Soft wheat is the most cultivated cereal in the world an in Italy. The main use of wheat grain is production of white food flour, this implies by the milling and food processing industry the demand for high quality and parameters. Satisfy of parameters is a source of high production costs mainly caused either by soil tillage and from adherence to strict chains binding the crops strategies. Flour technological quality is evaluated using tools of measurements that are often complex, lengthy and strongly influenced by workers. Chopin Tecnologies' Mixolab® is a tool able to provide, using a single analysis, complete information about rheological and enzymatics characteristics of wheat flour. The aim of this study were to assess the effects of soil tillage (ploughed, minimum tillage and no tillage) and fungicide defence on grain yield, flour enzymatic and rheological parameters and grain sanitary, in order to update and integrate the production chain. The trials were carried during three growing seasons (2011-2014) at Poirino (TO) using Aubusson (medium-hard wheat). For each trial were compared 6 experimental lines, according to randomized blocks with split-plot experimental design. The following measurements were carried: grain yield, test weight, thousand kernel weight, protein and gluten content with NIR equipment, DON concentration and Mixolab® analysis for evaluation of dough development time, stability, gluten strength, strarch gelatinization, amylase activity and starch retrogradation. Flours from ploughed soil were chatacterized by higher values of dough stability and development time and lower starch retrogradation values. Quality characteristics of flours from ploughed soil were better than others tillage systems, protein and gluten content were higher. Minimum tillage showed highest grain yield than others tillage and constant technological quality under different weather conditions. No tillage showed an intermediate yield but lowest technological and rheological quality. The presence of residual previously crop increased DON levels. Use of fungicide positively influences grain yield, rheological and enzymatic parameters, although it didn't influence protein and gluten content. In conclusion, the rheological analysis performed with Mixolab has allowed to identify and quantify the effects of different cultural and defense practices on the qualitative and technological components of white flour. The use of minimum tillage can be considered an efficient alternative to ploughed soil. This method allows to adding up high grain yield with satisfying quality leading to raise farmer profitability. Compared to traditional tillage, conservative system need an higher attention to fungicide defence and nitrogen fertilization. Minimum tillage can be used for implementation of specialized supply chains and can entry in policy documents.
Il frumento tenero è il cereale più coltivato al mondo e in Italia. Il principale impiego della granella di frumento è la produzione di farine bianche da destinare all'alimentazione umana, ciò implica da parte dell'industria molitoria e agroalimentare, la richiesta di parametri qualitativi e sanitari elevati. Il rispetto di questi parametri è fonte di elevati costi produttivi causati dall'adesione a disciplinari di produzione che vincolano l'agrotecnica impiegata. La qualità tecnologica delle farine è valutata per mezzo di misurazioni spesso complesse, lunghe e influenzate dall'operatore. Il Mixolab® di Chopin Technologies è uno strumento in grado di fornire, mediante una sola analisi, informazioni complete sui caratteri reologici ed enzimatici delle farine e utile per valutare l'impatto dell'agrotecnica sulla qualità. Gli obiettivi della sperimentazione sono stati quelli di verificare l'effetto della lavorazione del suolo (arato, minima e sodo) e della difesa fungicida sulla produzione di granella e sui parametri reologici ed enzimatici di farine, nonché sugli aspetti sanitari della granella, al fine di aggiornare e integrare i disciplinari di produzione. La sperimentazione è stata condotta per tre campagne agrarie, (dal 2011 al 2014) presso Poirino (TO) su Aubusson (frumento panificabile). Per ogni campagna sono state confrontate 6 tesi sperimentali, secondo uno schema sperimentale split-plot a blocchi randomizzati. La sperimentazione è stata oggetto delle seguenti misurazioni: produzione di granella, peso ettolitrico, peso dei mille semi, contenuto in proteine e glutine con strumentazione NIR, analisi contenuto in DON e analisi con strumentazione Mixolab® che ha valutato tempo di sviluppo dell'impasto, stabilità, forza del glutine, gelatinizzazione, attività amilasica e retrogradazione dell'amido. Le farine derivanti dalla semina su arato sono risultate caratterizzate da migliori valori di stabilità e di tempi di sviluppo, con minore retrogradazione dell'amido. Dal punto di vista qualitativo l'arato è stato caratterizzato da un maggior contenuto in proteine e glutine. La minima lavorazione ha mostrato maggiori valori di produzione della granella e i parametri qualitativi risultano essere costanti e poco influenzati dalle condizioni pedoclimatiche. La semina su sodo è stata caratterizzata da valori produttivi intermedi e proprietà tecnologiche e qualitative inferiori. L'elevata presenza di residui colturali su minima e su sodo ha provocato un aumento della contaminazione di DON. La difesa fungicida ha influenzato positivamente i parametri produttivi, reologici ed enzimatici, ma non migliora il contenuto in proteine e glutine. Concludendo, l'analisi reologica effettuata con strumentazione Mixolab® ha permesso di individuare e quantificare l'effetto delle diverse pratiche colturali e di difesa applicate sulle componenti qualitative e tecnologiche delle farine di frumento. L'uso delle tecniche conservative può essere considerata una valida alternativa alla classica aratura, in particolare della minima lavorazione. Quest'ultima permette di coniugare alte produzioni con soddisfacenti caratteristiche qualitative della granella che permettono un livello superiore di remunerazione agli operatori del sistema agricolo, a fronte di una maggiore attenzione alla difesa e alla concimazione azotata. La minima lavorazione può essere utilizzata per l'implementazione di filiere ad alta specializzazione ed entrare in disciplinari di produzione.
