Con la presente tesi si vuole tracciare un percorso che riguarda la condizione dell'uomo attraverso il pensiero e le opere di Luigi Pirandello, facendo riferimento, tramite una base sociologica, a Erving Goffman, il quale ha analizzato l'aspetto del ruolo sociale e delle regole d'interazione, e Georg Simmel, autore che ha influenzato la sua ideologia. Per comprendere il pensiero di Pirandello nel corso del lavoro sono state prese in considerazione la novella La Carriola, il romanzo Uno, nessuno e centomila e l'opera teatrale Enrico IV. Grazie ad esse si analizzerà l'ideologia di Pirandello: il soggetto pirandelliano è somma di contraddizioni e abisso insondabile, moltiplicato in mille personaggi diversi, è una persona che indossa una maschera per ogni circostanza e per ogni altra persona, mostrandosi agli altri in maniera diversa, aggrappandosi alla razionalizzazione della propria precarietà. Parallelamente si affronteranno alcuni temi di sociologia ritenuti compatibili con il lavoro. Il primo riferimento riguarderà le opere di Erving Goffman. L'autore è interessato prevalentemente ai micro-rituali che riescono a conferire significato alle attività umane. La sua analisi si concentra sulla quotidianità dell'individuo, quei gesti, quegli accorgimenti, quelle abitudini che caratterizzano la nostra vita quotidiana in comunità e che ci danno il senso della ritualità viva delle società. Verrà, inoltre, presa in esame la sua teoria, definita ¿modello drammaturgico¿, dove le interazioni sociali sono viste come una sorta di rappresentazioni teatrali nelle quali l'uomo-attore indossa una maschera attraverso la quale si relaziona con gli altri individui. Un ulteriore riferimento è stato fatto a Georg Simmel. La formazione culturale di Pirandello fu orientata dall'incontro con gli scritti della sociologia di Simmel. Il concetto cardine del pensiero di Simmel è l'interazione. La società emerge come oggetto unitario quando gli attori riconoscono se stessi in interazione con gli altri. Lo studio consisterebbe in una riflessione, da parte di ognuno di noi, sulla concezione della vita e sulla realtà che ci circonda.
La condizione dell'uomo secondo Pirandello. Analisi delle interazioni sociali dell'"uomo-attore"
NARICI, MARCO
2013/2014
Abstract
Con la presente tesi si vuole tracciare un percorso che riguarda la condizione dell'uomo attraverso il pensiero e le opere di Luigi Pirandello, facendo riferimento, tramite una base sociologica, a Erving Goffman, il quale ha analizzato l'aspetto del ruolo sociale e delle regole d'interazione, e Georg Simmel, autore che ha influenzato la sua ideologia. Per comprendere il pensiero di Pirandello nel corso del lavoro sono state prese in considerazione la novella La Carriola, il romanzo Uno, nessuno e centomila e l'opera teatrale Enrico IV. Grazie ad esse si analizzerà l'ideologia di Pirandello: il soggetto pirandelliano è somma di contraddizioni e abisso insondabile, moltiplicato in mille personaggi diversi, è una persona che indossa una maschera per ogni circostanza e per ogni altra persona, mostrandosi agli altri in maniera diversa, aggrappandosi alla razionalizzazione della propria precarietà. Parallelamente si affronteranno alcuni temi di sociologia ritenuti compatibili con il lavoro. Il primo riferimento riguarderà le opere di Erving Goffman. L'autore è interessato prevalentemente ai micro-rituali che riescono a conferire significato alle attività umane. La sua analisi si concentra sulla quotidianità dell'individuo, quei gesti, quegli accorgimenti, quelle abitudini che caratterizzano la nostra vita quotidiana in comunità e che ci danno il senso della ritualità viva delle società. Verrà, inoltre, presa in esame la sua teoria, definita ¿modello drammaturgico¿, dove le interazioni sociali sono viste come una sorta di rappresentazioni teatrali nelle quali l'uomo-attore indossa una maschera attraverso la quale si relaziona con gli altri individui. Un ulteriore riferimento è stato fatto a Georg Simmel. La formazione culturale di Pirandello fu orientata dall'incontro con gli scritti della sociologia di Simmel. Il concetto cardine del pensiero di Simmel è l'interazione. La società emerge come oggetto unitario quando gli attori riconoscono se stessi in interazione con gli altri. Lo studio consisterebbe in una riflessione, da parte di ognuno di noi, sulla concezione della vita e sulla realtà che ci circonda.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
330596_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
795.2 kB
Formato
Adobe PDF
|
795.2 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/65905