INTRODUZIONE. La documentazione sanitaria ha percorso e continua tuttora a percorrere un cammino caratterizzato da una costante evoluzione. La cartella clinica medica e la cartella infermieristica oggi, in alcune realtà, si trovano ¿riunite¿ in un unico documento denominato ¿Cartella Clinica Integrata¿ (CCI). La fase odierna del percorso evolutivo sostenuto dalla documentazione sanitaria è rappresentata dalla digitalizzazione della CCI. La cartella clinica integrata in formato elettronico (CCEI), in particolare la tipologia di CCEI attualmente in uso nella SCDO Cardiologia della AOU ¿San Luigi Gonzaga¿ di Orbassano (TO), costituisce l'argomento di cui si tratta nel presente elaborato. OBIETTIVI. L'obiettivo primario della Tesi consiste nell'elaborazione di uno strumento di verifica in grado di individuare i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall'utilizzo pratico della CCEI in reparto, al fine di poterli analizzare da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. La verifica del soddisfacimento, da parte della CCEI, dei requisiti di contenuto che qualsiasi cartella clinica deve possedere rappresenta un ulteriore obiettivo del presente lavoro. MATERIALI E METODI. Lo strumento di valutazione della soddisfazione, ossia il questionario, è stato elaborato sulla base di informazioni ottenute tramite una serie di interviste sostenute con professionisti (sia medici sia infermieri) individuati come ¿riferimento¿. I questionari sono stati successivamente distribuiti ai vari professionisti operanti in reparto (sia medici sia infermieri, ad eccezione del Day Hospital). ANALISI DEI RISULTATI. I risultati derivanti dalla compilazione dei questionari sono stati inseriti in tabelle e successivamente analizzati. L'analisi è stata effettuata distinguendo tra medici e infermieri, nonché tra professionisti operanti in degenza/UTIC e in Emodinamica. Tale distinzione ha consentito di rilevare importanti ¿differenze di vedute¿ riguardo la CCEI tra medici e infermieri e tra professionisti operanti in degenza/UTIC e in Emodinamica. Numerose segnalazioni ¿a fondo questionario¿ hanno contribuito ad arricchire i risultati con elementi non contemplati dalle affermazioni costituenti lo strumento di verifica. CONCLUSIONI. La CCEI è in generale ritenuta più vantaggiosa rispetto alla CCI in formato cartaceo (precedentemente utilizzata in reparto) dalla maggior parte dei professionisti. Ciononostante, risulta necessario il miglioramento di alcuni aspetti in vario modo legati alla CCEI (ad esempio, la modalità di prescrizione farmacologica). La CCEI e il relativo strumento di verifica adottato per valutare gli aspetti legati al suo utilizzo potrebbero, con gli opportuni adattamenti e modifiche, essere ¿esportati¿ ad altre Unità Operative all'interno della stessa struttura ospedaliera.

La Cartella Clinica Elettronica Integrata: dalla penna alla tastiera... e non solo

COLMO, PAOLO
2013/2014

Abstract

INTRODUZIONE. La documentazione sanitaria ha percorso e continua tuttora a percorrere un cammino caratterizzato da una costante evoluzione. La cartella clinica medica e la cartella infermieristica oggi, in alcune realtà, si trovano ¿riunite¿ in un unico documento denominato ¿Cartella Clinica Integrata¿ (CCI). La fase odierna del percorso evolutivo sostenuto dalla documentazione sanitaria è rappresentata dalla digitalizzazione della CCI. La cartella clinica integrata in formato elettronico (CCEI), in particolare la tipologia di CCEI attualmente in uso nella SCDO Cardiologia della AOU ¿San Luigi Gonzaga¿ di Orbassano (TO), costituisce l'argomento di cui si tratta nel presente elaborato. OBIETTIVI. L'obiettivo primario della Tesi consiste nell'elaborazione di uno strumento di verifica in grado di individuare i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall'utilizzo pratico della CCEI in reparto, al fine di poterli analizzare da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. La verifica del soddisfacimento, da parte della CCEI, dei requisiti di contenuto che qualsiasi cartella clinica deve possedere rappresenta un ulteriore obiettivo del presente lavoro. MATERIALI E METODI. Lo strumento di valutazione della soddisfazione, ossia il questionario, è stato elaborato sulla base di informazioni ottenute tramite una serie di interviste sostenute con professionisti (sia medici sia infermieri) individuati come ¿riferimento¿. I questionari sono stati successivamente distribuiti ai vari professionisti operanti in reparto (sia medici sia infermieri, ad eccezione del Day Hospital). ANALISI DEI RISULTATI. I risultati derivanti dalla compilazione dei questionari sono stati inseriti in tabelle e successivamente analizzati. L'analisi è stata effettuata distinguendo tra medici e infermieri, nonché tra professionisti operanti in degenza/UTIC e in Emodinamica. Tale distinzione ha consentito di rilevare importanti ¿differenze di vedute¿ riguardo la CCEI tra medici e infermieri e tra professionisti operanti in degenza/UTIC e in Emodinamica. Numerose segnalazioni ¿a fondo questionario¿ hanno contribuito ad arricchire i risultati con elementi non contemplati dalle affermazioni costituenti lo strumento di verifica. CONCLUSIONI. La CCEI è in generale ritenuta più vantaggiosa rispetto alla CCI in formato cartaceo (precedentemente utilizzata in reparto) dalla maggior parte dei professionisti. Ciononostante, risulta necessario il miglioramento di alcuni aspetti in vario modo legati alla CCEI (ad esempio, la modalità di prescrizione farmacologica). La CCEI e il relativo strumento di verifica adottato per valutare gli aspetti legati al suo utilizzo potrebbero, con gli opportuni adattamenti e modifiche, essere ¿esportati¿ ad altre Unità Operative all'interno della stessa struttura ospedaliera.
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