L'obiettivo del presente lavoro è di analizzare le caratteristiche del settore metalmeccanico italiano, con particolare riferimento al settore di costruzione di impianti per la pulizia e il riscaldamento industriale. Dopo una prima parte di analisi dell'attuale situazione dell'industria metalmeccanica, prendendo in considerazione le differenze territoriali in questo comparto, che aprono in Italia un panorama molto diverso tra Nord e Sud; e illustrando il carattere artigianale di tale settore in Italia, composto prevalentemente da piccole e medie imprese, passo ad esaminare i settori più specifici di idropulitrici e generatori d'aria calda. Metto in luce, in particolare, come il primo dei due settori sia un mercato piuttosto vasto, con aziende multinazionali di grandi dimensioni da un lato e un ampio numero di aziende medio-piccole tipiche del tessuto italiano dall'altro; e come invece il secondo sia un mercato di nicchia, in cui i principali costruttori europei sono solamente cinque.
Analisi del settore metalmeccanico italiano con specifico riferimento al comparto della costruzione di impianti per la pulizia e il riscaldamento industriale
BORRA, CHIARA
2013/2014
Abstract
L'obiettivo del presente lavoro è di analizzare le caratteristiche del settore metalmeccanico italiano, con particolare riferimento al settore di costruzione di impianti per la pulizia e il riscaldamento industriale. Dopo una prima parte di analisi dell'attuale situazione dell'industria metalmeccanica, prendendo in considerazione le differenze territoriali in questo comparto, che aprono in Italia un panorama molto diverso tra Nord e Sud; e illustrando il carattere artigianale di tale settore in Italia, composto prevalentemente da piccole e medie imprese, passo ad esaminare i settori più specifici di idropulitrici e generatori d'aria calda. Metto in luce, in particolare, come il primo dei due settori sia un mercato piuttosto vasto, con aziende multinazionali di grandi dimensioni da un lato e un ampio numero di aziende medio-piccole tipiche del tessuto italiano dall'altro; e come invece il secondo sia un mercato di nicchia, in cui i principali costruttori europei sono solamente cinque.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/66092