The paper gives at first an overview of mild epilepsy in childhood and subsequently explores the contributions that literature offers on Specific Learning Disorders ( SLD ) . In the third chapter it's highlighted the type of relationship between epilepsy and mild learning difficulties , trying to trace the existence of a possible causal relationship between the two disorders . The following is a comparison of three cases to analyze similarities and differences in cognitive abilities between a subject with rolandic epilepsy and learning difficulties , a subject diagnosed with SLD and typically developing subject . Three subjects were administered a set of questions called BVN 12-18 (Gugliotta &coll) . The scores obtained in each test from each subject were standardized and it has identified their statistical significance. The three subjects' performances have been compared . The various calculations were performed using the software SINGLIMS , provided by the manual battery BVN 12-18 . The analysis of the data showed uniformity in the performance of the three subjects . This could indicate that mild forms of epilepsy don't necessarily alter cognitive function and that , if learning difficulties in epilepticus subject are present , we can approach them in the same way that we follow to intervene in case of SLD.
L'elaborato offre in un primo momento una panoramica sulle epilessie lievi in età evolutiva e approfondisce successivamente i contributi che la letteratura offre sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Nel terzo capitolo viene evidenziato il tipo di relazione che intercorre tra le epilessie lievi e le difficoltà nell'apprendimento, cercando di rintracciare l'esistenza o meno di un eventuale rapporto di causalità tra i due disturbi. Segue un confronto di tre casi volto ad analizzare analogie e differenze nelle abilità cognitive tra un soggetto con epilessia rolandica e difficoltà scolastiche, un soggetto con diagnosi di DSA e un soggetto a sviluppo tipico. Ai tre soggetti è stata somministrata la batteria BVN 12-18 di Gugliotta e coll. I punteggi ottenuti a ciascuna prova da ogni soggetto sono stati standardizzati e si è rilevata la loro significatività statistica. Si sono poi messe a confronto tra loro le prestazioni dei tre soggetti. I vari calcoli sono stati effettuati per mezzo del software SINGLIMS, fornito dal manuale della batteria BVN 12-18. L'analisi dei dati ha mostrato uniformità nelle prestazioni dei tre soggetti. Questo potrebbe indicare che forme lievi di epilessia non alterano necessariamente le funzioni cognitive e che, laddove siano presenti, nel soggetto epilettico, difficoltà nell'apprendimento ci si possa approcciare ad esse nella stessa maniera che si segue per intervenire in caso di DSA.
Abilità cognitive nell'epilessia rolandica e nel dsa. Confronto di tre casi.
BIRELLO, LUCIA
2013/2014
Abstract
L'elaborato offre in un primo momento una panoramica sulle epilessie lievi in età evolutiva e approfondisce successivamente i contributi che la letteratura offre sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Nel terzo capitolo viene evidenziato il tipo di relazione che intercorre tra le epilessie lievi e le difficoltà nell'apprendimento, cercando di rintracciare l'esistenza o meno di un eventuale rapporto di causalità tra i due disturbi. Segue un confronto di tre casi volto ad analizzare analogie e differenze nelle abilità cognitive tra un soggetto con epilessia rolandica e difficoltà scolastiche, un soggetto con diagnosi di DSA e un soggetto a sviluppo tipico. Ai tre soggetti è stata somministrata la batteria BVN 12-18 di Gugliotta e coll. I punteggi ottenuti a ciascuna prova da ogni soggetto sono stati standardizzati e si è rilevata la loro significatività statistica. Si sono poi messe a confronto tra loro le prestazioni dei tre soggetti. I vari calcoli sono stati effettuati per mezzo del software SINGLIMS, fornito dal manuale della batteria BVN 12-18. L'analisi dei dati ha mostrato uniformità nelle prestazioni dei tre soggetti. Questo potrebbe indicare che forme lievi di epilessia non alterano necessariamente le funzioni cognitive e che, laddove siano presenti, nel soggetto epilettico, difficoltà nell'apprendimento ci si possa approcciare ad esse nella stessa maniera che si segue per intervenire in caso di DSA.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/66041