«La Questione Sociale» e gli anarchici italiani negli Stati Uniti

This dissertation deals with the detailed study of the anarchist periodical «La Questione Sociale», edited from 1895 to 1908 in the city of Paterson (New Jersey), by a Italian group of emigrants, whose came from Biella (Piemonte) and were employed in the local textile factories. This work is composed of three parts: at first I examined all the periodical's articles, bimonthly from 1895 to 1898 and weekly then; this work was made at the Historical Institute Salvemini. Secondly, I inserted all the data in a Excel pivot table in order to organize the analysis and to manage the information about the author, the object, the place where the fact happens (above all Italy and United States) and a short summary for every article. From this database and with the support by an essay of George Carey , the American historian who studied «La Questione Sociale» in the 1980s, I divided the work in five parts, each of them distinguished for the editorial staff, the main object and for the anarchist movement, whose the periodical became the expression. The first stage is defined malatestiana in the sense, used by Paul Avrich , of ¿anarchists without adjectives¿; in this period the main purpose of the editorial staff was the propaganda's diffusion without tactics or method's specification. The second one was defined the trade-union stage because the anarchists wanted to convince their fellows to take part in the trade-union movement for the social revolution to rise. The third was called individualistic, because the new editor-in-chief Giuseppe Ciancabilla upheld an anti-organization position and supported the ¿propaganda by the deed¿. In the fourth stage the return of an organization tactic was balanced out by the famous attempts of Gaetano Bresci, who went from Paterson to Monza in order to kill the King Umberto I, and Leon Czolgosz who shot at the American President, Mc Kinley. In the fifth, and last stage of the study, the trade-union tactic returned with the new editor-in-chief, Luigi Galleani, who led the textile strike which devastated the city of Paterson in the June 1902. The idea of studying the main themes of the Italian anarchist propaganda, value the diffusion of anarchism in the United States and the curiosity of touch a periodical read by the 19th century textile workers gave life to this research. The dissertation consists of six chapters, one for each stage, plus an introductive chapter about the Italian and American anarchist movement.

Questa esperienza di ricerca consiste nell'analisi approfondita del periodico anarchico «La Questione Sociale», pubblicato fra il 1895 e il 1908 sulla costa orientale degli Stati Uniti, nella città di Paterson, New Jersey, da un gruppo di italiani emigrati, originari del biellese e impiegati nelle locali industrie tessili. Il progetto si è articolato in tre momenti: la prima parte è consistita nell'esame dettagliato di tutti gli articoli del giornale, quindicinale fra il 1895 e il 1898 e settimanale a seguire, ed è stata condotta all'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini. La seconda fase è stata l'inserimento su un foglio di lavoro Excel dei dati rilevati e rilevanti per strutturare l'analisi e per gestire in modo informatico le indicazioni del nome dell'autore, del tema, il riferimento geografico del luogo di cui si commenta l'evento (principalmente Usa e Italia) ed un breve riassunto. A partire da questa analisi e confortata da un saggio dello storico statunitense George Carey , che studiò «La Questione Sociale» negli anni Ottanta, ho ritenuto corretto strutturare il lavoro in cinque fasi, ognuna delle quali distinta per i componenti della redazione, per i temi affrontati e per la corrente anarchica di cui il giornale diviene l'espressione. La prima fase è stata definita malatestiana nel senso usato da Paul Avrich di anarchici senza aggettivi: in questo periodo lo scopo principale della redazione fu diffondere il più possibile la propaganda senza discriminazioni di metodo o di tattica. La seconda è stata definita sindacalista in quanto l'obiettivo degli anarchici fu persuadere i compagni a partecipare al movimento operaio per far sorgere la rivoluzione sociale. La terza individualista in quanto il nuovo caporedattore Giuseppe Ciancabilla si fece portatore di una retorica antiorganizzatrice a sostegno della propaganda del fatto. Nella quarta fase il ritorno della tattica organizzatrice fece da contraltare ai famosi attentati di Gaetano Bresci, partito proprio dalla città di Paterson per colpire Umberto I, e di Leon Czolgosz che sparò al presidente degli Stati Uniti McKinley. Nella quinta, e ultima fase analizzata, emerge invece un recupero della tattica sindacalista tout court con il nuovo caporedattore Galleani che si pose alla guida dello sciopero dei tessitori che sconvolse la città di Paterson nel giugno 1902. Il proposito di studiare i temi principali della propaganda anarchica italiana, valutare la diffusione dell'anarchismo negli Stati Uniti nonché la curiosità di toccare con mano un giornale diffuso fra tessitori di fine Ottocento hanno animato il progetto di ricerca che ha trovato forma in un elaborato strutturato in sei capitoli, uno per ciascuna fase, con un primo capitolo di introduzione al movimento anarchico italiano e statunitense.