As a result of recent events due to the outbreak of the Coronavirus pandemic, this thesis aims to investigate the field of language and political discourse of former U.S. President Donald Trump. In particular, the use of metaphors to describe the virus will be analysed. Over the past three years, several academic studies have explored how certain metaphors can influence audiences in times of pandemic crisis with a particular interest in political discourse (e.g. Liardét and Black 2019, Taylor and Kidgell 2020, Gills 2020, Semino 2021). The analysis in this thesis will focus on the metaphors used by Donald Trump during the pandemic period. To support this analysis, an online corpus was compiled with transcripts of 76 speeches and conferences he gave to the press. The corpus can be queried on the Sketch Engine website under the name "Donald Trump Coronavirus Press Conferences". The methodology used in this research will be based on the search of metaphors using specific keywords. In fact, the website used offers numerous tools through which it is possible to find out which words are most frequent within the corpus and with which collocations they are found. The keywords for the search will be chosen from previous studies such as Charteris-Black 2004 and Taylor and Kidgell 2020. This type of methodology allows to discover certain metaphors within even large corpora, being the one created for this research of 720,155 words. The structure of the paper will be divided into three main parts, of which an introduction followed by a first chapter including an overview of the most important theoretical currents of Critical Metaphor Analysis and Political Discourse Analysis; a chapter on the methodology and the analysis of the detected metaphors; and a chapter in which the results arrived at are discussed. Finally, a conclusion will be included followed by a bibliography and appendix of graphs. The data collected determined that the metaphors found in Donald Trump's political language are mostly war metaphors, (61%). Followed by container metaphors (21%), criminal/murderer metaphors (8%), light metaphors (8%), visitor metaphors (1%), and water metaphors (1%). A metaphor regarding weather conditions would also be present, but since it is a single instance within the entire corpus, it is not relevant to the percentage calculation of metaphors. It can be deduced that the narrative of war is suitable both to strategic objectives, such as persuasion, and to the personal vision that Trump has of himself as chief of America: "I'm a wartime president" he said in fact in the speech from the 22nd of March. Another element highlighted by the analysis is the presence in Trump's political discourse of some metaphors, such as that of fire, or related to natural disasters, which are present in his vocabulary, but that for various reasons he chooses not to use to describe the coronavirus pandemic. These missing metaphors in particular those of fire could have been, according to some studies (Olza et al 2021, Semino 2021), an excellent alternative to the inappropriate and pervasive use of military language. To conclude, a use of reassuring language sometimes tending to minimize the pandemic, in line with the policy and strategies of the former president, has been noted. This thesis is intended to make a contribution to the field of studies on metaphors and specifically on the language of contemporary political figures.
A seguito dei recenti avvenimenti di peso globale dovuti allo scoppio della pandemia di Coronavirus, questa tesi ha l’obiettivo di indagare l’ambito del linguaggio e del discorso politico dell’ex presidente americano Donald Trump. In particolare, sarà analizzato l’uso delle metafore per descrivere il virus. Negli ultimi tre anni diversi studi accademici hanno esplorato come determinate metafore possano influenzare gli ascoltatori in tempi di crisi pandemica con un particolare interesse verso i discorsi politici (e.g. Liardét and Black 2019, Taylor and Kidgell 2020, Gills 2020, Semino 2021). L’analisi di questa tesi verterà sulle metafore utilizzate da Donald Trump durante il periodo della pandemia. A supporto di tale analisi è stato compilato un corpus online con le trascrizioni di 76 conferenze e discorsi da lui tenuti per la stampa. Il corpus è consultabile sul sito web Sketch Engine sotto il nome di “Donald Trump Coronavirus Press Conferences”. La metodologia utilizzata in questa ricerca sarà basata sulla ricerca delle metafore secondo parole chiave. Il sito web utilizzato offre infatti numerosi strumenti tramite i quali è possibile scoprire quali parole sono più frequenti all’interno del corpus e con quali collocazioni si trovano. Le parole chiave per la ricerca saranno scelte in base a spunti di studi passati come ad esempio Charteris-Black 2004 e Taylor and Kidgell 2020. Questo tipo di metodologia permette di scovare determinate metafore all’interno di un corpus molto vasto contenente infatti 720,155 parole. La struttura del lavoro sarà suddivisa in tre parti principali, di cui un’introduzione un primo capitolo comprendente un panorama sulle più importanti correnti teoriche della Critical Metaphor Analysis e della Political Discourse Analyis; un capitolo sulla metodologia e l’analisi delle metafore rilevate; e un capitolo in cui vengono discussi i risultati. Infine, verrà inclusa una conclusione seguita da bibliografia e appendice dei grafici. I dati raccolti hanno permesso di determinare che le metafore presenti nel linguaggio politico di Donald Trump sono per lo più metafore di guerra, (61%). Seguite da metafore contenitore (21%), metafore di criminali/omicida (8%), metafore di luce (8%), metafore del visitatore (1%) e metafore d’acqua (1%). Si può dedurre che la narrativa di guerra si adatti sia ad obiettivi strategici, quali la persuasione, sia alla visione personale che Trump ha di sé stesso a capo dell’America: “I'm a wartime president” affermò infatti nel discorso del 22 Marzo. Un altro elemento evidenziato dall’analisi è la presenza nel discorso politico di Trump di alcune metafore, come quella del fuoco, o relative a catastrofi naturali, che sono presenti nel suo vocabolario, ma che per diversi motivi lui sceglie di non usare per descrivere la pandemia di coronavirus. Queste metafore mancanti in particolare quelle del fuoco avrebbero potuto essere, secondo alcuni studi (Olza et al 2021, Semino 2021), un’ottima alternativa all’ inappropriato e dilagante uso di linguaggio militaresco. E’ stato inoltre riscontrato che Trump utilizza molte meno metafore rispetto ai suoi collaboratori. Per terminare, è stato notato un uso di linguaggio rassicurante talvolta tendente allo sminuimento della pandemia in linea con la politica e le strategie dell’ex presidente. Questa tesi vuole fornire un contributo alla corrente di studi sulle metafore e in particolare sul linguaggio di personaggi politici della sfera contemporanea.
