Over two-thirds of the world's population is facing a "hidden hunger" attributable to a lack of minerals and vitamins in the diet characterized by foods with low mineral content. This can be solved through food diversification, mineral integration, food fortification or increasing the concentrations or bioavailability of mineral elements in products of plant origin, mainly fruit and vegetables. One of the mineral elements of interest is selenium, which is considered an essential element for mammals and its lack in the diet is a global problem. This study aimed at study the effects of the application of saline stress and or selenium on medicinal plants Anethum graveolens L., Ocinum basilicum L. and Mentha x piperita L., in two soilless cultivation systems, in greenhouses and indoor farming. The results indicated a greater uptake of Se by plants grown in salinity conditions compared to plants growth in presence of Se.
Oltre due terzi della popolazione mondiale sta affrontando una “fame nascosta” attribuibile al deficit di alcuni minerali e vitamine nella dieta caratterizzata da alimenti con basso contenuto di minerali. Questo può essere risolto attraverso la diversificazione alimentare, l'integrazione di minerali, la fortificazione degli alimenti o l'aumento delle concentrazioni e/o della biodisponibilità degli elementi minerali nei prodotti di origine vegetale, principalmente frutta e ortaggi (biofortificazione). Uno degli elementi minerali maggiormente studiati è il selenio (Se), considerato essenziale per i mammiferi, la cui carenza nella dieta è un problema globale. Questo studio mira a valutare gli effetti dell’applicazione fogliare del selenio combinato allo stress salino su tre specie di piante officinali Anethum graveolens L., Ocinum basilicum L. e Mentha x piperita L., in due sistemi di coltivazione fuori suolo, il primo in coltura protetta (serra) e il secondo in indoor farming. I risultati hanno indicato un maggiore assorbimento di Se da parte delle piante cresciute in condizioni di salinità rispetto alle piante con solo trattamento esogeno di Se.
Stress salino e biofortificazione con selenio: effetti su alcune piante officinali
PROFICO, COSIMO MATTEO
2021/2022
Abstract
Oltre due terzi della popolazione mondiale sta affrontando una “fame nascosta” attribuibile al deficit di alcuni minerali e vitamine nella dieta caratterizzata da alimenti con basso contenuto di minerali. Questo può essere risolto attraverso la diversificazione alimentare, l'integrazione di minerali, la fortificazione degli alimenti o l'aumento delle concentrazioni e/o della biodisponibilità degli elementi minerali nei prodotti di origine vegetale, principalmente frutta e ortaggi (biofortificazione). Uno degli elementi minerali maggiormente studiati è il selenio (Se), considerato essenziale per i mammiferi, la cui carenza nella dieta è un problema globale. Questo studio mira a valutare gli effetti dell’applicazione fogliare del selenio combinato allo stress salino su tre specie di piante officinali Anethum graveolens L., Ocinum basilicum L. e Mentha x piperita L., in due sistemi di coltivazione fuori suolo, il primo in coltura protetta (serra) e il secondo in indoor farming. I risultati hanno indicato un maggiore assorbimento di Se da parte delle piante cresciute in condizioni di salinità rispetto alle piante con solo trattamento esogeno di Se.File | Dimensione | Formato | |
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