Nell'ambito dello studio delle cause responsabili dell'insorgere del morbo di Alzheimer, il processo di attivazione della ¿cascata dell'amiloide¿ è uno dei più studiati. Esso presuppone che l'accumulo di oligomeri a partire dai peptidi Beta Amiloidi (Aβ), prodotto dal taglio proteolitico della proteina precursore dell'amiloide (APP), sia l'evento iniziale che conduce al progressivo smantellamento delle sinapsi e dei circuiti neuronali. Tuttavia non esistono ancora in letteratura dati precisi riguardanti un possibile danneggiamento dell'eccitabilità neuronale da parte di Aβ. In questo lavoro di tesi gli esperimenti preliminari sono stati condotti sui neuroni ippocampali messi in coltura su un dispositivo multi elettrodo (MEA). Essi indicano che l'incubazione dei neuroni con il peptide Aβ1-42 oligomerico inibisce l'eccitabilità neuronale. Questo effetto è accompagnato da un'aumentata concentrazione intracellulare dello ione Ca2+ (rilevata da microscopia del Ca2+ in fluorescenza) e da un'inibizione del firing, il che suggerisce che i canali del K+ dipendenti dal Ca2+ possano rappresentare un target indiretto del peptide Aβ1-42. A conferma di ciò è stato evidenziato come l'incubazione dei suddetti neuroni con Paxillina (inibitore dei canali del potassio calcio attivati ad alta conduttanza, BK) sia responsabile di una reversione parziale dell'inibizione del firing indotta dall'oligomero. Questo suggerisce che i canali BK possano essere considerati un futuro target precoce per la cura della patologia dell'Alzheimer.

Studio delle alterazioni dell'attività elettrica e dell'omeostasi del calcio nei neuroni ippocampali indotte dal peptide Aβ1-42.

SCARANO, ANTONELLA
2013/2014

Abstract

Nell'ambito dello studio delle cause responsabili dell'insorgere del morbo di Alzheimer, il processo di attivazione della ¿cascata dell'amiloide¿ è uno dei più studiati. Esso presuppone che l'accumulo di oligomeri a partire dai peptidi Beta Amiloidi (Aβ), prodotto dal taglio proteolitico della proteina precursore dell'amiloide (APP), sia l'evento iniziale che conduce al progressivo smantellamento delle sinapsi e dei circuiti neuronali. Tuttavia non esistono ancora in letteratura dati precisi riguardanti un possibile danneggiamento dell'eccitabilità neuronale da parte di Aβ. In questo lavoro di tesi gli esperimenti preliminari sono stati condotti sui neuroni ippocampali messi in coltura su un dispositivo multi elettrodo (MEA). Essi indicano che l'incubazione dei neuroni con il peptide Aβ1-42 oligomerico inibisce l'eccitabilità neuronale. Questo effetto è accompagnato da un'aumentata concentrazione intracellulare dello ione Ca2+ (rilevata da microscopia del Ca2+ in fluorescenza) e da un'inibizione del firing, il che suggerisce che i canali del K+ dipendenti dal Ca2+ possano rappresentare un target indiretto del peptide Aβ1-42. A conferma di ciò è stato evidenziato come l'incubazione dei suddetti neuroni con Paxillina (inibitore dei canali del potassio calcio attivati ad alta conduttanza, BK) sia responsabile di una reversione parziale dell'inibizione del firing indotta dall'oligomero. Questo suggerisce che i canali BK possano essere considerati un futuro target precoce per la cura della patologia dell'Alzheimer.
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