L'uso di metafore nei discorsi politici di Donald Trump durante la pandemia di COVID-19
FOLCHI, MANUELA
2020/2021
Abstract
A seguito dei recenti avvenimenti di peso globale dovuti allo scoppio della pandemia di Coronavirus, questa tesi ha l’obiettivo di indagare l’ambito del linguaggio e del discorso politico dell’ex presidente americano Donald Trump. In particolare, sarà analizzato l’uso delle metafore per descrivere il virus. Negli ultimi tre anni diversi studi accademici hanno esplorato come determinate metafore possano influenzare gli ascoltatori in tempi di crisi pandemica con un particolare interesse verso i discorsi politici (e.g. Liardét and Black 2019, Taylor and Kidgell 2020, Gills 2020, Semino 2021). L’analisi di questa tesi verterà sulle metafore utilizzate da Donald Trump durante il periodo della pandemia. A supporto di tale analisi è stato compilato un corpus online con le trascrizioni di 76 conferenze e discorsi da lui tenuti per la stampa. Il corpus è consultabile sul sito web Sketch Engine sotto il nome di “Donald Trump Coronavirus Press Conferences”. La metodologia utilizzata in questa ricerca sarà basata sulla ricerca delle metafore secondo parole chiave. Il sito web utilizzato offre infatti numerosi strumenti tramite i quali è possibile scoprire quali parole sono più frequenti all’interno del corpus e con quali collocazioni si trovano. Le parole chiave per la ricerca saranno scelte in base a spunti di studi passati come ad esempio Charteris-Black 2004 e Taylor and Kidgell 2020. Questo tipo di metodologia permette di scovare determinate metafore all’interno di un corpus molto vasto contenente infatti 720,155 parole. La struttura del lavoro sarà suddivisa in tre parti principali, di cui un’introduzione un primo capitolo comprendente un panorama sulle più importanti correnti teoriche della Critical Metaphor Analysis e della Political Discourse Analyis; un capitolo sulla metodologia e l’analisi delle metafore rilevate; e un capitolo in cui vengono discussi i risultati. Infine, verrà inclusa una conclusione seguita da bibliografia e appendice dei grafici. I dati raccolti hanno permesso di determinare che le metafore presenti nel linguaggio politico di Donald Trump sono per lo più metafore di guerra, (61%). Seguite da metafore contenitore (21%), metafore di criminali/omicida (8%), metafore di luce (8%), metafore del visitatore (1%) e metafore d’acqua (1%). Si può dedurre che la narrativa di guerra si adatti sia ad obiettivi strategici, quali la persuasione, sia alla visione personale che Trump ha di sé stesso a capo dell’America: “I'm a wartime president” affermò infatti nel discorso del 22 Marzo. Un altro elemento evidenziato dall’analisi è la presenza nel discorso politico di Trump di alcune metafore, come quella del fuoco, o relative a catastrofi naturali, che sono presenti nel suo vocabolario, ma che per diversi motivi lui sceglie di non usare per descrivere la pandemia di coronavirus. Queste metafore mancanti in particolare quelle del fuoco avrebbero potuto essere, secondo alcuni studi (Olza et al 2021, Semino 2021), un’ottima alternativa all’ inappropriato e dilagante uso di linguaggio militaresco. E’ stato inoltre riscontrato che Trump utilizza molte meno metafore rispetto ai suoi collaboratori. Per terminare, è stato notato un uso di linguaggio rassicurante talvolta tendente allo sminuimento della pandemia in linea con la politica e le strategie dell’ex presidente. Questa tesi vuole fornire un contributo alla corrente di studi sulle metafore e in particolare sul linguaggio di personaggi politici della sfera contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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