L'obiettivo della tesi è quello di approfondire e indagare il fenomeno perlopiù sconosciuto dei profughi ambientali, i quali possono essere definiti come coloro che fuggono dalle proprie terre a causa di danni ambientali causati da inquinamento, cambiamento climatico, deforestazione, ecc. L'analisi del fenomeno dei rifugiati ambientali si pone l'obiettivo di individuare le cause e le conseguenze di queste particolari migrazioni, le responsabilità dei Paesi sviluppati nelle ripercussioni ambientali che essi creano a danno dei Paesi più poveri. Si vuole inoltre operare un excursus storico dell'evoluzione della definizione di rifugiato ambientale, al fine ultimo di mettere in evidenza una certa ¿confusione¿ che parte dalla definizione stessa di rifugiato ambientale e che va in ultima analisi ad incapparsi proprio sulla legislazione a tutela, supporto e riconoscimento di questa categoria sui generis di rifugiati. La finalità ultima di questa tesi è quella di un atto di denuncia nei confronti della comunità internazionale tutta, che non si è ancora impegnata efficacemente nel predisporre leggi a tutela dei profughi ambientali e a prevenire queste particolari situazioni. Gli strumenti adoperati saranno: studi, inchieste, legislazione vigente, report e relazioni delle massime organizzazioni governative e non. Il terzo capitolo sarà inoltre dedicato ad un caso di studio concreto, quello della Somalia, che metterà in evidenza le sfide ambientali con le quali essa deve interfacciarsi: aridità del suolo, deforestazione, cambiamento climatico, scarsità d'acqua, degrado del suolo e, infine, smaltimento di rifiuti tossici e nocivi sversati ad opera di grandi società internazionali in acque costiere somale.
I cambiamenti ambientali come causa di migrazione: il fenomeno degli Environmental refugees
CACCIANOTTI, FEDERICA
2013/2014
Abstract
L'obiettivo della tesi è quello di approfondire e indagare il fenomeno perlopiù sconosciuto dei profughi ambientali, i quali possono essere definiti come coloro che fuggono dalle proprie terre a causa di danni ambientali causati da inquinamento, cambiamento climatico, deforestazione, ecc. L'analisi del fenomeno dei rifugiati ambientali si pone l'obiettivo di individuare le cause e le conseguenze di queste particolari migrazioni, le responsabilità dei Paesi sviluppati nelle ripercussioni ambientali che essi creano a danno dei Paesi più poveri. Si vuole inoltre operare un excursus storico dell'evoluzione della definizione di rifugiato ambientale, al fine ultimo di mettere in evidenza una certa ¿confusione¿ che parte dalla definizione stessa di rifugiato ambientale e che va in ultima analisi ad incapparsi proprio sulla legislazione a tutela, supporto e riconoscimento di questa categoria sui generis di rifugiati. La finalità ultima di questa tesi è quella di un atto di denuncia nei confronti della comunità internazionale tutta, che non si è ancora impegnata efficacemente nel predisporre leggi a tutela dei profughi ambientali e a prevenire queste particolari situazioni. Gli strumenti adoperati saranno: studi, inchieste, legislazione vigente, report e relazioni delle massime organizzazioni governative e non. Il terzo capitolo sarà inoltre dedicato ad un caso di studio concreto, quello della Somalia, che metterà in evidenza le sfide ambientali con le quali essa deve interfacciarsi: aridità del suolo, deforestazione, cambiamento climatico, scarsità d'acqua, degrado del suolo e, infine, smaltimento di rifiuti tossici e nocivi sversati ad opera di grandi società internazionali in acque costiere somale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/65696