Effetto del sistema colturale sui caratteri reologici ed enzimatici di farine di frumento tenero
GASTALDO, UMBERTO
2013/2014
Abstract
Il frumento tenero è il cereale più coltivato al mondo e in Italia. Il principale impiego della granella di frumento è la produzione di farine bianche da destinare all'alimentazione umana, ciò implica da parte dell'industria molitoria e agroalimentare, la richiesta di parametri qualitativi e sanitari elevati. Il rispetto di questi parametri è fonte di elevati costi produttivi causati dall'adesione a disciplinari di produzione che vincolano l'agrotecnica impiegata. La qualità tecnologica delle farine è valutata per mezzo di misurazioni spesso complesse, lunghe e influenzate dall'operatore. Il Mixolab® di Chopin Technologies è uno strumento in grado di fornire, mediante una sola analisi, informazioni complete sui caratteri reologici ed enzimatici delle farine e utile per valutare l'impatto dell'agrotecnica sulla qualità. Gli obiettivi della sperimentazione sono stati quelli di verificare l'effetto della lavorazione del suolo (arato, minima e sodo) e della difesa fungicida sulla produzione di granella e sui parametri reologici ed enzimatici di farine, nonché sugli aspetti sanitari della granella, al fine di aggiornare e integrare i disciplinari di produzione. La sperimentazione è stata condotta per tre campagne agrarie, (dal 2011 al 2014) presso Poirino (TO) su Aubusson (frumento panificabile). Per ogni campagna sono state confrontate 6 tesi sperimentali, secondo uno schema sperimentale split-plot a blocchi randomizzati. La sperimentazione è stata oggetto delle seguenti misurazioni: produzione di granella, peso ettolitrico, peso dei mille semi, contenuto in proteine e glutine con strumentazione NIR, analisi contenuto in DON e analisi con strumentazione Mixolab® che ha valutato tempo di sviluppo dell'impasto, stabilità, forza del glutine, gelatinizzazione, attività amilasica e retrogradazione dell'amido. Le farine derivanti dalla semina su arato sono risultate caratterizzate da migliori valori di stabilità e di tempi di sviluppo, con minore retrogradazione dell'amido. Dal punto di vista qualitativo l'arato è stato caratterizzato da un maggior contenuto in proteine e glutine. La minima lavorazione ha mostrato maggiori valori di produzione della granella e i parametri qualitativi risultano essere costanti e poco influenzati dalle condizioni pedoclimatiche. La semina su sodo è stata caratterizzata da valori produttivi intermedi e proprietà tecnologiche e qualitative inferiori. L'elevata presenza di residui colturali su minima e su sodo ha provocato un aumento della contaminazione di DON. La difesa fungicida ha influenzato positivamente i parametri produttivi, reologici ed enzimatici, ma non migliora il contenuto in proteine e glutine. Concludendo, l'analisi reologica effettuata con strumentazione Mixolab® ha permesso di individuare e quantificare l'effetto delle diverse pratiche colturali e di difesa applicate sulle componenti qualitative e tecnologiche delle farine di frumento. L'uso delle tecniche conservative può essere considerata una valida alternativa alla classica aratura, in particolare della minima lavorazione. Quest'ultima permette di coniugare alte produzioni con soddisfacenti caratteristiche qualitative della granella che permettono un livello superiore di remunerazione agli operatori del sistema agricolo, a fronte di una maggiore attenzione alla difesa e alla concimazione azotata. La minima lavorazione può essere utilizzata per l'implementazione di filiere ad alta specializzazione ed entrare in disciplinari di produzione.File | Dimensione | Formato | |
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