell’agricoltura urbana nelle sue diverse forme e funzioni. Quali sono le esternalità da tenere in considerazione quando si vogliono rivedere le politiche agricole di un determinato tessuto urbano? Ho focalizzato il mio sguardo su alcune realtà dell’area periferica, in particolare nella zona periurbana anord est della capitale, un’area che si contraddistingue per la sua densità abitativa, a pochi metri dall’Università di Paris8. Qui si trova la “Ferme Urbaine” di Saint Dénis, l’ultima fattoria urbana rimasta in attività all’interno della cintura metropolitana. Sullo stesso territorio convivono la “Ferme de Gally” e la “Zone Sensible”, due realtà che lottano per la tutela e la riqualificazione del territorio su cui operano, sviluppando sull’area presa in analisi due progetti diversi ma complementari. Il secondo caso studio è quello della “Cité Maraîchère” di Romainville, un luogo di innovazione agronomica high-tech e sostenibile, unico nel suo genere dal punto di vista architettonico e tecnico; un laboratorio di agricoltura urbana che conta per ora uno spazio dedicato alla produzione agricola di 700m2 disposto su 6 piani al quale si aggiungono 130m2 sotterranei. Le schede dei casi studio saranno accompagnate da diverse mappe e fotografie aeree, alcune anche datate nel tempo, per facilitare a contestualizzare le due realtà dal punto di vista storico e geografico. La tipologia della ricerca, di tipo qualitativo, mi ha aiutato a delineare al meglio la conoscenza settoriale, e mi ha fornito una visione sistematica del fenomeno dell’agricoltura urbana e degli output che questa genera.
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