L'idea per la stesura della mia tesi, che ho intitolato Strumenti per sostenere l'apprendimento negli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, nasce da una personale curiosità verso questi soggetti e dal desiderio di approfondire maggiormente la tematica. La mia riflessione è partita dalla considerazione che la tecnologia ormai ricopra un ruolo centrale nella nostra vita e che vada a toccare aspetti diversi della quotidianità, da quelli ludico-ricreativi a quelli didattici. Il lavoro si è sviluppato, quindi, a partire dal domandarmi se le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie potessero essere sfruttate da soggetti che presentano deficit di apprendimento. Obiettivo centrale del lavoro è stato tentare di fornire il quadro completo dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento e dei possibili interventi, praticabili grazie alle nuove tecnologie, dall'utilizzo di tablet e pc a quello di software specifici. Nel primo capitolo introduco i Disturbi Specifici dell'Apprendimento, ovvero la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia, soffermandomi anche sulla legge n. 170, grazie alla quale vengono riconosciuti i disturbi della lettura, della scrittura e del calcolo. Il secondo capitolo verte sulla descrizione e sull'approfondimento dei vari strumenti. Quelli a supporto della lettura come i libri digitali, la sintesi vocale, la registrazione audio del testo, i font ad alta leggibilità, gli audiolibri e ancora gli eBook, i libri pop-up, i graphic novel e i libri interattivi; gli strumenti per compensare la scrittura come il controllo ortografico e vari programmi per usare correttamente la tastiera e infine, le strategie per affrontare la matematica come le tabelle con formule aritmetiche e geometriche e programmi che aiutano a risolvere le espressioni matematiche. Nel terzo capitolo, invece, mi sono concentrata sul metodo di studio e sulle strategie che aiutano gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, e da questa ricerca è emerso che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento che sono importanti da riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace, poiché ogni individuo apprende in maniera differente, secondo le modalità e le strategie con cui ciascuno elabora le informazioni. Una parte del capitolo è stata dedicata anche a mappe, schemi e tabelle, che risultano un valido ausilio per lo studio e consentono di individuare facilmente le informazioni e di organizzare il contenuto informativo, in modo da facilitare la memorizzazione.

Strumenti per sostenere l'apprendimento negli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento

BOSCOLO, CLARISSA
2013/2014

Abstract

L'idea per la stesura della mia tesi, che ho intitolato Strumenti per sostenere l'apprendimento negli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, nasce da una personale curiosità verso questi soggetti e dal desiderio di approfondire maggiormente la tematica. La mia riflessione è partita dalla considerazione che la tecnologia ormai ricopra un ruolo centrale nella nostra vita e che vada a toccare aspetti diversi della quotidianità, da quelli ludico-ricreativi a quelli didattici. Il lavoro si è sviluppato, quindi, a partire dal domandarmi se le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie potessero essere sfruttate da soggetti che presentano deficit di apprendimento. Obiettivo centrale del lavoro è stato tentare di fornire il quadro completo dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento e dei possibili interventi, praticabili grazie alle nuove tecnologie, dall'utilizzo di tablet e pc a quello di software specifici. Nel primo capitolo introduco i Disturbi Specifici dell'Apprendimento, ovvero la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia, soffermandomi anche sulla legge n. 170, grazie alla quale vengono riconosciuti i disturbi della lettura, della scrittura e del calcolo. Il secondo capitolo verte sulla descrizione e sull'approfondimento dei vari strumenti. Quelli a supporto della lettura come i libri digitali, la sintesi vocale, la registrazione audio del testo, i font ad alta leggibilità, gli audiolibri e ancora gli eBook, i libri pop-up, i graphic novel e i libri interattivi; gli strumenti per compensare la scrittura come il controllo ortografico e vari programmi per usare correttamente la tastiera e infine, le strategie per affrontare la matematica come le tabelle con formule aritmetiche e geometriche e programmi che aiutano a risolvere le espressioni matematiche. Nel terzo capitolo, invece, mi sono concentrata sul metodo di studio e sulle strategie che aiutano gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, e da questa ricerca è emerso che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento che sono importanti da riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace, poiché ogni individuo apprende in maniera differente, secondo le modalità e le strategie con cui ciascuno elabora le informazioni. Una parte del capitolo è stata dedicata anche a mappe, schemi e tabelle, che risultano un valido ausilio per lo studio e consentono di individuare facilmente le informazioni e di organizzare il contenuto informativo, in modo da facilitare la memorizzazione.
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